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Cara la mia abortista

 18 maggio 2024

Ecco un cartellone propagandistico pro-aborto che si presenta, secondo me, come una lectio-magistralis di dissonanza cognitiva e disinformazione.

Cara abortista, pane al pane vino al vino. Capiamoci. Tu hai urlato per 8 ore per cosa? Perché se hai urlato di dolore in pericolo di vita nessun medico eviterebbe di soccorrerti: sarebbe penalmente perseguito. Inoltre se un parto mette a rischio la vita della madre nessuno proibisce l'aborto.

Ma se hai urlato per capriccio richiedendo un aborto, allora parliamone perché il discorso cambia.

Perché vedi, se sei in una pizzeria e urli perché "vuoi" che l'aria condizionata della sala sia regolata a tuo piacimento, dopo 8 minuti che urli ti invitano ad uscire e cambiare pizzeria. 

L'aria condizionata in un locale si regola sulle esigenze di tutti, che sono una media, una "norma", e ci si adatta a quella: se non si è disposti ad accettarla, si sta a casa, non si va in giro ad urlare. 

Ma sei libera anche di andare in giro ad urlare, solo che te ne assumi le responsabilità e ne paghi le conseguenze.

Altro esempio? Se ti fai il porto d'armi, non puoi andare in giro con un'arma come ti pare e piace. Devi osservare delle regole, delle norme (regole di normalità). Figurarsi se puoi andare in giro a sparare come ti pare e piace. Ma sei libera di farlo: te ne prendi le responsabilità però di essere trattata come criminale. 

Allora sei libera di fare sesso come e quando ti pare. Ma devi essere responsabile della tua sessualità. Il concepimento non è un effetto collaterale del sesso: è un effetto diretto. Che di norma non avviene, si può evitare, e se tu non sei stata responsabile prima per evitarlo, almeno dimostra di essere responsabile dopo che è avvenuto. 

Prenderti le responsabilità di un concepimento non significa che devi crescere un figlio che non vuoi: significa solo che non devi ucciderlo. Non sei lasciata sola in tutto ciò, e se ti senti abbandonata o contrastata in questo allora sì: urla! Vedrai che in Italia nel 2024 sarai ascoltata in meno di 8 minuti.

Qualcuno forse vuole farti credere che essere liberi di fare sesso come pare e piace comporta essere liberi di uccidere un embrione: ma non è così, perché la vita per legge è sacra, e non puoi cambiare questa norma, così come non sarà mai normale andare in giro per locali a urlare o col porto d'armi in giro a sparare.

E così sarà sempre, anche se quel qualcuno vuole illuderti che questa è già la nuova normalità. Quel qualcuno vuole solo stravolgere il tuo senso della normalità, mentre la normalità è ciò che è meglio e giusto per tutti, e non solo per qualcuno

Un'ultima cosa, cara abortista capricciosa. Ho fatto il cameriere per anni e ne ho visti tanti di capricci, ma i clienti accomodati fuori li ho visti davanti a un bivio: tornavano e andava tutto bene, oppure non si facevano più vedere e quella sì deve essere una brutta solitudine. Perché magari ci si prende gusto a urlare in giro per i locali per farsi cacciare, ma i locali prima o poi finiscono.

Ho fatto anche il medico veterinario per anni. Venivano proprietari che chiedevano l'eutanasia per un cane compromesso, ma venivano anche proprietari per un'eutanasia da capriccio. Un medico lì è davanti a un bivio: in cambio di una retribuzione agire solo secondo scienza, oppure agire in scienza e coscienza, costi quel che costi. 

Oggi ci sono medici che in cambio di una retribuzione sarebbero disposti a mettersi il camice bianco anche ad Auschwitz, altri che per seguire la scienza in coscienza pagano con la loro (la propria) vita. 

Tu urleresti per 8 ore davanti a quale dei due?

Per ultimo, da appassionato antropologo, ti invito a pensare a questo: gli animali fanno sesso senza prendersi alcuna responsabilità, eppure non hanno la minima idea di cosa sia l'aborto, e se mai la prole viene uccisa, è per qualche turbamento comportamentale o ambientale. Spero tu possa riflettere a lungo sul turbamento delle tue urla per ottenere diritti da essere umano, da animale superiore.


PS. Ma la modella che presta il volto per questo slogan, è vittima di intelligenza artificiale o in scienza e coscienza ha autorizzato qualsiasi uso della propria immagine? Alla faccia dei camici bianchi.



Cateno De Luca e la buona fede che si auto assolve (...con le recite?)

16 maggio 2024

Non so se la cattiveria espressa da Cateno De Luca durante la pandemia riesce a compensare tutta l'attuale bontà del suo "mea culpa col senno di poi". Anche perché la farsa "pandemia internazionale" è finita per causa internazionale-Putin, non per causa denunce tra colleghi amministratori sbandierate come alibi. 

Purtroppo, cercando di farmi un giudizio sulla questione, a me puzza il suo malore al comizio. Mi puzza il suo atteggiamento da malessere, mi puzza chi lì accanto sembra mimare un soccorso col sorrisino, mi puzza quell'applauso da quattro mani. 
Una teatralità che supera, a mio parere, quella di un anno fa con l'aggressione a Conte di un fantomatico no-vax.

Oggi i fantomatici no-vax vengono ridicolizzati, da talune cerchie di influencer anti-sistema, come "gli impietosi di Cateno". Le vittime oggi pare quasi dovrebbero abbracciare a tavolino una sindrome di Stoccolma. Un colpo di spugna, una tabula rasa, così, sulla fiducia.

Quasi che i "fuori dall'euro" o i "siamo contro gli obblighi vaccinali" in campagna elettorale di un M5S di turno, poi spariti una volta seduti sull'euro o davanti alle sue lobby, non li avessimo mai sentiti, mai visti, mai sperimentati. Mai vissuti.

Sovranità. Libertà. Pace. 
Può bastare semplicemente dirle in buona fede? Si può poi perdere la faccia in buona fede? 
D'accordo. Va bene. Ma che sia chi la perde poi a decidere che basta chiedere scusa per ripulirla, mi sembra un privilegio autoreferenziato che non promette bene...in chi fa politica.
Almeno richiederlo recitando in modo credibile.


La democrazia non è un paradosso politico, ma una vittima della finanza.

16 maggio 2024

I giornalisti influencer "contro il sistema" si interrogano sul paradosso della democrazia: quella cosa, dicono, per cui 6 idioti che votano contano più di 4 intelligenti che votano. 

Ma se l'umanità è evoluta da un paio di milioni di anni è perché ci sono in natura più intelligenti che idioti, questo è scientifico. 

Se oggi rischiamo l'estinzione è perché da un paio di secoli nella società governano solo quei 4, mentre agli altri 6 è permesso solo votare. 

Come è possibile se sono intelligenti? Come è possibile se sono idioti? Questi sono i miracoli delle armi, e dell'arma denaro. Io la chiamo PERVERTITOCRAZIA.