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Vaccini a RNA-DNA...belli come Amazon

 22 dicembre 2020

Qualche mese fa ero rimasto incuriosito dalla propaganda di reazioni avverse al vaccino di Astrazeneca-Oxford-Pomezia, che pareva funzionare in modo "classico" iniettando particelle virali e sembrava fallimentare rispetto all'innovativo RNA di MODERNA.

In realtà sono tutti e tre terapie geniche: quello di Oxford inietta DNA virale che fa produrre direttamente dalla cellula dell'individuo dove è iniettato l'antigene virale e di classico non ha proprio nulla (usa un virus come vettore, non come antigene). 

Quello a RNA usa invece "il negativo" per far la stessa identica cosa in un tempo entrando nella cellula senza entrare nel DNA, camuffandosi da mRNA cellulare.  Questo solleva molte perplessità su come possa non interferire con il funzionamento cellulare e non innescare fenomeni di autoimmunità.

Ma potrebbe produrre anticorpi anche in due tempi, se presente trascrittasi inversa come nei retrovirus: prima si converte in DNA antigenico dentro la cellula e poi si traduce in antigene, con effetti imprevedibili lungo il percorso.
Parti di retrovirus nei vaccini a RNA anti covid sono stati subito osservati da ricercatori indiani e dal Nobel Montagnier, e ridicolizzati. 

Riassumendo:

Pfizer = MODERNA = multinazionali private (USA) = RNA (=> DNA trascrittasi inversa?) 

Astrazeneca = multinazionale privata (UK) => DNA 

Quindi non si scappa: si buca per mettere mano a strutture cellulari che interferiscono col DNA umano per fermare un raffreddore. E tanti auguri.

A onor di cronaca però c'è anche un quarto vaccino che funziona con il criterio usato da Astrazeneca:
Sputnik V = laboratorio statale (RUS) => DNA

ll vaccino russo statale forse è l'aspetto più curioso della situazione. Forse una sorta di contraltare sperimentale "pubblico" in parallelo per creare un termine di paragone con i risultati delle vaccinazioni "private" di massa occidentali (vincolandone la propaganda)?

Oppure nuda e cruda competizione nell'allestimento di tecniche militari di potenziali armi biologiche?

Perché ricordiamolo: un vaccino tradizionale può innescare epidemie, ma un vaccino a RNA colpisce il DNA dell'individuo, e fine. A meno che non si metta anche antigene classico nel vaccino genetico per camuffare una reazione efficace. Basterebbe guardarci dentro prima dell'iniezione con una campionatura, e vedere cosa succede dopo iniezione: ma è consentito farlo?

Resto dell'opinione che dei reali effetti e conseguenze di queste iniezioni sul DNA dell'ospite si sappia ben poco.
Forse vogliono sperimentare su larga scala quello che si è sempre fallito di capire su breve scala.
Forse vogliono avere la scusa per iniettare ben altro, o addirittura forse proprio nulla e tutte queste tecniche raffinatissime biotecnologiche di produzione di vaccini sono solo una scusa per spillare un bel po' di quattrini alle casse pubbliche statali (ossia ai cittadini) perché più è sofisticata una tecnica, più si fa pagare. 

Poco importa poi se l'immunità conferita è insignificante come quella naturale ai raffreddori, e questo almeno hanno già avuto l'onestà di dirlo.

Diventa allora un po' come acquistare cineserie su Amazon. Si sa quel che si compra, si sa a cosa si va incontro. Ma va bene così perché è bello così. Dopotutto Amazon piace perché ha ridato un senso dignitoso alla cassetta della posta o al postino che suona, un tempo solo moniti di inquietanti raccomandate tra bollette e multe.
Ecco anche di questo vaccino si può solo ipotizzare incognite, ma piace. Perché peggio della realtà pandemica, cosa può esserci? Hanno tolto libertà e diritti, cosa ci resta da difendere da un effetto avverso?

Appena 100 anni fa in due guerre mondiali hanno mandato a morire in appena 30 anni decine di milioni di uomini, donne e ragazzini di tutto il mondo in nome della "patria".
Eppure ognuno stava bene a casa sua. L'austriaco, l'italiano, l'inglese, lo statunitense, il francese, il marocchino, il russo, il tedesco, l'etiope... decine di milioni di persone che stavano tutti bene a casa propria. 

A un certo punto però per difendere la "patria" da un invasore "invisibile" (nessuna tv, nessuna radio, e i giornali erano a prova di analfabetismo) si è ordinato di mettersi in marcia per andare ad ammazzarsi a vicenda. L'alternativa era la corte marziale per tradimento e ammutinamento. Ma in molti ci hanno creduto a quel nemico invisibile e a quella patria.
Oggi se si rifiuta di mettersi in riga contro il nemico "invisibile" per salvare una "patria senza diritti" di mezzo c'è una corte marziale in pillole: si perde il lavoro, ossia un reddito, ossia un pasto e un tetto. 

Narrano che cento anni fa in trincea tedeschi e inglesi fecero una tregua la notte di Natale. Secondo me ci sono riusciti perché erano consapevoli di essere tutti vittime della stessa illusione. Oggi l'illusione è una consapevolezza di essere tutti vittime della stessa realtà. Consapevolezza impossibile quasi di immaginarla.