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Sbarchi clandestini e ISIS, ingredienti perfetti per farsi introdurre un microchip?


24 luglio 2015

22 Febbraio 2011. Il governo Berlusconi teme ondata di profughi dal Nord Africa a seguito dell'innesco della primavera araba. Ma il suo cruccio più grande è il vento di guerra contro il suo amico Gheddafi da parte della Nato. Berlusconi mette in guardia che tale risoluzione porterebbe a un esodo di un milione di clandestini e profughi in Italia, che per accordi internazionali sarebbe costretta a ricevere e trattenere. Questa posizione a Berlusconi costerà cara.

19 Marzo 2011 - 20 ottobre 2011. La NATO dichiara guerra alla Libia ("risoluzione 1973") e l'Italia non può che obbedire. Berlusconi è costretto con imbarazzo a collaborare per togliere di mezzo un importante interlocutore commerciale. Ma lo stesso imbarazzo lo ha già creato lui a chi a livello internazionale ha un piano ben più ampio di qualche strategia finanziari da una manciata di miliardi di euro. Perchè probabilmente una primavera araba con conseguente esodo di profughi non sono incidenti di percorso nell'opera di "democratizzazione dell'Oriente" da parte dell'Occidente.

12 novembre 2011. Poche settimane dopo che la guerra in Libia è finita e Gheddafi è morto, Berlusconi incontra Napolitano e rassegna le dimissioni dal suo governo. Berlusconi sembra arrendersi ai vincitori. E al comando del carro (armato) italiano sarà messo l'insigne funzionario della Troika-Bank Mario Monti, politicamente sconosciuto e per questo subito nominato senatore a vita "a prescindere" dall'euro-fido Napolitano, così, per garanzia istituzionale.
L'uomo giusto al momento giusto nel posto giusto, per far crollare la domanda interna già piegata dal 2008, a suon di manovre dichiaratamente distruttive.





Nel frattempo, la primavera araba sforna una creatura militare-mediatica che non sembra proprio un successo di democratizzazione. L'ISIS. Un mix di armi americane e montaggi scenografici holliwodiani che meriterebbero recensione di Hitchcock e Tarantino. Peccato che il sangue sia vero quando questa moda stragista mediatica viene presto applicata nelle piazze, nelle stazioni, nelle spiagge verso cittadini europei. Inconsapevolmente colpevoli di un consumismo che li ha resi da protagonisti della modernità, a vittime del suo delirio. Cittadini del mondo che si fanno saltare per aria insieme a cittadini del mondo. Quale epilogo migliore per chi li governa e non vuole pagare le conseguenze di un disastroso operato decennale sotto ogni punto di vista culturale, sociale, etico, giuridico, poichè ha inseguito solo ed esclusivamente il tornaconto finanziario privato?
E' come se dei ladri entrassero in casa e trovassero un testamento che intesta loro la dimora firmato dai proprietari suicidi. Questa è la situazione, nel 2015, dopo decenni di dittatura finanziaria europea con beneplacito di super potenze internazionali.

Cosa ci aspetteremo? Ci sarà spacciata un'imminente soluzione a tutti i problemi: l'inserimento di un microchip transcutaneo? Soluzione che pare abbia già il beneplacito persino di Papa Bergoglio?
Perchè no?
Non è stato forse Veronesi, il "governatore" di uno dei più grandi istituti oncologici al mondo, nonchè già ministro della salute in Italia, a dichiarare che le scorie radioattive possiamo tenerle in giardino, "sono innocue"?
Se si vuole vendere cara una soluzione scomoda, basta creare un problema che ne faccia il prezzo.