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Adolescenti anni 90 e 2020: tra la solitudine e il vuoto

30 dicembre 2019

https://www.ilgazzettino.it/pay/padova_pay/l_analisi_padova_gran_bevitori_non_estranei_agli_spicofarmaci_internauti_a-4952280.htmlAlcune considerazioni confidenziali su questo scenario degli adolescenti delle grandi città oggi, nel 2019.
Io ricordo la prima sbronza "abbuffata" a 16-17 anni in gita scolastica, fine anni 90, e di aver praticato intenso autolesionismo già anni prima giocando con il mio pastore tedesco o qualche cucciolo di gatto che non si risparmiavano di lasciarmi segni di denti e unghie (quanto io di lasciargliela vinta).

Ammetto anche che ho sempre adorato fin dalla prima barba radermi con rasoi da barbiere, di quelli che lasciano il segno dopo che per fermare una emorragia per una lieve esitazione devi premere qualche minuto (mi hanno però regalato grande sensibilità tornata utile nella pratica chirurgica veterinaria).
Confido pure che alle elementari guardando Rambo sognavo di riuscire a cucirmi le ferite profonde come lui (avevo il kit pronto per l'occasione con ago e filo scroccati a mia nonna - grande sarta- vicino a qualche coltellino più o meno giocattolo).

Quelli erano gli anni novanta, quando internet era forse una sperimentazione confinata alla NASA. Eppure il disagio intorno tra coetanei era palpabile, perché il lavaggio del cervello non lo facevano solo con la cinematografia alla Rambo o Pretty Woman, ma 24h con ogni sorta di soap opera, pulp fiction, sport spettacolarizzato dal fanatismo, supereroi sdoganati dal cartone animato, cartoni animati sdoganati al paranormale, e videogiochi di morte banalizzata quanto la vita realmente vissuta a gioco spento.

Guarda caso negli anni 90 compariva la cronaca di genitori benestanti uccisi dai figli adolescenti discotecari vestiti alla moda per ottenere subito l'eredità. O di giochi omicida tipo lancio di sassi dai cavalcavia così, giusto per cacciare la noia.

Ma ripetiamolo, ripetiamolo almeno qui: nessuna traccia di internet allora! c'era solo la tv con i suoi film, i suoi divi, i suoi idoli, i suoi modelli di vita iniettati direttamente in diencefalo fin dal primo giorno di vita.
Ecco oltre alle sane sbronze e all'autolesionismo "didattico" (ogni persona avrà diritto di scoprire direttamente o indirettamente in qualche modo prima o poi il significato del dolore se nessuno direttamente o indirettamente glielo insegna?) non ricordo di aver mai fatto uso di antidepressivi da adolescente né di aver avuto amici che lo facessero, anche se non posso metter la mano sul fuoco che quelli che fumavano canne lo facessero per esclusivo spirito ricreativo o esclusivamente per scimmiottare qualche rock star (il consumismo indotto dal mondo della musica è pure un'altra bella speculazione finanziaria mediata da 70 anni di radio-tele-giornali).

Insomma oggi cos'è che pare far la differenza secondo questa analisi sugli attuali adolescenti italiani? Cosa c'è di diverso e più pericoloso rispetto a quegli anni 90 confine tra era analogica e digitale? Forse la solitudine esistenziale causata dai social network? Ma davvero?!
Bene! Che Dio la benedica! Perché significa che si è fatto già un passo da giganti rispetto a ieri se oggi ci si sente soli! Perché sentirsi soli presuppone sentirsi qualcuno, di avere identità di se stessi, nella virtualità di un profilo social così come nella realtà di una persona che si sente viva.
Fino a ieri davanti alla tv non c'erano certo individui capaci di provare il lusso di sentirsi soli! Fino a ieri davanti alla tv c'erano individui vuoti, dannatamente vuoti, completamente vuoti. Svuotati come contenitori di ogni identità fin dal primo giorno di vita e coperti in superficie di ogni sorta di illusioni catodiche, attraverso slogan pubblicitari ingannevoli e modelli letali di benessere autodistruttivo. Altro che autolesionismo.

Oggi preoccupiamoci se mai che internet non sia trasformato in una brutta copia della peggior televisione. Perché da come sono pilotate e manovrate le informazioni a tutela di interessi finanziari privati forse già sta avvenendo.



Ministro Bonafede, nascere in Italia è incidente doloso o colposo?

13 dicembre 2019

In attesa di una richiesta di dimissioni istituzionale da parte delle opposizioni verso il Ministro Bonafede reo di aver usato espressioni tecnicamente vaghe davanti al pubblico attempato di un talk-show (richiesta che richiederà tempi brevi visto la gravità del caso) proviamo ad approfondire il fallo fatale.

Un reato può essere doloso o colposo (mettiamo da parte il preterintenzionale che pare riguardare solo situazioni eccezionali di omicidio e aborto).
Se un reato non si dimostra intenzionale (doloso) si dimostrerà quindi incidentale (colposo)?
Certo, il ministro ha riportato la consequenzialità come un automatismo, che categorico magari non è. Come dire che se una tumore non è maligno allora è benigno: è un'approssimazione reale, anche se non categorica, perché un tumore può essere entrambi.
Il punto è: l'affermazione di Bonafede è forse istituzionale o diretta a una pubblicazione di scienza giuridica, o è un'approssimazione rivolta al pubblico di un talk show?
Certo, sarà una dimissione che farà giurisprudenza questa. O magari solo letteratura...approssimativamente comics.

Ps. Nascere in Italia è un incidente doloso o colposo? Sarà sicuramente preterintenzionale.



Il DNA che ti fa evolvere, e quello che ti ammazza.

11 dicembre 2019


"Il DNA di un uomo del Nevada cambia dopo il trapianto di midollo osseo e viene sostituito da quello del suo donatore tedesco dopo il trattamento per la leucemia"
Questo articolo sensazionalista offre importantissimi spunti di riflessione sull'avanguardia delle tecniche mediche e soprattutto sul significato della biologia, ossia della natura.

Premetto che il DNA recriminato dei vaccini è deleterio perché è fetale, e in quanto tale con caratteristiche tipiche delle staminali che possono innescare riproduzione incontrollata (alias tumori). Tale lo è anche il midollo osseo, tanto che si cerca di trapiantarlo perché la sua alterata produzione di cellule del sangue può portare a leucemie (...e il suo trapianto stesso non è esente da questi rischi!).
Invece il DNA di normali cellule differenziate (quindi non "totipotente" come quello di feto o midollo osseo) non ha le stesse potenzialità cancerogene (anche se può sempre diventarlo se stimolato da inquinamento chimico o elettromagnetico).

Ora la cosa cosa degna, degnissima di nota, è che con normale DNA esogeno, esterno, diverso dal nostro, veniamo a contatto ogni minuto della nostra vita: lo mangiamo con i cibi (di origine animale e vegetale), lo respiriamo con i batteri e i virus dell'aria, e udite udite, ci viene iniettato ad esempio ogni volta che ci punge una zanzara!
Pensateci, una zanzara fa diversi pasti di sangue quando si nutre e punge chiunque gli è a tiro: persone...o anche cani e gatti! Certo il sangue entra nella zanzara, ma dalla sua proboscide che funziona come un ago sicuramente qualcosa anche esce e rimane nel sito di inoculo, a contatto con il nostro sangue una volta punti.
Allora i nostri tessuti, il nostro sangue, da sempre, milioni di anni, è perennemente frequentato da DNA esogeno, e il nostro stesso DNA è una ricombinazione continua di ambiente interno e ambiente esterno. Il DNA eucariota stesso (animale e vegetale) è un'evoluzione diretta di quello procariota (batterico) e in comune batteri e animali superiori mantengono una percentuale enorme di DNA comune (e il DNA di microrganismi è comunemente inglobato nel DNA ospite in numerose ordinarie malattie infettive).
Insomma DNA è una struttura di cui abbiamo scoperto molto e capito poco, ma se a 60 anni dalla sua scoperta lo consideriamo qualcosa di fisso e segregato di sicuro non ci capiremo più nulla.

Tornando quindi all'articolo in questione, occorre tener conto che una cosa è il DNA di cellule mature differenziate e tutt'altra il DNA di cellule germinali indifferenziate (staminali): il nostro sangue non è mai venuto a contatto con queste cellule in milioni di anni (le zanzare non pungono feti né midollo osseo). Con questo DNA ci veniamo a contatto da appena qualche decennio attraverso pratiche mediche di avanguardia tecnica certo, ma di quale presupposto scientifico e fondamento etico visto che in ballo ci sono proprietà tumorali, che "stranamente" poi sono proprio l'obiettivo terapeutico per cui si usano?


Article

Alluminio: si mangia, si beve, si inietta, fa ammalare...ma è tutto sotto controllo.

11 dicembre 2019

L'Istituto Superiore di Sanità (Ministero della Salute) riconosce che la carta per alimenti in alluminio durante la cottura rilascia per migrazione certe quantità di particelle, soprattutto se usata con alimenti acidi.
Cosa succederà allora alle bevande contenute nelle sempre più diffuse borracce di alluminio?
Questi contenitori di recente introduzione per motivazioni ecologiche hanno avuto da subito grande consenso, diventando una moda diffusa attorno alla quale si son mossi cospicui giri d'affari.
Ecologicamente parlando non si capisce a dire il vero se l'impatto ambientale di produrre queste bottiglie sia meno compromettente del produrre bottiglie in plastica riciclabile.
Siamo sicuri poi che sia il contenitore a far evitare di comprare l'acqua in bottiglia a chi la preferisce, e non sia solo una moda apparente?
Non si capisce pure se hanno un'usura nel tempo che può compromettere il contenuto. E infine, ammesso che l'acqua per ore e ore non subisca alcuna migrazione di alluminio, neanche con l'usura del tempo, cosa succede se ci metti bibite zuccherate in genere molto acide? O caffè e thé pure molto acidi? Borracce in alluminio o acciaio (lega di metalli pesanti) il discorso non cambia: quanti ce ne mangiamo e beviamo, e quante ce ne danno a bere sulla loro eco-sostenibilità e sicurezza alimentare?
Ma tanto o poco in realtà cosa cambia? L'alluminio è da decenni iniettato direttamente in muscolo con i vaccini negli individui in quantità relativamente alte se si pensa che non sono "filtrate" dall'intestino e dal fegato come quello assunto con la dieta (l'alluminio, ricordiamolo, è uno dei metalli più diffusi in natura, normalmente presente negli alimenti).
Cambia perché alla fine il nostro corpo, la nostra salute, fa i conti con il bioaccumulo di tutto l'alluminio assunto e di mezzo ci sono patologie neurodegenerative e del neuro-sviluppo come riconosciuto, sorprendentemente, dal Ministero della Salute!





Il manifesto della razza ieri. Oggi manifesti di cosa?

09 dicembre 2019

Neanche cento anni fa, luminari della scienza sentenziarono che esistono razze umane superiori e razze umane inferiori. I popoli non potevano non credere agli scienziati, perché per i popoli gli scienziati sono l'autorità che afferma verità indiscutibili.
Allo stesso modo quei popoli, neppure cento anni fa, credettero ai politici che usarono quelle verità per mettere le razze superiori contro le razze inferiori. Contro per appropriarsi dei beni, delle proprietà, dei risparmi, gli uni degli altri. Contro infine per cancellarne l'esistenza. Contro per bruciarli.

Oggi i luminari della scienza hanno sentenziato che esistono pro-vax e no-vax da mettere gli uni contro gli altri. Così come i sovranisti e gli europeisti da mettere gli uni contro gli altri. Così come i crediti privati e i debiti pubblici, da mettere gli uni contro gli altri.
Così oggi un pugno di politici sta usando le sentenze di un pugno di luminari delle scienze sociali, finanziarie, mediche, per appropriarsi dei beni, delle proprietà, dei risparmi di interi popoli, al fine di cancellarne l'esistenza. E sì, anche obbligandoli a vaccinarsi per motivi scientificamente fasulli come un manifesto delle razze neppure cento anni fa.

Ricordatevelo allora, verità scientifica non è che la storia si ripete. Verità scientifica è che un traguardo futuro sia vicino a quello passato se nel presente si cammina ad occhi chiusi.


In memoria di Pietro Terracina

L'immunità in provetta del noto promoter dell'obbligo vaccinale

03 dicembre 2019

E' diventato noto quel virologo pro-obblighi vaccinali anti-omeopatia a forza di esser messo in primo piano dai media dei soliti circuiti finanziari. E' diventato famoso a suon di libri pubblicizzati all'ora di punta o monologhi radiotelevisivi senza alcun contraddittorio, tuttalpiù affiancato da qualche personaggio dello spettacolo che dice la sua sull'argomento da screditare.

Quel virologo è diventato di colpo noto all'opinione pubblica non solo in concomitanza dell'iter legislativo che impone gli obblighi vaccinali a partire da settembre 2017, ma anche grazie a un patto per la scienza firmato con il garante della prima forza politica del paese, o almeno quella che era prima forza politica a marzo 2018 dopo una campagna invece anti-obbligo vaccinale. Oggi, anche a causa di quella firma del gennaio 2019, prima forza politica pare non lo sia più.

Ma quel noto virologo non è stato scelto a caso dal sistema mediatico-politico-finanziario-farmaceutico. Il suo prestigioso curriculum vanta brevetti internazionali in campo immunologico-farmaceutico, oltre a una vita spesa nei laboratori di università e ospedali.
Una scienza da laboratorio che fa affermare che "l'omeopatia è solo effetto placebo" o che "vaccinare per 11 malattie mette a rischio il sistema immunitario come 23 formiche mettono a rischio il pavimento su cui camminano".
Una scienza evidentemente da laboratorio, rinchiusa in una virtualità in provetta perdendo ogni cognizione di causa-effetto della realtà vissuta, quella clinico-epidemiologica.

Nessun esperto infatti sarà mai affiancato in un dibattito in prima serata con il noto virologo a ricordargli che l'effetto placebo è presente in ogni sperimentazione farmacologica, ed è su quell'effetto che spesso sono stati e sono falsificati i dati sperimentali di efficacia di un farmaco.
Nessun esperto sarà mai affiancato in un dibattito con il noto virologo a ricordargli che nella vita reale, in una società tempestata massicciamente da agenti inquinanti chimici ed elettromagnetici attraverso aria, acqua, terra, cibo, il sistema immunitario è un pavimento stravolto, sconvolto e compromesso fin dalla sua strutturazione nel grembo materno.
Nessun esperto infine sarà mai affiancato in un dibattito con il noto virologo a ricordargli che essere promoter di politiche contro libertà di scelta profilattica e terapeutica mentre si vantano brevetti immunologici-farmaceutici è quanto meno eticamente discutibile dal punto di vista scientifico se non un conflitto di interesse.


https://www.unisr.it/docenti/b/burioni-roberto

Italiano "latino volgare" scandalizzato dall'inglese

19 novembre 2019


Veramente è sempre più deprimente incontrare in rete chi si scandalizza dell'evoluzione della lingua italiana con la lingua anglosassone presa come punto di riferimento internazionale.
E' possibile che non ci si renda conto della naturale evoluzione del linguaggio umano, che inevitabilmente si rinnova da sempre nella storia dell'umanità?
E' possibile che accademici e studenti, mentre decantano Dante e considerano l'inglese un pericolo filologico, non si rendano conto che Dante stesso, mille anni fa, boicottò il latino preferendo il nuovo famigerato idioma volgare per la sua opera magna?
Ed è possibile che non ci si renda conto che poter contare su una lingua internazionale globale che faccia comprendere tutti i cittadini sul pianeta, è un'opportunità unica e imprescindibile per poter ambire a una pace globale, visto che la radice di ogni male è l'incomprensione reciproca?

Ma la cosa più ridicola è che in rete si demonizza l'evoluzione dell'italiano con l'inglese, mentre nella vita reale si istituzionalizza "petaloso" e ci si sente moderni con "piscio il cane".
Tanto vale rimpiangere i geroglifici.

Sistema antiabbandono, soluzione fallimentare a un problema di una società fallita

12 novembre 2019

Sapete quali possono essere due banalissimi sistemi per non dimenticarsi di avere il bimbo sul seggiolino in auto?

1- Non si può usare il telefono mentre si guida giusto? Allora perché non riporlo sul sedile posteriore a fianco del seggiolone: sarà inevitabile ricordarsi di recuperarlo...insieme a vostro figlio.




2- Ogni smartphone ha la possibilità di inserire sveglie che funzionano da promemoria: basta crearne di apposite, che si ripetono all'orario desiderato lanciando il promemoria visivo e sonoro per più volte.




Ecco, invece di educare a usare i dispositivi che già tutti abbiamo a portata di mano, si obbliga per legge ad un sistema che presenta molte criticità: una ennesima esposizione a un campo elettromagnetico, su cui viene direttamente seduto sopra un bambino (modelli a cuscino) oppure installato dirimpetto al cuore (modelli per cinture del seggiolone).
Figurarsi quando questo campo sarà presto alla portata della tecnologia 5G ancora molto discussa in termini di pericoli per la salute.

E' imbarazzante ed angosciante avere una classe politica che invece di puntare ad educare i cittadini alle soluzioni più semplici e sicure per l'ambiente e la salute, impone per legge strategie che vanno nella direzione opposta.
Perché non dobbiamo perdere di vista poi il problema sostanziale dell'antiabbandono: viviamo in una società dove la politica con le sue leggi prima induce gli adulti a distogliere l'attenzione dalle cose essenziali (i figli) a causa di stress lavorativi, emotivi, esistenziali, e poi li obbliga a risolvere il problema adottando ulteriori pericoli.
E c'era pure chi faceva campagna elettorale, appena un anno fa, mettendo al centro la qualità della vita, affermando che la politica degli obblighi è sempre fallimentare mentre occorre puntare ad educare.
Di chi ci si può fidare ancora?

Paul McCartney e il San Valentino di Halloween

31 ottobre 2019

Mi riservo una riflessione un po' atipica in questo 31 ottobre 2019. Nata da circostanze singolari come la scoperta qualche giorno fa di questa canzone resa pubblica nientemeno che nell'aprile del 2012, e che mi ha sbalordito oltre che per la sublime bellezza di composizione videomusicale, anche per il fatto che sia sfuggita per sette anni a un cultore della coppia Lennon-McCarthney come me (evidentemente culto mai sbilanciatosi dal livello amatoriale).

Link Video
Questa è una canzone sugli innamorati, sul San Valentino, difficile trovarci significati strani scoprendola nella settimana di Halloween. Eppure nella mia mente si è intrecciata perfettamente con una serie di tante riflessioni, in tanti ambiti, dalla filosofia all'arte passando per la scienza (e nella musica c'è tutto) coltivate in questi anni, se non decenni. C'è un aspetto che strega tutta questa situazione (tanto per restare in tema) che è il fulcro di un intenso intreccio di significati che spero di riuscire a condividere, almeno in parte, ed è proprio la data 31 ottobre. In questo giorno, nel lontano 1956, James Paul per gli amici Macca, quattordicenne, perse la madre (per un tumore al seno, per un ragazzino tragedia inconscia oltre che conscia). Appena una manciata di anni dopo, questo ragazzino sarebbe diventato Sir James Paul McCartney insieme al suo amichetto John e alla loro band, come titolo di merito per aver portato in tutto il mondo la cultura "brit" (oltre che montagne di quattrini all'erario). Tralasciamo il fatto che John a differenza di Paul dopo qualche anno avrebbe rifiutato per protesta questo titolo onorifico. Ciò che non tralascio è che anche John appena diciassettenne due anni dopo Paul rimase senza madre, morta in un incidente. In pratica questi due ragazzini scossi dal dolore più grande hanno saputo stravolgere con le loro opere artistiche, tra i 20 e i 30 anni, la cultura mondiale segnando un'epoca. Certo a far nascere ed esplodere il fenomeno The Beatles è stata una serie di tante circostanze straordinarie. Ma sta di fatto che ad aver reso The Beatles i The Beatles è la vena creativa di questi due ragazzini. La loro creatività potenziata da altri geni musicali come George e Ringo, è stata il quadro: il resto è stata cornice. Vengo alla sostanza della mia riflessione di questo 31 ottobre 2019. Mi chiedo, come avrà vissuto James Paul ogni sacrosanto 31 ottobre della sua vita da quel 1956. In quali significati è tramutato il suo Halloween da quel tragico anno, ogni anno, per una vita intera? Forse ogni anno, in questa data, in questa notte, ha fatto il carico di tutto: riflessioni, meditazioni, significati, sensi... di tutto e di nulla. Forse il suo Halloween è diventato addirittura una festa, come tra l'altro è tipico del mondo anglosassone concepire perfino il lutto e la morte. Forse ha avuto il dono il piccolo Paul di superare un dolore immenso, sempre vivo, volendosi riconoscere eterno innamorato della propria unica e insostituibile mamma, trasformando questo giorno in un San Valentino, in un modo così geniale fatto di melodie e parole che non poteva non segnare un'epoca. Io non posso fare a meno di crederci che nell'intimità di questo artista sia avvenuta una sorta di questa magia. Soprattutto per diretta testimonianza di Paul stesso nel confidare come è nato il suo ultimo capolavoro targato The Beatles: "Let it be è nata da mia madre che mi appariva in sogno, e mi sussurrava non preoccuparti, lascia che sia, andrà tutto bene, lascia che sia..." Auguro allora a tutti di trasformare questa ridicola festa commerciale all'insegna della banalizzazione della morte, in uno speciale San Valentino con la stessa maestria, genio e passione di Sir Macca, e concludo con questa citazione: "Julia Lennon è la più grande ed importante musa di suo figlio" Ian MacDonald, biografo di John Lennon







"Bianconi per l'Umbria" lista fantoccio PD-M5S.

29 ottobre 2019


"Bianconi per l'Umbria,, è stata una lista da 4%, ossia un fantoccio per giustificare un'alleanza PD-M5S da contraltare a Salvini.
Allora è scientifico che questo esperimento del M5S non è stato su l'alleanza con le civiche, ma su l'alleanza con un partito di sistema per andare dove? contro il sistema? Paradosso totale, presa in giro totale per l'elettorato grillino.
E infatti l'unico ad essere stato travolto dagli elettori è il M5S.

Scientifico è anche che se sono i partiti a non chiamare i fenomeni col loro nome, loro sopravvivono sempre perché è il loro mestiere. Ma se a non chiamare i fenomeni col loro nome è il M5S (prima cambiamento di fare TAV, TAP, accettare ex-Ilva e obblighi vaccinali, poi coraggio di allearsi con i partiti che si vogliono far sparire) è scientifico che si precipita.
Ed è scientifico che se si precipita sempre di più prima o poi non ci si risolleva più, come dimostra la fiducia verso il M5S nell'arco di un anno di elezioni regionali in Abruzzo, Molise, Basilicata, Sardegna e ora Umbria, passando per le Europee.



Surplus alimentare...o di individui?

22 ottobre 2019

,,Entro il 2030 l’allevamento bovino potrebbe infatti completamente collassare e andare verso la sparizione nel decennio successivo, seguito a ruota dalle altre forme di allevamento,,
9 ottobre 2019, Il Fatto Quotidiano

Non credo si realizzerà mai questa deriva alimentare estrema come risposta a una deriva alimentare all'estremo opposto, anche se talvolta capita che per adottare una via di mezzo si passa per estremi.

La produzione di carne così come degli alimenti in genere oggi è perversa, per modalità e obiettivi. A parte il fatto che a occhio e croce su una popolazione mondiale di 6 miliardi di individui ce n'è un miliardo che ne abusa in modo tale che i suoi eccessi compenserebbero i deficit degli altri 5 miliardi, il vero paradosso è che a fianco di un surplus nutrizionale, vi è anche un surplus commerciale. Pare che un terzo della produzione alimentare mondiale sia destinata ad esser distrutta per la sola ragione di bilancia di prezzi, di speculazione finanziaria, quindi in base a logiche di domanda-offerta svincolate a necessità nutrizionali, ma finalizzate al profitto finanziario (soprattutto speculando su alta e bassa qualità).

Praticamente stiamo distruggendo il pianeta a suon di sofferenze animali indicibili (parola di veterinario) oltre che dell'ambiente, per il perverso obiettivo di far arricchire qualcuno.

E accade quello che accade per ogni ciclo produttivo, che sia una polpetta di carne surgelata o una padella rivestita di PFAS: sono coinvolti migliaia di posti di lavoro (sempre meno causa automazione) che pur sapendo essere ingranaggi di un processo distruttivo (per tutti, compresi i lavoratori che respirano la stessa aria, bevono la stessa acqua e mangiano la stessa "terra" di tutti) ebbene nessuno è disposto a perderli, perché danno il reddito che consente di mangiare e bere. Tappandosi occhi, orecchi, naso, per dimenticarsi del veleno che si sta per mangiare e bere, immesso dalle proprie mani col proprio lavoro.

Per assurdo si potrebbe pensare che la futura disoccupazione di massa come detto poco fa a causa dell'automazione, porterà i popoli a disincantarsi dal reddito e a rivalutare il senso del lavoro, del benessere, della produzione e del consumo.
Ma cosa avranno escogitato nel frattempo quei pochi che governano le masse grazie ai poteri governativi, finanziari, militari (che sono un potere unico) quando dovranno gestire masse di individui non più disposti ad arricchirli richiedendo di transitare a nuove economie?

Cosa succederà quando il surplus in eccesso non saranno più gli alimenti, ma gli individui?

Meditate gente. Meditate. Forse non è un caso la corsa frenetica già in atto all'inquinamento elettromagnetico su scala globale stile 5G, all'inquinamento di acque dolci e salate con rifiuti tossici e radioattivi su scala globale, all'inquinamento atmosferico con pratiche di geoingegneria climatica, all'obbligatorietà di trattamenti vaccinali (senza epidemie) su scala globale, nonché all'indottrinamento sulle teorie gender-gay pride.
Forse non è un caso, ma auguriamoci comunque che sia complottismo e continuiamo a fare bene quel nostro lavoro... che gli altri stanno facendo bene il loro.
















Beppe Grillo, Napoli 2019. Diversamente voltafaccia per una depressione cosmica.

13 ottobre 2019

2019, Italia 5 Stelle, Napoli, Beppe Grillo:
"E' inutile pensare che abbiamo la stessa identità di 10 anni fa. Non è così. Siamo diversi, diversi dentro.E' inutile che abbiate questi sguardi un po' depressi [...] ma non è una depressione vostra: è una depressione cosmica. Ci siamo dentro".

Diabolicamente geniale, il nostro Joker (o meglio Jolly) politico del caos. Perché il suo obiettivo è giustificare il voltafaccia, il tradimento, con l'essere diversi per un naturale cambiamento.
Il garante di un patto sugli obblighi vaccinali (quelli voluti dal partito di Bibbiano che voleva togliere la patria potestà ai genitori contro l'obbligo), quel garante tradisce una promessa elettorale che ha pesato enormemente sul 32% del 2018 (un anno fa, non dieci).
Pare essere, si deduce, un tradimento per una depressione cosmica. Verosimilmente la versione spirituale di uno scientifico cosmico giro d'affari.

Ma se la rete non dimentica, Beppe Grillo alla sua veneranda geriatrica età dimentica i suoi libri.
Ecco come il nostro comico genovese nel 2008, allora giornalista visionario e primo epocale attivista dal basso, parlava della medicina. Mentre oggi per lui, diverso in preda alla depressione cosmica, il problema più grande per la medicina è l'acqua fresca omeopatica e la soluzione ideale per la salute la cannabis libera.
Ricordiamolo, abbracciando la nostra depressione cosmica, cosa eravamo dieci anni fa, che oggi non siamo più.

2008, Prefazione di Beppe Grillo al libro "Farmakiller", autori Apuzzo-Baraghini, ed. Ecoalfabeto.
<<"Cosa vuol dire essere in salute? La salute dipende dai farmaci, dalle cure disponibili o dalla tecnologia? No, dipende dal livello socio-economico, dal clima, dall’alimentazione. Essere sani significa convivere con qualche “acciacco”. Una volta era il malato che andava dal medico perché stava poco bene; oggi è il medico che ti dice “facciamo uno screening, sei sicuro di stare proprio bene?”
C’è bisogno di malati nuovi. Nel marzo 2004 le case farmaceutiche hanno abbassato le soglie delle tre malattie più diffuse nel mondo occidentale: l’ipertensione, il colesterolo e il diabete creando così, da un giorno all’altro, alcune centinaia di migliaia di “malati” nuovi. Il sano è colui il quale non sa ancora di essere malato. A Verona, su iniziativa di don Luigi Verzè, Rettore dell’Ospedale San Raffaele di Milano, è partito il progetto Qui Vadis?, ossia la creazione di una clinica per sani… Per sani!
Attraverso un microchip installato sotto la pelle, i medici potranno monitorare lo stato di salute del “paziente” sano in ogni momento e curarlo prima che nascano problemi. Nel frattempo potrai fare quello che vuoi: sciare, giocare a tennis, prendere un aereo, viaggiare… e tac! Un sms ti segnalerà: “Urgente, imminente insorgenza di emorroidi a grappoli, rivolgersi al nostro centro specialistico più vicino”.
I farmaci che tolgono la vita
L’elenco dei farmaci, spacciati per “miracolosi” e poi ritirati dal mercato perché velenosi o letali è fin troppo lungo. Ma ricordiamo almeno qualche caso più recente.
Vioxx della Sharp and Dohme, ritirato nel settembre 2004, giro d’affari da 2,5 miliardi di dollari all’anno. Si stima che dal 1999 al 2004 abbia causato 160.000 decessi per ictus e infarti. È stato riammesso in circolazione in Usa da una commissione di 30 medici, di cui 12 pagati dalla società farmaceutica.
Celebrex della Pfizer, utilizzato da 25 milioni di persone, giro d’affari da 3,3 miliardi di dollari. Già uno studio del gennaio 2005 mostrava un quasi raddoppio di decessi per infarti e ictus. È ancora in circolazione. Nuovi farmaci tsumani: Extra e Prexige. Studi recenti dimostrano un aumento del rischio di infarti e di ictus per chi ne fa uso.
Bambini troppo vivaci? Già psicofarmaci
Il vostro bambino è vivace? Non sta seduto a tavola e qualche volta disturba la maestra durante le lezioni? Non dorme? È con tutta probabilità un bambino iperattivo, malato di Adhd, Attenzion Delecit Hyperactive Disorder. Le società farmaceutiche hanno trovato la soluzione: antidepressivi e psicofarmaci. Colexa, Zoloft, Ritalin, Luvox, Prozac, Effexor, Paxil.
Gli effetti collaterali, come spiegato nel video dalle reti Abc e Fox News, possono essere imbarazzanti. Automutilazioni, suicidi, omicidi, infarti. Il bambino è più tranquillo quando giace in una tomba. Lo si può andare a trovare sapendo che non può farsi più del male o correre via da qualche parte. Tante preoccupazioni in meno. Tanti bilanci in attivo per i signori del farmaco e le loro lobby. Se vostro figlio è vivace è un bene, non un male. Non portatelo dal medico, dallo psicologo. Prendetelo per mano e uscite con lui, con lei, per una passeggiata. Abbracciatelo, abbracciatela, forte, con un bacio. Non deve guarire da nulla, vuole solo la vostra attenzione." >>

USA-UE. Dazi sì dazi no: paradossi dell'economia della finanza

07 ottobre 2019

E' un bel dire che i prezzi aumentano a causa dei dazi e c'è una perdita dell'indotto dei settori interessati. Vediamo perché.

Il parmigiano e il grana sono formaggi a lunga stagionatura. Tra il momento della produzione e la vendita passano anche due anni. Significa che quello che è venduto oggi è stato prodotto in base a una previsione di vendita uno o due anni prima. Fino a ieri non c'era alcuna previsione di dazi su questi prodotti. Questo significa che se si vuole mantenere stabile la domanda con i prezzi aumentati a causa dei dazi, il valore del prodotto dovrà diminuire.

Ma per assurdo potrebbe essere che per fattori di marketing (alias prestigio dei brand) il valore del prodotto non si sarà disposti ad abbassarlo. Ciò significa che pur di non svenderla, una quantità di prodotto non sarà venduto, che significa categoricamente distrutto oppure, assurdo dell'assurdo, venduto come sottoprodotto all'industria della trasformazione (tipo finire in patatine "al gusto di" o crocchette per cani per intenderci).
Quindi in base alle perverse leggi del mercato dell'economia della finanza ci si può ritrovare prodotti di ottima qualità distrutti, convertiti in junk-food o dati in pasto ai cani.

Ma questa è solo una perversione a valle. Perché la vera perversione si rivela a monte, qualora si sceglie di diminuire il prezzo per smaltire tutta l'offerta. Questa rappresenterà ovviamente una perdita di introiti, ma per chi?
La filiera di un formaggio stagionato così come di un prosciutto è molto lunga. Parte dal settore primario agro-zootecnico (campagne e allevamenti) ed arriva al settore terziario dei servizi (marketing pubblicitario, amministrazione, trasporti) passando per quello secondario della trasformazione industriale (industria casearia, stoccaggio, imballaggio).
Consorzi di marchi con giri d'affari stratosferici ma con anelli deboli del settore primario e anelli forti del settore terziario e secondario, per cui tradizionalmente le perdite spesso non sono spalmate equamente su tutta la filiera.

Ora lo scopo non è addentrarsi su statuti e disciplinari per scovare ingiustizie socio-economiche, ma prendere consapevolezza che la perversione delle perversioni, il paradosso dei paradossi, è finalizzare la produzione di un prodotto di nicchia alla vendita su scala internazionale.
Si è voluto negli ultimi 50 anni, a partire dal boom economico post-bellico, far fronte alla domanda internazionale di prodotti agroalimentari di nicchia per ricavarne il massimo profitto. Significa che se da determinate risorse territoriali prima potevano emergere mille cosce di prosciutti o mille forme di formaggio, poi si è voluto farne saltar fuori 10 mila, 100 mila, 1 milione. Questo ha comportato inevitabilmente convertire l'artigianalità in industrializzazione dei settori, ossia un passaggio delle pratiche di allevamento da estensive a intensive, delle pratiche di produzione da manuali a elettromeccaniche. Quindi un passaggio della filiera da ambientazioni rurali a realtà industriali. Non possiamo sapere se la qualità organolettica, nutrizionale e igienico-sanitaria dei prodotti sia stata obiettivamente persa o guadagnata rispetto a 50 anni fa: non possiamo assaggiare i prodotti di allora con quelli di oggi. Possiamo solo sapere che sulla carta sono rispettati disciplinari di marchi oggi diventati un brand per l'export internazionale, per garantire determinate caratteristiche fondamentalmente fisico-chimiche-microbiologiche di una derrata alimentare. La qualità sostanzialmente è diventata un numero da monitorare e rispettare. Non è più un connubio indissolubile di territorio e prodotto, intendendo con territorio l'aria, l'acqua, la terra, e la gente che insieme hanno creato un prodotto. Questo fenomeno ci ha fatto capire lungo mezzo secolo che si può esportare il corpo di un alimento, ma non l'anima. Si può esportare un prodotto per fare profitto, ma non si può esportarne la sua cultura: quella la si può solo apprezzare dove è nato, ideato e creato, e dove per forza di cose occorre recarsi per consumarlo se si vuole apprezzare la sua essenza, che è tutt'uno con le potenzialità del suo ambiente, e i suoi sacri limiti.

Ecco in cosa consiste la tragicommedia agroalimentare dei dazi, che in sé rappresentano, ironia della sorte visti dall'altro fronte, il tentativo di difendere produzioni e consumi interni!
Non so se risulta chiaro allora il meccanismo schizofrenico del mercato globale nell'era digitale, nell'era dell'automazione dei lavori, dei redditi di cittadinanza universali: invece di creare politiche economiche che garantiscano globalmente ai cittadini il diritto di viaggiare in giro per il loro pianeta per andare a gustare i prodotti della terra, valori unici e universali, crea politiche economiche finalizzate esclusivamente al profitto finanziario lobbistico, ossia l'accumulo di denaro da parte di pochi, distruggendo l'ambiente, i rapporti umani, e il rapporto uomo-ambiente.

Vale la pena finire questa riflessione sui dazi USA-UE di questo fine 2019 anche chiedendoci come mai poi abbiano interessato prodotti come prosciutti e formaggi risparmiando prodotti come olio e pasta. Forse perché in queste ultime filiere agroalimentari ci sono altri interessi finanziari multinazionali coinvolti, come gli OGM e pesticidi, e penalizzare queste filiere con i dazi significherebbe far tornare indietro come boomerang gli svantaggi finanziari che si vogliono infliggere ai competitori?















Il popolo dei leader che dicono tutto e il contrario di tutto

02 ottobre 2019


Salvini dopo due mesi che ha sfiduciato il suo governo ancora afferma sui media che lo ha fatto per i NO del M5S, quando per un intero anno ha affermato che si trovava talmente bene a governare col M5S che sarebbe durato cinque anni.
E pure lo sfiducia di punto in bianco in pieno agosto dicendo al M5S che "i suoi non li tiene più", ed è comprensibile visto che i suoi sono personaggi tipo Siri, Rixi, Savoini... poco compatibili con il modello di onestà proposto dai colleghi di governo.

Ma di cosa possiamo stupirci? In Italia un leader che afferma tutto e il contrario di tutto ha sempre trovato molto seguito, e Salvini alla fine è solo un mito mediatico che ha preso il posto di Renzi come Renzi prese il posto di Berlusconi. Solo che Berlusconi padrone dei media è durato 20 anni. Renzi è durato cinque giocandosela male, ma reggendo il ruolo. Salvini che giocandosela bene o male non regge il ruolo comunque, visto il trend dovrebbe durare paio d'anni.

La domanda ora è sempre quella: il popolo italiano aspetterà il prossimo super eroe o comincerà a partecipare per mettere da parte per sempre la sudditanza ad un leader?
La domanda non è scontata, perché un tempo c'era un M5S che forniva alternative mentre oggi offre competitor ai super eroi quali Di Maio e Conte.
Sapere quale destino si sceglie un popolo è sempre una bella domanda mai scontata. La risposta invece può essere estasiante od orribile, perché purtroppo l'evoluzione fugacemente si ferma alle vie di mezzo, sostando per gli estremi.









Il 20% degli incassi alla Lega? Mentalità "padania"

28 settembre 2019

Sabato Salvini porta gente. Dateci il 20% degli incassi”. Cosa stupisce di questo fenomeno? Forse che i leader della Lega al governo danno il meglio di sé come vocalist nelle spiagge mentre all'opposizione come PR nelle piazze?
Ah no, stupiscono i principi? Dipende da dove si legge questa notizia, in Italia. Perché questa è la mentalità del Nord Italia gente: business, affari, speculazione del do ut des. È la Padania, bellezza!
E questo titolo, questo fenomeno, ci deve ricordare che la preferenza a Salvini Premier del 30% è una media nazionale che scaturisce da un 80% di preferenza a Salvini Premier nel solo Nord, dove c'è piena identificazione di "valori" (alias denari) tra la massa e il leader, il rappresentante e i rappresentati, il branco e il capobranco.
Queste logiche venerate dal Nord Italia scandalizzano il resto dell'Italia? Bene, allora si sappia che sarà l'80% degli elettori del Nord con questi principi ad imporre all'Italia un Salvini Premier col 30% alle prossime elezioni.
Altro che legge elettorale e taglio dei parlamentari: se non si diventa una repubblica federale, sarà guerra civile.


Lo avete notato? Di punto in bianco cambiano i pericoli


Lo avete notato? Di punto in bianco nessuna notizia più sulla guerra in Siria o sull'ISIS, fine dei missili nord coreani, fine di attentati da estremismo islamico in Europa.
Di punto in bianco le minacce sono diventati gilet gialli e cambiamenti climatici.
Di punto in bianco tutti terrorizzati dal neonato "Grande Fratello" via internet mentre nessuno si è mai reso conto del "Fratello Maggiore" via radio, tv, giornali vecchio ormai cent'anni.
Praticamente nuotiamo nella merda e l'unica preoccupazione sono le mosche che ci girano intorno.
Ecco perché nessuna autorità ancora ammette che il vero problema è l'inquinamento che produciamo tutti ogni giorno col nostro lavoro, che l'unica causa è il profitto finanziario, e che l'unica soluzione è lavorare ad ogni livello per cambiare patto sociale globale che elimini il denaro. Non c'è bisogno di ammetterlo: ci hanno educato a non capirlo, e anche capendolo da soli a non accettarlo.

Natura morta con veleno -Ermes Buttolo



Taglio parlamentari: le promesse M5S sui denari

26 settembre 2019

,,Il sette ottobre taglieremo 345 poltrone: dopo 40 anni di promesse, il MoVimento lo farà"

Questo si legge oggi sul sito ufficiale del M55S. Questo dichiara di fare il M5S e ne va meritatamente fiero. Purtroppo gli elettori non sono altrettanto entusiasti di quello che il M5S farà, visto gli ultimi esiti elettorali e il trend dei sondaggi. Forse per gli elettori pesa più quello che il M5S non farà. Come ad esempio eliminare un obbligo vaccinale che compromette il sistema immunitario di un'intera generazione italiana. Obbligo contro il quale il M5S è stato fermamente contro nel 2017 quando entrò in vigore. Promessa quella di eliminare l'obbligo che in campagna elettorale ha contribuito enormemente al 32% di consenso alle politiche nel 2018.
Promessa non mantenuta durante un intero anno di ministero della salute in mano al M5S, con immensi disagi a famiglie, scuole e forze dell'ordine che ancora continuano, con una differenza: la totale indifferenza politica ora. Da parte di ogni forza politica. Perfino dalla Lega che era contraria a tale obbligo e oggi si ritrova in opposizione.
Avete mai sentito Salvini esprimersi in questo ultimo anno del suo governo sui vaccini? Lo avete mai sentito oggi in opposizione attaccare il M5S per la sua mancata promessa elettorale? Zero. Omertà totale da parte di politica e loro media.
Addirittura il colmo è stato raggiunto da Beppe Grillo che nell'arco di vent'anni è passato dalle prefazioni a dossier come Farmakiller (ed Ecoalfabeto, 2008), a firmare patti "burionati nell'arco di due mesi di governo M5S. Il colmo sì, ma lui è pur sempre un comico (e pure in età geriatrica).

Dal "cosa c'è sotto?" della Taverna in conferenza stampa al Senato nel 2017, scandalizzata come tutta Italia da un obbligo vaccinale da penalizzare con la patria potestà voluto dal "partito di Bibbiano", si è passati al governo con quel partito stesso, dopo aver messo sotto tutto, ma sotto il tappeto

Ma la cosa più scandalosa è che nel M5S ancora ci si fanno domande sul crollo del consenso dal 32% al 17%, perdendo in quattro regioni e alle europee nell'arco di questo stesso singolo anno di mancate promesse ed omertà.
Scandaloso perché sono domande la cui risposta è chiara! Si affermava "la salute prima di tutto", "i giovani prima di tutto", invece sono stati i denari la priorità! I redditi, le pensioni, i parlamentari in meno sono la priorità! E la salute è diventata una chimera perché l'Ilva con i suoi mostri rimane là. Insieme al TAP che rimane là e sta portando nuovi mostri. Insieme al TAV che ci si vanta di non volere ma si farà ugualmente perché si ha fiducia in un premier (l'avvocato del popolo... o delle multinazionali?) che dice che conviene farla, considerando solo contributi farlocco dell'UE e senza alcuna considerazione di impatto su ambiente e salute.

Stanno vincendo le multinazionali che inquinano e devastano la salute di un intero popolo in Italia. Nella totale indifferenza di tutti. Questo è lo scandalo. Uno scandalo sovrapponibile in strategie comunicative, nella forma e nella sostanza, al tema dei cambiamenti climatici. Ma questo è un altro discorso. Questi sono altri burattini. Chissà poi se chi li regge sono i medesimi poteri.
Ma basta essere complottisti dai. Rallegriamoci: si tagliano gli sprechi! Avremo più soldi in tasca...per curarci (sperando ci sia cura). Evviva. 














Perché proprio sotto il Governo Conte-2 la Lorenzin passa al PD?

20 settembre 2019

Nel 2014 la sua maturità classica di spicco nel centrodestra è arruolata dal Governo Letta come ministro della salute per decretare sul metodo Stamina, fatto finire fuori legge. Ma è talmente in gamba a tagliare le gambe a ciò che minaccia il business sulla malattia (come le staminali) che continua con il governo Renzi il suo classico operato al ministero della salute (o meglio dire della malattia) e riesce in fretta e furia, a ridosso della fine del governo nel 2017, a decretare per tutti gli italiani di età 0-16 un obbligo vaccinale epidemiologicamente farsa-scientifico e immunologicamente criminoso dapprima per 12 malattie pena la perdita della patria potestà, poi 10 malattie pena multa salata ed esclusione scolastica.
Va ricordato molto bene questo dettaglio della patria potestà, perché dopo la fine del suo governo (2018) in concomitanza a indagini sullo scandalo degli affidi minorili di Bibbiano, la Lorenzin misteriosamente fonda una lista civica, con la quale riesce per un pugno di voti a entrare in parlamento, ma ancor più magicamente un anno dopo entra nel PD appena instauratosi il governo Conte-2, ossia dopo che il suo decreto è resistito contro ogni più inimmaginabile aspettativa a un anno di ministero del M5S, convinto oppositore del suo obbligo.

E' davvero caratteristico che la Lorenzin entri nel PD, il partito dei suoi ministeri, non durante il governo Conte 1 a maggioranza Lega-M5S, bensì con il governo Conte 2 a maggioranza PD-M5S, il cui ministero della Salute è in mano pure ad un ex-PD.
C'è da scommetterci. La sua entrata nell'attuale partito collega di governo del M5S è funzionale ad aumentare la delusione e l'insofferenza dei rispettivi elettori e fargli perdere ulteriori consensi. Ma c'è da scommettere anche che la sua lunga esperienza mediatrice tra i desiderata della multinazionali del farmaco e gli esecutivi ministeriali è ora richiesta per un imminente nuovo obbligo vaccinale verso gli adulti, e lo si percepisce anche dalla concomitante campagna di terrorismo mediatico nel frattempo verso influenze e morbilli vari.
Il tutto mentre la salute di milioni di persone soccombe per inquinamento sistematico attraverso inceneritori, trafori di montagne radioattive come nel progetto TAV Torino-Lione, gasdotti che stravolgono ambiente, economia e salute di un'intera regione come la Puglia, sepoltura di rifiuti tossici nei manti stradali come in Valdastico e Pedemontana veneta a ridosso di imponenti bacini idrici, sperimentazioni elettromagnetiche come il 5G, per non parlare di sostanze plastiche e amianto autorizzate ad essere immesse in ambiente sistematicamente, senza alcuna bonifica.
Allora come si può a questo punto non avere il dubbio che tutte queste dinamiche politico-governative riflettano un disegno extra-nazionale ben preciso di inquinamento a tappeto funzionale contro la salute di un intero popolo, che neppure chi ha raggiunto i posti di potere attuali grazie a campagne elettorali contro tali distruzioni, è riuscito minimamente a scalfire dimostrando, infine, perfino omertà?



Curalo il tuo vomito: mal che vada muori.

19 settembre 2019


Un comune farmaco che agisce sul sistema nervoso, prescritto per lenire un comune vomito in una comune turba gastrointestinale, abbastanza comune magari in persone anziane.
E questo è il suo foglietto illustrativo che ci ricorda che lenire il vomito ha i suoi rischi, tipo morire. Ma tanto non serve a nulla leggerli i foglietti illustrativi. Noi ci affidiamo ciecamente ai medici così come i medici si affidano ciecamente alle multinazionali che producono i farmaci, stop: tutto il resto è complottismo paranoico, insurrezione anarchica, e mancanza del senso del brivido nel prendere farmaci che nell'immaginario collettivo "ci salvano la vita". Perché in fondo in fondo rischiare di schiattare per fermare il vomito è quasi come offrire una forma di salvezza da una società che te lo fa venire.

,, La levosulpiride è un farmaco appartenente alla famiglia delle "benzammidi sostituite" utilizzato per il trattamento di un ampio spettro di disturbi: il principale è nel trattamento di disturbi digestivi di vario genere essendo un efficace antiemetico e antidispeptico, procinetico ed in grado perciò di accelerare lo svuotamento gastrico, sia quando causati da patologie fisiche che da disturbi somatoformi (ansia e somatizzazioni). Per queste indicazioni è comunemente utilizzato in una formulazione in gocce.[2] A dosaggi più elevati trova utilità come antidepressivo, ansiolitico e neurolettico ,, fonte Wikipedia

foglietto illustrativo


Voto Rousseau intesa M5S-PD per un Conte-2. Perchè NO?

02 settembre 2019


Personalmente, da comune attivista, considero NO la risposta più opportuna al quesito di voto sulla piattaforma ROUSSEAU per approvare un governo di maggioranza M5S-PD guidato dal presidente del governo Giuseppe Conte. Per molteplici ragioni. Ne propongo otto.

1- Il quesito posto Sei d’accordo che il MoVimento 5 Stelle faccia partire un Governo, insieme al Partito Democratico, presieduto da Giuseppe Conte? non contempla alcun programma di governo. Praticamente chiede di esprimere un atto di fiducia verso gli attori in questione M5S-PD-Conte. Se si conferisce fiducia a questo governo, significa che si accetta qualsiasi programma emergerà dall'intesa approvata votando SI.
Conclusione: da attivista M5S credo nella fiducia ai governi sulla base di contenuti, non nomi.

2- Il M5S ha presentato prima 10 poi 20 punti programmatici. Obiettivi su cui l'operato dei precedenti governi del Partito Democratico è andato nella direzione diametralmente opposta (ossia, per essere sintetici, nella direzione della "macelleria sociale"). Questo significa che M5S e PD dovranno approvare un programma di governo che scaturirà da tutto e il contrario di tutto ed emergerà una mediazione con la macelleria sociale. Conclusione: da attivista M5S non tollererei programmi di governo scesi a compromessi con la macelleria sociale.

3- Il PD è il partito che promuove trivelle, privatizzazioni, inceneritori, il partito dei regali alle banche e del bail-in bancario, il partito del gioco d'azzardo, il partito che nasconde il "sistema Bibbiano", il partito di indagati e di condannati.
Conclusione: secondo me l'affermazione del M5S "mai con il Partito Democratico" ha un solo unico significato, incontrovertibile, per precisi dati di fatto. E' una presa di posizione politica fondata su motivazioni etiche. Non può essere banalizzata in uno slogan opportunistico in nome di ciniche "ragion di stato"

4- Il Partito Democratico è il partito delle autorizzazioni a TAP, obblighi vaccinali, ex-ILVA. Opere dall'impatto enorme su ambiente e salute pubblica.
Il M5S è la forza politica che nel 2018 ha ottenuto il 32% con una campagna elettorale contro autorizzazioni TAP, obblighi vaccinali, ed ex-ILVA. Ebbene nell'anno di governo uscente il M5S di questi portavoce ha disatteso promesse su TAP, obblighi vaccinali ed ex-ILVA.
Conclusione: secondo me questi portavoce non devono avere l'opportunità, oltre che di disattendere queste promesse elettorali, perfino di formare un governo insieme agli artefici di questi atti (TAP, ex-ILVA, obblighi vaccinali) contro i quali si erano schierati per farsi eleggere.
NB. La conferma di Di Maio come capo politico del M5S emersa dal voto su Rousseau non rappresenta una fiducia a Di Maio come ministro, né l'accettazione dalla base di pluri-incarichi dei portavoce. Era auspicabile forse porre il quesito in merito la convenienza o meno di dimissioni di Di Maio da qualcuna delle quattro cariche rivestite, quesito più determinante per il futuro del M5S di una fiducia su Di Maio come suo capo politico.
5- Il Partito Democratico è il partito delle autorizzazioni al TAV Torino-Lione, esattamente come la Lega. Il presidente del governo uscente Giuseppe Conte ha avallato tale opera valutando una analisi costi-benefici sulla base di fondi europei promessi, fittizi, non ufficialmente confermati. Nessuna considerazione sull'impatto ambientale e sulla salute pubblica che rappresenta il traforo di una montagna di amianto e sostanze radioattive.
Conclusione: secondo me l'Italia non ha bisogno di un nuovo governo con un "avvocato del popolo" che non si prende la responsabilità su impatti ambientali e salute di tutte le grandi e le piccole opere che autorizza.

6- Un governo insieme al PD che non ha alcun punto di programma credibile in comune con il M5S (neppure una legge sul conflitto di interessi né una legge elettorale democratica e costituzionale) avrebbe non gli anni ma i mesi contati, inevitabilmente, così come è avvenuto con la Lega. Perché cambia la forma ma la sostanza è identica. Ma la colpa del suo fallimento dal sistema mediatico partitocratico, pubblico e privato, sarà fatta associare sempre e comunque al M5S.
Conclusione: offrire su un piatto d'argento ai media il fallimento di un governo prima con la Lega e con il PD dopo, nell'arco di un pugno di anni, significherà l'azzeramento sistematico del consenso per il M5S, ad ogni competizione elettorale ad ogni livello.

7- Formare un governo con il PD significa gettare benzina sul fuoco di paglia creato dalla Lega che grida all'inciucio, ai giochi di palazzo, ai mandanti extra-nazionali di tale intesa. Benzina che trasformerebbe un fuoco di paglia in un incendio distruttivo per il M5S, e al tempo stesso un faro abbagliante sulla credibilità della Lega.
Conclusione: secondo me un governo di intesa M5S-PD diretto da Conte significa per il M5S prendersi la responsabilità di trasformare il torto in ragione per il partito unico responsabile della caduta del primo governo Conte.

8- Far partire un secondo governo Conte a costo di scendere a patti col PD, significa dare motivo di credere di voler ad ogni costo, perfino il più inimmaginabile, temporeggiare pur di non tornare al voto a causa della clausola dei due mandati interna al M5S, clausola che creerebbe non poche difficoltà al M5S per un ricambio radicale di portavoce "esperti", compromettendo la credibilità del MoVimento come ipotetica guida del paese. Situazione questa evitabile comunque istituendo un limite di mandato temporale della durata di massimo due mandati, invece che un limite di numero di mandati.
Conclusione: se il M5S scende a compromessi con i partiti della deriva etica più totale pur di non rivalutare in modo serio e sano per le istituzioni un principio di limite di mandato, darà prova di stoltezza ai propri vertici (non alla base, non mancando da anni proposte di rivalutazione sui criteri del limite dei mandati sul portale Rousseau stesso) oltre che di maliziosa cupidigia dei propri portavoce .

Suppongo che per ogni motivazione per il NO ce ne siano di altrettanto valide per votare SI. Comunque sarà l'esito, vincerà una base di cittadini onesti e tutto, alla lunga evolverà per il meglio come è evoluto fino ad oggi. #InAltoiCuori

"Non c'è un voto giusto o un voto sbagliato, c'è la somma delle vostre idee che indirizzerà la decisione del MoVimento. Non abbiate paura. Il M5S è partecipazione. Noi abbiamo già vinto. Buon voto a tutti. Evviva il M5S,, cit Luigi Di Maio

Lega-PD-M5S e Governo Conte-2. Cosa scandalizza?


31 agosto 2019


In questi giorni di tentativo di formazione di un Governo Conte 2 le testate giornalistiche fanno eco al tentativo del leader leghista Salvini di associarlo a un desiderata delle lobby europee-transatlantiche, evidentemente per distogliere l'attenzione dal fatto che il Governo Conte 1 è stato fatto cadere dallo stesso Salvini inaspettatamente in pieno agosto, fatalità subito dopo la visita dell'ambasciatore statunitensi in sede Lega, e appena due mesi dopo l'insediamento di Berlusconi a Bruxelles.

Come se non bastasse distogliere l'attenzione sui veri moventi che hanno portato Salvini a far cadere improvvisamente il governo di cui era vicepresidente, tutta l'attenzione dei media è diretta a screditare l'ipotesi di intesa di maggioranza M5S-PD per un secondo governo Conte, vista l'emergenza creata da Salvini.
Si vuole rendere scandaloso un programma di governo del M5S ipoteticamente sostenuto dal partito di Bibbiano così come si voleva rendere scandaloso quello già sostenuto un anno prima dal partito dei 49-mojito, tra l'altro accettato di punto in bianco dal medesimo Salvini voltando le spalle all'alleato Berlusconi, e dichiaratamente per l'unico scopo di evitare, allora, le urne in piena estate.

Ovviamente il presunto scandalo è finalizzato a gettare fango sul M5S, vero unico pericolo come sempre per la lobby politico-mediatico-finanziaria. E infatti il M5S con i suoi programmi, proposti a destra e sinistra, oggi come un anno prima, costringe una élite classista a mettere in atto azioni di governo per il bene pubblico. Ma questo dovrebbe essere motivo di vanto eroico per l'opinione pubblica, non scandalo.

Ciò che in queste nobili e ambiziose trattative del M5S suscita invece sconforto, quasi angoscia, è il fatto che tra i suoi programma un anno fa c'era fermare il gasdotto TAP, l'ex-ILVA, e i famigerati obblighi vaccinali: promesse non solo disattese, ma su cui è calata persino omertà.

Ma dirò di più. Il potenziale Presidente Conte-2 rimane identico a quel Presidente Conte-1 che ha sostenuto la realizzazione del TAV Torino-Lione sulla mera base di fondi europei fittizi non confermati, e senza alcun accenno all'impatto ambientale di una montagna di amianto ed elementi radioattivi da forare. E questo sì desta vera e propria angoscia più che sconforto. Ma è un angoscia riservata a comuni mortali, non certo alle testate giornalistiche che mai hanno chiesto, insieme ai portavoce in movimento, se tale posizione fosse stata calata dall'alto.

Allora a quelli che "il M5S non ha paura di nessuno" e a quelli che "il Presidente Conte Avvocato del popolo".... #sapevatelo.




Coraggio per nuovo governo o tornare al voto?

23 agosto 2019

Stando a come si è comportato il M5S che in un anno di governo ha messo i "redditi" davanti alla salute e all'ambiente (vedi obbligo vaccinale, ex-ILVA, TAP) con conseguenti riscontri a regionali ed europee, Di Maio sbaglia a dire che il M5S non teme nuove elezioni. Però ha ragione sul fatto che il coraggio si misura al governo, perché quello è il senso di un voto e non la competizione elettorale in sé.

Tenersi stretto l'esito del 4 marzo 2018 sarebbe bello oggi ad agosto 2019, l'indomani delle dimissioni di Giuseppe Conte. Purtroppo la situazione del consenso al M5S è cambiata ed è diabolico perseverare non rendendosene conto, per di più evitando di argomentare le delusioni dell'elettorato (i sondaggi hanno fatto propaganda faziosa e artificiosa per Salvini per farlo esplodere, vero, ma il vero problema è la gente che si è astenuta dal voto dopo un anno di governo in ben cinque appuntamenti elettorali tra regioni ed europee).

Ecco allora che paradossalmente oggi si giustificherebbe un secondo governo con qualsiasi altro indagato di destra o sinistra (tanto sono tutti buoi della stessa mangiatoia politico-finanziaria) se il M5S avesse avuto altri comportamenti davanti a questa mangiatoia (e ripeto, si parla di ex-ILVA, obblighi vaccinali, TAP e alla fine anche TAV: si parla di salute e ambiente!).
Ma così non è, e ora questo senso di responsabilità verso nuovi governi sembra mascherare l'irresponsabilità verso promesse disattese (tradimenti?) in un anno di governo.


Coerenti No Tav: il tradimento è su altro

07 agosto 2019

Non è tradimento quello del M5S sul TAV, è solo qualcosa appena meno peggio: mero calcolo politico condito da ruffianeria propagandista nel cercare di smascherare il partito unico capitanato da Zorro.
Quel che è peggio è che il M5S ha tradito l'elettorato, ad oggi, su vaccini, TAP, ILVA, e non lo vuole ammettere. A suon di quattro regionali ed europee perse per questi tradimenti, forse bastava la dimissione di Di Maio da una delle quattro cariche e smettere ogni competizione da super eroe col Cazzaro Verde, consapevole pure di essere relegato dal potere mediatico politicizzato alla figura di un Robin di turno, il voto parlamentare di oggi avrebbe avuto tutt'altro significato politico ed etico per il M5S.
Invece no. Si va dritti, ad occhi chiusi, su una strada deviata, forse ormai irrimediabilmente.



M5S, contro il TAV come contro l'obbligo vaccinale?

29 luglio 2019

Il M5S contro il treno ad alta velocità Torino-Lione? A parole il M5S era contro anche l'obbligo vaccinale, con un giro d'affari multinazionale in ballo dieci volte inferiore, e quell'obbligo nei fatti è ancora vigente dopo un anno di governo.
Che credibilità può avere il M5S dichiarandosi contro il TAV? Analizziamo le cifre.

Prima della Legge Lorenzin nel 2017 l'indotto della spesa per vaccini in Italia ammontava a circa 300 milioni di euro. Dopo l'obbligo è salito di 500 milioni di euro nel 2018.
Un giro d'affari di 200 milioni di euro in più per le multinazionali private del farmaco, deciso da un giorno all'altro sulla base di quadri epidemiologici farsascientifici in merito prima 12 poi 10+4 malattie, ed era lo stesso M5S ad essere scandalizzato da questa iniziativa.

La TAV è un'opera che costerà all'Italia, al netto dei fondi europei (di cui l'Italia è terzo maggior contribuete) circa 2 miliardi di euro, e diventerà un utile quasi esclusivamente per le multinazionali private del cemento. Questo a fronte di un impatto abientale stratosferico poiché si tratterà di perforare una montagna ricca di amianto ed elementi radioattivi come l'uranio e il radon, che inquineranno l'ambiente circostante e dovranno essere smaltiti (magari su nuovi manti stradali?).

Ebbene contro l'obbligo vaccinale che incide sul futuro di un'intera nuova generazione italiana il ministero della salute del M5S non ha cambiato di una virgola l'obbligo vaccinale a distanza di un anno, a fronte di promesse di ogni sorta prima e dopo la campagna elettorale.
Quale credibilità può avere il NO TAV del M5S, con in ballo cifre dieci volte superiori a quelle dei vaccini in mano a multinazionali private che giocano con l'ambiente e la salute del popolo italiano?







La vita tra prezzo e valore #SiamoTuttiMarioRega

27 luglio 2019


La vita di un essere umano ha un valore enorme.
Il suo valore dovrebbe essere stimato in saggezza, coraggio, gioia.
Invece viviamo in una società fondata sull'economia della finanza, sul denaro, e il valore della vita diventa un prezzo da pagare, da sudare, da rischiare.

Mario Cerciello Rega ha perso la sua vita perché uno sconosciuto suo prossimo l'ha valorizzata un pugno di spiccioli.
Mario faceva il suo lavoro per un pugno di spiccioli non molto più grande. Così come ogni altro cittadino sacrifica la sua esistenza, la sua salute, il suo ambiente, e la vita del suo prossimo, per altrettanti pugni di spiccioli. Grandi o piccoli che siano.
Mario Cerciello Rega è ognuno di noi, così come il suo assassino.

Questa è la società dove vittime e carnefici sono costretti a giocarsi la vita, a causa di illusioni e falsi valori, a causa di droghe e denaro. Che in fondo sono la stessa cosa.

Anche per questo chiamatela #Pervertitocrazia.