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UniTrento, e l'inclusività folkloristica del suo istituto (partner di Microsoft.corp)

30 marzo 2024


Questi all'università non hanno realizzato che il maschile-femminile-neutro nelle lingue serve per orientarsi nella logica del pensiero, e sono evoluti in migliaia di anni in base in parte alle relazioni tra realtà e individui e individui tra loro, e in parte alle convenzioni?

Questi all'università vorrebbero invertire l'evoluzione di relazioni e convenzioni che per cambiare impiega decenni, centinaia, migliaia di anni per reali necessità, con un regolamento universitario per moventi ideologici?

Ma inchiniamoci alle autorità culturali, suvvia, e conformiamoci ai loro regolamenti. 
Affrontiamo la nuova realtà. 
Abbracciamo, come riferito nell'intervista in commento, le provocazioni che lancia. 
E chiediamoci: se crauti diventasse craute, cosa diventa wurstel?

Chissà se queste perle emergevano sotto l'Austrio-ops! Austria. 
#SoloInItalioopsItalia

#SiFaPerRidere 

Ps. Come è nata l'università di Trento? Chi ne finanzia la ricerca? Chi ne suggerisce le iniziative per moventi ideologici?

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2024. L'intramontabile favola del "non-voto"

 30 marzo 2024

Ritorna puntuale il tormentone per far credere che andare a votare è inutile, da sciocchi, ora pure da ludopatici.

Ci mancava. Allora riepiloghiamo. L'imperativo morale vince sempre.

Non andare a votare è una delega in bianco a chi concorre al potere, con attestazione di indifferenza. 

Se non si hanno preferenze è questione di civiltà andare a votare e annullare la scheda. Non andare a votare è l'unica alternativa solo nelle dittature, perché non si vota.

L'astensionismo (non andare a votare) è favoreggiamento al voto di scambio politico-mafioso. 

Al netto di questo, ognuno è libero anche di non votare. Basta non prendersi in giro sulle conseguenze e sulle questioni di principio dei diritti, per cui hanno versato sangue milioni di persone (nostri nonni compresi), e continuano a versarlo anche oggi (probabilmente di questo passo ritorneranno a versarlo anche i nostri figli in futuro...noi no, noi restiamo ancora qui, a menarcela inventandoci un motivo di restare in divano senza sentirsi in colpa).

Girava la storiella anni fa sui social a nome di un prescritto per mafia, con incarichi di governo nei decenni che hanno gettato le basi a tangentopoli e mani-pulite, in cui si accomunava cose diversissime: l'astensione e il voto nullo, chiamato unicamente il "non-voto".

Storiella fake-news inventata di proposito per creare dissonanza cognitiva sul diritto di voto, e l'esercizio di voto per dare un segnale alle istituzioni.

Le mafie hanno il terrore dell'affluenza che porta voti, anche nulli, rispetto ai loro rappresentanti, emarginando il loro voto di scambio. 

Ma brindano all'astensionismo perché legittima qualsiasi risultato, e il loro voto di scambio si gioca la maggioranza.



Tumori gastrointestinali nei giovani. E il resto?

 26 marzo 2024


Tra i giovani? 

E gli altri? 

Se questi sono gli andamenti nella popolazione più forte e resistente, nel rimanente?

Ma ammettiamo che siano solo i giovani a dimostrare questo aumento, questo significa una sola cosa: che sono le nuove generazioni ad aver incontrato nel cibo (solido o liquido, compreso l'alimento acqua) sostanze che hanno compromesso il loro sviluppo, non compromesso nelle precedenti. 

Ma non solo sostanze. Quali stress psicosomatici (reddito, casa, relazioni affettive che impattano su questo apparato) hanno incontrato e incontrano le varie generazioni?

Poi sarebbe interessante l'analisi di questi andamenti in base a etnia, geografia, trattamenti terapeutici indotti (obbligatoriamente o meno)... Ma saranno analizzati questi aspetti? Queste differenze?

Quali politiche si attuano per queste piaghe sociosanitarie? Farine di insetti? Glifosato? PFAS? L'abolizione del reddito di cittadinanza?

Politiche per limitarle, o favorirle?


Fonte foto 

https://www.ilmessaggero.it/AMP/salute/tumori_gastrointestinali_cause_cure_come_prevenirli-8015461.html

Grazie Sinner, se vinci e se perdi.

 17 marzo 2024

Quando vince Sinner sono felicissimo per lui, per il suo conto in banca in paradisi fiscali che magari averlo io, e per la bandiera italiana al netto dell'italianità dei nomi di battesimo in famiglia (Jannik, Siglinde, Hanspeter...Vannacci scansate).

Quando perde Sinner sono felicissimo per il carrozzone mediatico dello Star-System che lo pedina per trasformare le sue ascelle in benedizioni da Papa.

Grazie Sinner. Qualsiasi risultato ottieni mi fai felicissimo. Ti auguro col tuo precoce talento emerso in questo triste momento storico di sopravvivere alla sua propaganda mediatica.

#RoadToGOAT

#CaproEspiatorio


Fonti foto

https://www.facebook.com/share/p/2RT547sA4VbPmMUW/ 

https://www.fanpage.it/sport/tennis/sinner-protesta-con-eleganza-disarmante-piovono-applausi-a-indian-wells-puniscimi-ma-non-e-giusto/


Sinner regge gli ombrelli ancora da aspirante numero 2...

 17 marzo 2024

Era il 2014 quando Djokovic mi stregò con questo gesto

Erano gli anni che stavo elaborando teorie sulla pervertitocrazia e lo star-system, e questo evento lo trovai sensazionale.

Un top-player delle élite del tennis, che fa avvicinare il ragazzo del service con l'ombrello, per farlo sedere accanto, scambiare l'ombrello con la sua racchetta, e offrirgli una bibita con un cin-cin.

Forse non tutto mi sembrava perduto, per l'umanità, di fronte allo star-system della pervertitocrazia.

Djokovic dimostrò lì quel suo lato umano carico di ideali che ha dato un valore aggiunto alle sue imprese sportive, e lo ha dimostrato coerentemente e lealmente fino alle prove più coraggiose, come la successiva vicenda pandemica.

Ecco perché considero Djokovic per il tennis ciò che fu un Maradona per il calcio, o un Alì per il pugilato. Sportivi che usano lo sport per raggiungere un obiettivo, un trofeo, un record, ma al di sopra delle loro imprese fanno emergere il loro ideale umano.

Consapevoli che un record sarà sempre superato, ma è lottare per un valore che ti fa passare alla Storia.

Quindi mi fa specie vedere la scenetta all'Indian Wells dieci anni dopo, dove una raccattapalle guarda una telecamera in attesa di consegnare l'ombrello a Sinner.

Sinner ultimamente osannato e riverito ad ogni sospiro dai media italiani, con le scuse più disparate per cui ogni banalità diventa una scusa per metterlo sul piedistallo di valori creati a tavolino, a quale scopo?

Evidentemente perché i valori, quelli reali, quelli combattuti sul campo e fuori dal campo, contro ogni interesse e speculazione finanziaria, i valori come quelli di Novak Djokovic, sono il nemico numero uno da affossare, nascondere e se possibile cancellare almeno mediaticamente.

È davvero in difficoltà lo Star-System se è arrivato al teatrino di questa sera, con un giovane campione che si contende il numero 2 in classifica ATP.

Per farlo diventare il numero uno, sul piano dei valori, se ne dovranno inventare delle belle.




Delitto Pifferi. Trent'anni di alessitimia banalizzati.

 15 marzo 2024

«Io pensavo che il latte nel biberon che le avevo lasciato in casa bastasse». Ha risposto così al pm che la interrogava, Alessia Pifferi, 37 anni, la donna accusata di omicidio volontario pluriaggravato per aver lasciato morire di stenti nella sua culla la figlia Diana, 18 mesi

https://www.iodonna.it/attualita/costume-e-societa/2023/09/19/diana-pifferi-parole-choc-tribunale-processo-alessia-morta-culla-stenti-sola-sei-giorni/


,,, Elvezio Pirfo, rispondendo all’avvocata Pontenani, ha specificato di non aver “mai pensato di negare che la signora Pifferi avesse un istinto materno”, ma nella 38enne “prevale la dimensione della donna rispetto a quella della madre”.

[...]

Marco Garbarini, psichiatra consulente della difesa, riferisce che la “qualità delle risposte” di Alessia Pifferi è la stessa di “un disco rotto” ed è dell’opinione che quello della 38enne sia un caso di “funzionamento assolutamente menomato” da collocarsi in un “disturbo dello sviluppo intellettivo”. ,,,

https://notizie.virgilio.it/alessia-pifferi-e-i-sintomi-di-alessitimia-nella-perizia-psichiatrica-mostrata-al-processo-di-cosa-si-tratta-1610859


La prima volta che incontrai la parola #alessitimia fu leggendo L'intelligenza emotiva di Daniel Goleman, ed era circa l'anno 2000.

Ma il testo era di metà anni 90. 

Ebbene dopo 30 anni, si è ancora fermi su questo dilemma: è un disturbo, una patologia, una malattia, essere annichiliti davanti al proprio prossimo causandone danno (fino alla morte), o un sintomo, un segnale soggettivo, non esito di disfunzioni psico-fisiche?

Uno starnuto è un sintomo. Un colpo di tosse è un sintomo. Possono esserci per un po' di polvere, oppure per una polmonite. La prima non è una malattia, la seconda sì.

Allora questo delitto lo paragoniamo a un po' di polvere, o a una polmonite?

Personalmente, da quel poco che so di medicina e da quel tanto che mi appassiona la psicologia, vedo due drammi sociali in questo panorama scaturito da un caso di cronaca nera.

Il primo dramma è che l'ambiente medico scientifico ha talmente "banalizzato il male" negli ultimi decenni che chissà se anche la Arendt avrebbe preferito starsene zitta, col senno di poi.

La seconda è che la società è diventata una fucina di zombie emotivi, che chissà se Michael Jackson nel suo Thriller era consapevole che gli avevano commissionato una rappresentazione del futuro, in cui i fan dovevano cominciare a rispecchiarsi, divertendosi. 

Tanto morire di stenti sarebbe diventato banale come uno starnuto per un po' di polvere, che a nulla serve distinguere da quello per una polmonite, agli zombie.




Silver Nervuti e la metafora dell'ascensore: andiamo oltre.

 11 marzo 2024

,,, La metafora per comprendere la moneta digitale, l'identità digitale e in generale ogni lato della tua vita digitale è l'ascensore.

E' comodo, toglie la fatica, confortevole, ma accetteresti di vivere in una casa alla quale tolgono le scale e lasciano solo l'ascensore? (cit.) ,,,


Oppure è come pensare che diventi lecito suonare solo musica elettronica, e bandito ogni strumento tradizionale.

Insensato quanto raccapricciante.

Eppure il digitale per moneta ed identità sembrano giustificati per eliminare l'illecito in relazione alla moneta (come il mercato nero delle armi e delle droghe) e in relazione all'identità (come l'infiltrazione delle associazioni a delinquere nelle trattative ad un qualsiasi livello istituzionale, da un comune a un governo centrale, alias trattative stato-mafia)

Allora la domanda da farsi diventa un'altra. Come stabilire che la sovranità monetaria e la sovranità digitale siano gestite con la garanzia del lecito?

Perché il problema attualmente è che moneta e identità digitali risultino nel controllo esclusivo di chi ha già controllo di moneta ed identità illecite.

Approfondiamo la metafora. Se un amministratore condominiale di un condominio di delinquenti è un delinquente, scale o ascensore non cambia. Così come non cambia ritrovarsi uno solo dei due strumenti.

Forse, la soluzione ce la svelerà l'arte. Ci salverà l'arte. Perché ci farà ricordare la differenza tra ciò che è necessario e ciò che è superfluo all'umanità. E ciò che è necessario è l'essere umano, qualsiasi strumento si usi.

Il dilemma è diventato digitale o non digitale, e non ci stiamo accorgendo che stiamo annientando chi li usa. Non ci rendiamo più conto forse che la musica non è "digitale o non digitale", ma chi la suona e chi la ascolta.

Restiamo umani. Restituiamo la sovranità di ogni cosa all'umanità, torniamo a sentire il bisogno della sovranità come bene di tutti, come bene pubblico, e svanirà ogni dilemma.

Fonte foto

https://youtu.be/92-UsXhtmI8?si=QFYhYGN2_gkOMu74




Gallavotti e la divulgazione scientifica approssimata al mainstream...anche l'8 marzo.

10 marzo 2024

""Nel 1942 il brevetto viene presentato alla Marina Americana ma ai vertici dell’epoca anche solo il fatto di poter prendere in considerazione una idea portata da una bellissima attrice e da un musicista sembra impensabile. [...] Buon 8 marzo"" (Cit.)

Non sembra essere andata proprio così la storia. Ma sono sottigliezze rispetto a ben altro che ho sentito affermare in mainstream dalla Gallavotti su carne sintetica, raffreddori e sieri innominabili.

Lamarr e Antheil erano stati collaboratori e nel brevetto c'era il cognome del marito di lei a quel tempo (si era spostata e divorziata diverse volte).
Poi il brevetto l'esercito statunitense lo sfruttò quando scaddero i diritti di utilizzo, e influì sulle tecnologie delle moderne telecomunicazioni. Nessun pregiudizio su musicisti e attrici. Solo spudorate speculazioni (come quelle sull'8 marzo).

,,On August 11, 1942, U.S. Patent 2,292,387 was granted to Antheil and "Hedy Kiesler Markey", Lamarr's married name at the time. This early version of frequency hopping, though novel, soon met with opposition from the U.S. Navy and was not adopted.

The idea was not implemented in the US until 1962, when it was used by U.S. military ships during a blockade of Cuba after the patent had expired. Perhaps owing to this lag in development, the patent was little known until 1997, when the Electronic Frontier Foundation gave Lamarr a belated award for her contributions. In 1998, an Ottawa wireless technology developer, Wi-LAN Inc., acquired a 49% claim to the long expired patent from Lamarr for an undisclosed amount of stock. Lamarr and Antheil's frequency-hopping scheme shares some concepts with modern spread-spectrum communication technology, such as Bluetooth, COFDM used in Wi-Fi network connections, and CDMA used in some cordless and wireless telephones. ,,
Fonte

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Microfibra tessile, Harry Potter, e l'inquinamento globale.

8 marzo 2024

Ok, lo ammetto. Non ho resistito. In offerta al supermercato ho ceduto al copripiumino di Harry Potter per fare una sorpresa a mia figlia. 
Ma la federa no, quella no. Sarà convertita in qualche gadget. Dormirci respirandoci tutta la notte sopra? No. Quella no.

Poliesteri, poliammidi, elastani... ormai praticamente ovunque. 100% come in questo prodotto per l'infanzia (fatalità) o mescolati a qualche fibra naturale, così, giusto per averne il sentore. 

Fibre sintetiche che alterano i campi elettromagnetici (pensate a quanto sono elettrostatici anche solo strofinandoli) e il nostro campo magnetico immerso dentro a vestiti e lenzuola per intere giornate.

Fibre sintetiche che deteriorandosi come è normale si deteriori ogni cosa (compreso cemento e intonaco sopra i piatti in cui mangiamo) diventano microparticelle (fondamentalmente microplastiche) che respiriamo e ingeriamo. 

Va bene fermi un attimo. Qualcuno penserà che cemento e intonaco sopra il piatto a meno che non si sia in una casa fatiscente, è esagerato?
Allora riflettete su questo. Vedete tutta la polvere che raccogliete facendo normali pulizie domestiche? Bene, la quantità di polvere che raccogliete in casa sopra mobili o scaffali una volta la settimana, in una casa in montagna la raccogliete in 6 mesi, forse (salvo vicino stufe o camini d'inverno, forse).
Noi non ci rendiamo conto dell'aria in cui siamo immersi in una stanza, casa, quartiere, città, regione di cemento.

Bene. Ma tra polveri sottili fuori casa e fibre sintetiche nottegiorno le istituzioni della salute non hanno mai sensibilizzato alle "pandemie" di emicranie, dermatiti atopiche, psoriasi, asma... tutti disturbi generalmente definiti "idiopatici" (ufficialmente compaiono e non si sa la causa). 
Ovvio: nessuna correlazione. Anche perché le uniche "pandemie" riconosciute sono infettive, e anche in epoca di globalismo sintetico quello è tutto un altro business.

Fa riflettere che la guerra alla canapa tessile con il capro espiatorio delle sostanze stupefacenti (cui è stata fatta una guerra parallela solo di facciata...per tutt'altri business) sia stata il proemio della diffusione capillare delle fibre sintetiche in ogni settore immergendoci l'intero pianeta.

Davvero è credibile che a giustificare ciò sia una convenienza di costi di produzione del sintetico?
Davvero del sintetico sono più sostenibili produzione e smaltimento?
Perché infatti in fibra naturale lo stesso prodotto esiste, ma costa 2-4 volte di più rispetto all'analogo sintetico. Chissà con quali logiche di politica economica si arriva a ciò. E con quali finalità sociali e finanziarie.

Alla faccia dunque dei complottismi per decimare la popolazione mondiale con le guerre. È mezzo secolo che ogni respiro di intere generazioni, tra fibre sintetiche, idrocarburi fossili, cemento e geoingegneria è preparato alla terapia intensiva. Non servirà alcuna arma nucleare. 
E chissà: se anche il tormentone istituzionale delle vaccinazioni di massa fosse in realtà distrazione di massa? Un alter ego della canapa sul piano delle precauzioni e prevenzioni false-flag?

Mi viene in mente un dettaglio storico triste, ma per nulla banale. Nei campi di sterminio nazisti non venne introdotto lo zyclon-b per uccidere, perché morivano tutti comunque di lavoro forzato nell'arco di poche settimane. No, venne introdotto per fare prima.

Sembra impossibile possano esserci dettagli ancora più raccapriccianti, eppure. Eppure nei ghetti erano stati tutti convinti, con la giusta propaganda, che sarebbero stati trasportati altrove, per un'esistenza dignitosa con un lavoro dignitoso. 
Vatti a fidare. 

Harry Potter...quanto bella è stata la mia e infanzia e adolescenza senza di te. Non c'è stato bisogno di inventarti per plastificare un letto per bambini. 
C'era già ogni altra amenità al posto tuo, ma bisogno solo di una una bici, un pallone, un cane e una chitarra. Almeno quelli erano plastic-free. Peccato anzi non ci fossero più libri in carta di canapa, altrimenti senza avere foreste sulla coscienza sarebbe diventato un bisogno pure studiare.

In foto.
Il treno della saga Harry Potter (che non sarà censurato come un Dostoevskij e un Mary Poppins...e chissà cosa ne pensa Greta Thunberg).