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Indovina indovinello: variante a tavolino o nel vaccino?

 1 maggio 2021


ANSA Covid: identificata variante brasiliana in un vaccinato ,, Come da protocollo ministeriale, si è provveduto alla notifica ed alla trasmissione al laboratorio regionale di riferimento. Il paziente 83 anni, immunodepresso, vaccinato con Pfizer, dopo pochi giorni dalla seconda dose è arrivato al pronto soccorso,, 

Che sia stato in Brasile a 83 anni? O lo ha vaccinato personale sanitario brasiliano?

Queste sono le domande più intelligenti che possiamo porci davanti a notizie demenziali di una fiction politico sanitaria.

Poi c'è la realtà. E la realtà è che il coronavirus ha decine-centinaia di varianti ad ogni stagione che in una società globale come la nostra hanno distribuzione globale e imprevedibile. 

E la realtà è che il coronavirus rimane un virus del raffreddore da un milione di anni, che da qualche decennio può complicarsi in influenza a causa di stili di vita immuno-deprimenti, e da un anno (per eziopatogenesi politica) può far soccombere per una terapia sbagliata o per sospensione dell'economia. 

Indovinello. La sequenza genica che hanno marchiato "brasiliana", come fanno a dimostrare che non fosse già presente altrove? L'hanno mai identificata altrove, certo. Ma l'avevano mai cercata?

Soluzione 1. Le varianti sono ovunque da sempre. Un bel giorno si inventano di identificarne una per dire che parte da lì, terrorizzare il mondo intero con la sua diffusione, ma è già ovunque e la cercano e scovano dove e quando pare e piace terrorizzare.

Soluzione 2. Non può essere altrove prima ma ci può comparire fatalmente dopo vaccinazione. Per pura fatalità. Succede no, che un vaccino veicoli varianti? 

Che fatica deve essere fare gli esperti di eccellenza. Occorre mantenere tali miliardi di utili idioti.