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M5S, contro il TAV come contro l'obbligo vaccinale?

29 luglio 2019

Il M5S contro il treno ad alta velocità Torino-Lione? A parole il M5S era contro anche l'obbligo vaccinale, con un giro d'affari multinazionale in ballo dieci volte inferiore, e quell'obbligo nei fatti è ancora vigente dopo un anno di governo.
Che credibilità può avere il M5S dichiarandosi contro il TAV? Analizziamo le cifre.

Prima della Legge Lorenzin nel 2017 l'indotto della spesa per vaccini in Italia ammontava a circa 300 milioni di euro. Dopo l'obbligo è salito di 500 milioni di euro nel 2018.
Un giro d'affari di 200 milioni di euro in più per le multinazionali private del farmaco, deciso da un giorno all'altro sulla base di quadri epidemiologici farsascientifici in merito prima 12 poi 10+4 malattie, ed era lo stesso M5S ad essere scandalizzato da questa iniziativa.

La TAV è un'opera che costerà all'Italia, al netto dei fondi europei (di cui l'Italia è terzo maggior contribuete) circa 2 miliardi di euro, e diventerà un utile quasi esclusivamente per le multinazionali private del cemento. Questo a fronte di un impatto abientale stratosferico poiché si tratterà di perforare una montagna ricca di amianto ed elementi radioattivi come l'uranio e il radon, che inquineranno l'ambiente circostante e dovranno essere smaltiti (magari su nuovi manti stradali?).

Ebbene contro l'obbligo vaccinale che incide sul futuro di un'intera nuova generazione italiana il ministero della salute del M5S non ha cambiato di una virgola l'obbligo vaccinale a distanza di un anno, a fronte di promesse di ogni sorta prima e dopo la campagna elettorale.
Quale credibilità può avere il NO TAV del M5S, con in ballo cifre dieci volte superiori a quelle dei vaccini in mano a multinazionali private che giocano con l'ambiente e la salute del popolo italiano?







La vita tra prezzo e valore #SiamoTuttiMarioRega

27 luglio 2019


La vita di un essere umano ha un valore enorme.
Il suo valore dovrebbe essere stimato in saggezza, coraggio, gioia.
Invece viviamo in una società fondata sull'economia della finanza, sul denaro, e il valore della vita diventa un prezzo da pagare, da sudare, da rischiare.

Mario Cerciello Rega ha perso la sua vita perché uno sconosciuto suo prossimo l'ha valorizzata un pugno di spiccioli.
Mario faceva il suo lavoro per un pugno di spiccioli non molto più grande. Così come ogni altro cittadino sacrifica la sua esistenza, la sua salute, il suo ambiente, e la vita del suo prossimo, per altrettanti pugni di spiccioli. Grandi o piccoli che siano.
Mario Cerciello Rega è ognuno di noi, così come il suo assassino.

Questa è la società dove vittime e carnefici sono costretti a giocarsi la vita, a causa di illusioni e falsi valori, a causa di droghe e denaro. Che in fondo sono la stessa cosa.

Anche per questo chiamatela #Pervertitocrazia.



Vaccini e Ministero della Salute: una laurea fa la differenza?

02 luglio 2019


GENNAIO 2017
Intesa tra Stato e Regioni per l'approvazione in tempi brevi di una legge nazionale sulla obbligatorietà delle vaccinazioni per 12 malattie ai fini dell'accesso ai percorsi scolastici (Ministro della Salute Lorenzin)

GIUGNO 2017
Giulia Grillo, deputato opposizione M5S: "Vaccini, fermeremo il decreto Lorenzin"

LUGLIO 2017
Conversione in Legge del Decreto Lorenzin sull'obbligo vaccinale per 10 malattie + 4 facoltative.

SETTEMBRE 2018
Vaccini, Giulia Grillo, neoministro della Salute: "In arrivo disegno di legge per superare decreto Lorenzin"

GIUGNO 2019
Decreto Lorenzin ancora vigente


BIG-PHARMA ha tale controllo sul Ministero della Salute in Italia che senza alcuna spiegazione epidemiologica (12 malattie? 10 + 4?) di punto in bianco riesce a far approvare in sei mesi obblighi vaccinali da una diplomata liceale, e a non intaccarlo manco di striscio dopo un anno da una laureata in medicina (all'Università di Catania) che vi si opponeva.