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4 marzo 2018 si preparano valige...ma di chi?

27 febbraio 2018

Due cose hanno già tolto ogni alibi al popolo italiano il 4 marzo: il clamore mediatico sulla restituzione di soldi pubblici da parte del MoVimento 5 Stelle da una parte e dall'altra il silenzio mediatico su decennali e ormai scontati sprechi e furti di soldi pubblici di tutti i partiti.
Se di fronte all'alternativa di votare il primo movimento politico della Storia d'Italia che ha restituito risorse al popolo si voteranno ancora partiti che rubano per le proprie cerchie, allora o si fa parte delle cerchie o si è schiavi indifferenti alla propria schiavitù.

Questo significa che se il prossimo governo non sarà di cittadini onesti portavoce di un popolo onesto, sarà giusto che emerga l'ennesimo governo di impresentabili a rappresentanza di un popolo che ha scelto il proprio declino, continuando a consegnare i propri risparmi e le proprie proprietà a chi ha scelto al comando, esattamente come ha fatto fino ad oggi, lentamente, da bravo schiavo. Un popolo destinato a scomparire con la migrazione sostitutiva di massa appositamente attuata da decenni dai medesimi governi impresentabili, con guerre camuffate da "missioni di pace" ed ingiustizie sociali camuffate da "accoglienza e beneficenza", così come decennali ladrocini dei medesimi partiti votati e rivotati sono stati camuffati da tasse e imposte.

Ecco siamo consapevoli, tutti, che il 4 marzo si prepareranno le valige. Quelle di governanti impresentabili, o quelle di un popolo incapace di essere libero.




Come una stella di David-disoccupato

20 febbraio 2018


Vi fu nell'Italia del secolo scorso un'epoca di classismo sociale estremo ed esasperato, che oggi tanto sentiamo vicino nella forma, quanto lontano nei contenuti. E questo in modo talmente schizofrenico che la stessa classe dirigente politica, nel mentre attua politiche economico-sociali opprimenti, deprimenti, coercitive e illiberali, annuncia in modo altrettanto estremo ed esasperato il pericolo di apologie e revival del fascismo.
Ma la caricatura più demenziale di questo paradossale atteggiamento della classe (o meglio casta) dirigente, è quello offerto da chi si autoproclama antidoto a questa deriva sociopolitica, arrivando a discriminare i cittadini perfino sulla base del lavoro...ma relativamente al loro credo politico!
Silvio Berlusconi è tipico in questa campagna politica 2018 affermare che la disoccupazione è la piaga peggiore attuale da risolvere, dichiarando comprensione e vicinanza a chi è senza lavoro e neppure lo cerca da quanto è scoraggiato dal non trovarlo. Salvo poi in concomitanza scagliarsi contro l'avversario politico più temibile definendo i suoi sostenitori e portavoce (che dai sostenitori provengono) "gente che non ha mai lavorato/ non ha mai presentato una denuncia dei redditi/ guadagna meno di ventimila euro l'anno/ non ha mai fatto nulla di buono per sé e la propria famiglia/ gente pericolosa mossa da invidia sociale/ la rovina del paese"

Quindi essere senza lavoro ed esser stati privati dalla politica dell'opportunità di realizzarsi tramite il ricatto del reddito, è una ferita da curare o una colpa da denigrare in base alla militanza politica.
In pratica in Italia essere disoccupati nel 2018 è come essere lavoratori negli anni '30 del secolo scorso: se eri del partito sbagliato, o della fede sbagliata, si era destinati a un giudizio diverso, e giudicati per un altro destino.



Sanremo #StarSystem: Stato-mafia VS Terrorismo internazionale

13 febbraio 2018

Personalmente trovo l'intero caso del brano vincitore di Sanremo 2018 un perfetto esempio di come le case discografiche insieme all'intero mondo dello spettacolo siano un palcoscenico di propaganda culturale politicizzata, così come parallelamente la politica è un palcoscenico di propaganda finanziaria sotto la regia di un establishment internazionale.

Di fatto una straordinaria canzone proposta a Sanremo 2016 con ottime potenzialità di successo, ma su una tematica scomoda per il panorama politico italiano attuale viene scartata, fatta rielaborare con il frame mediatico del ben più comodo terrorismo internazionale, e due anni dopo il successo è garantito.

Allora emerge che il mondo dello #StarSystem fagocita e digerisce a proprio piacimento ogni eccellente ingrediente culturale del geniale artista italiano, per rigurgitare un prodotto allineato agli scopi del main stream da dare in pasto a un'opinione pubblica il cui spirito critico è dotato di papille gustative educate ed assuefatte solo ed esclusivamente al gusto di quello Star System.
Ma questo è anche lo stesso identico modo in cui in Italia l'alta finanza internazionale fagocita, digerisce e rigurgita governi incostituzionali che improvvisano riforme per seppellire ogni sovranità popolare, o impongono leggi elettorali incostituzionali che azzerano il potere politico del popolo.

L'unica nota positiva di questo vomitevole bolo artistico finanziario, è il genio dell'artista. L'artista italiano che riesce a ricavare da una straordinaria opera d'arte, una copia altrettanto straordinaria quanto l'originale.
D'altronde sarà l'arte, io non posso non crederci, a restituire all'umanità la sua più pura felicità quando la finanza, con la sua ultima bolla, via, per sempre via, se ne volerà.





Sgarbi-Berlusconi e la psicosomatica politica

02 febbraio 2018


Il tracollo psico-fisico dimostrato da Vittorio Sgarbi mettendo toppe a una sua tipica iperbolica forzatura illogica (stavolta su Luigi Di Maio e infermieri) è a immagine e somiglianza di quello contemporaneo del suo mecenate Silvius. Tracollo preziosissimo come un sintomo patognomonico, perché è una lectio magistralis di una inedita psicosomatica politica.

Ma non solo: è proprio perfetta immagine dell'attuale tracollo di quella borghesia decadente che si laurea per mera scalata sociale, ostentazione culturale, istinto gerarchico, e che è sempre più sotto shock e in panico per il rischio di ritrovarsi allo scalino zero, travolta dall'iperbolico emergere di una comunità intellettuale che fa della cultura una totale condivisione di idee e non più un esclusivo titolo di studio, coerentemente a quel germe di sapienza universale che duemila anni fa ha fatto nascere l'Agorà, e mille anni fa ha fatto nascere l'Universitas.

#SindromeDelPrimoDellaClasse #M5S #LaCura