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L'estremismo religioso anacronistico di Bibbia e Corano.

16 aprile 2024

Cristianesimo ed Ebraismo non sono la Bibbia, ma interpretazioni della Bibbia. 
L'Islam non è il Corano ma un'interpretazione del Corano.

Tanto che esistono tantissime correnti di ebraismo (una per ogni rabbino forse), correnti di cristianesimo (ridotte a tre chiese principali, ma sono decine attuali e forse centinaia nella sua storia) e correnti di islamismo (ridotte a due principali, ma ce ne sono anche altre).

Poi ci sono gli estremismi, di ogni religione, che ritengono la loro interpretazione unica e le altre da sopprime: estremisti lo furono alcuni ebrei (vedi "libri storici" dell'Antico Testamento), estremisti lo furono alcuni cristiani (vedi Medioevo e Inquisizione), lo furono e lo sono alcuni mussulmani, vedi storia contemporanea.

Il fatto però che l'estremismo islamico sia un fenomeno ancora contemporaneo è storicamente plausibile e antropologicamente comprensibile: l'ebraismo è nato 3 mila anni fa e il suo estremismo è scomparso sotto dominio babilonese (circa 500 aC), il cristianssimo è nato 2 mila anni fa e il suo estremismo è scomparso circa nel 1700. 
L'Islam è nato nel VI secolo dopo Cristo, e se dovesse impiegare il tempo delle altre due a scomparire gli rimane ancora qualche secolo. O decennio. O anno. Difficile pronosticare i tempi dell'accelerazione evolutiva della natura in cui l'essere umano è immerso (e si diverte a mistificare con le sue manie di onnipotenza, soprattutto in epoca contemporanea di elucubrazioni transumanistiche).

Quindi pensare che l'Islam sia il Corano, o che Cristianesimo ed Ebraismo siano la Bibbia, è una semplificazione anacronistica funzionale solo a fomentare estremismi estinti o in fase di estinzione.

Ps. Estremismo è sinonimo di fanatismo, ma non è propriamente sinonimo di integralismo, spesso usati come sinonimi. L'integralismo non ammette compromessi ideologici ma non si prefigge l'eliminazione delle alternative. Anche l'integralismo però può essere fanatico.

Angela Junior...62 anni di slogan mainstream sulla vita media e non sentirli

 13 aprile 2024

Ecco uno spettacolare (in tutti i sensi) esempio di propaganda culturale da quattro soldi (non in tutti i sensi).

Anche nell'antichità c'era la longevità di oggi, ma era esclusiva di pochi, della solita élite che poteva permettersi stili di vita sani, scansare violenze e fronti militari, e non soffrire indigenze finanziarie.

Chissà il nostro Angela Junior che liste di attesa attende quando deve farsi un esame medico, chissà qual è la qualità dell'aria che respira, dell'acqua che beve, dei cibi che mangia, quante ore di sonno può permettersi al giorno (Berlusconi diceva che dormiva tre ore a notte per lavorare... ma non ho mai capito se intendeva con le olgettine)

Chissà se il nostro Angela Junior è informato sul paradosso che la vita media è globalmente aumentata perché è aumentato certo benessere un tempo esclusivo delle élite, ma sono in aumento malattie croniche oltre a tante altre che un tempo non esistevano, e soprattutto si è accorciata da decenni la loro età di comparsa.

Sono fantastici questi comunicatori in quei canali di informazione. Altro che intelligenza artificiale: la realtà è stravolta dallo loro narrazione, in quei canali, da mezzo secolo.

Lunga vita ad Angela Junior dunque, suvvia.

Ma #IpocrisiaPortaliVia 


#Realtà #Cultura #Immaginario #Narrazione #Esperti


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https://www.facebook.com/share/p/PkhBofsuAGfHz7Q7/

Dipendenze a cascata. Funzionali a chi e perché?

04 aprile 2024

E se liberalizzare le droghe leggere fosse funzionale a liberalizzare quelle pesanti? 

Viene il dubbio anche che, a cascata, massicce propagande e proposte di sostanze dopanti come alcool, caffè, cacao siano da secoli propedeutiche al consumo di droghe leggere.
In appena cento anni hanno perfino trasformato, in modo tanto grottesco quanto efficace, il Natale in panettone e la Pasqua in uovo di cioccolato .

Ai disastri di caffè e nicotina siamo talmente assuefatti che se presi in considerazione come cause di malattie e morte, appare anacronistico. 
Sindromi alcolico-fetali da secoli hanno segnato intere generazioni in tutto l'Occidente in modo clinico-subclinico, a partire dai popoli indigeni superstiti del colonialismo ma gli invasori oggi forse sono ridotti peggio e neppure ce ne siamo accorti. 

Si è fatta una rincorsa alle definizioni dei quadri sintomatologici più disparati per distrarre dalle cause scatenanti. E il risultato è che di base abbiamo popoli interi, comprese le classi dirigenti (soprattutto le classi dirigenti) incapaci di comprendere la differenza tra realtà e virtualità. 

I giochi perversi con tecnologie, armi atomiche, e sperimentazioni microbiofarmacologiche che si stanno facendo globalmente, sono l'esito di mentalità offuscate, depresse, annebbiate da sostanze tossiche più o meno antidepressive e più o meno allucinogene, entrate nel quotidiano uso e consumo di massa. Talvolta, e si vorrebbe sempre più, sotto prescrizione medica (talvolta, e si vorrebbe sempre più, perfino obbligatoria).

Auguri umanità. Consapevole e lucida come una scimmia che gioca con un accendino in una mano, e nell'altra una dinamite.

"Non ho iniziato affatto con le droghe pesanti. È partito tutto con l'abuso di dolci" Eric Clapton.

Vasco sulle tasse all'estero? Il marketing non guarda in faccia nessuno...perché non ce l'ha.

01 aprile 2024

,, Vasco Rossi, frecciata a Sinner (e non solo): «Le tasse vanno pagate in Italia, ho mantenuto la residenza qui per questo» ,, Leggo.it

Affermazioni da speculazioni da 4 soldi...ma chissà da quanti zeri. 

Vasco Rossi vuole e deve pagare le tasse in Italia, dice. 
Ma il suo pubblico è prettamente italiano, e sarebbe una mossa deleteria per la sua immagine, alias ritorni economici, se così non fosse. Vuole e deve quel che gli conviene.

Sinner fa uno sport con un seguito internazionale: tutt'altro risvolto sul tornaconto se c'è o non c'è malcontento di qualche italiano che vorrebbe le sue tasse in Italia (per la felicità di chi poi visto i servizi pubblici di ritorno? forse della classe dirigente con le sue cerchie clientelari ai vari livelli, che dalle tasse si ritaglia stipendi e privilegi?).

Vasco Rossi con residenza in Italia ma abita dove? Dov'era durante la pandemia?

#CèChiDiceNo #SenzaParole
#StarSystem 
#BeviCocaColaCheTiFaBene 

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UniTrento, e l'inclusività folkloristica del suo istituto (partner di Microsoft.corp)

30 marzo 2024


Questi all'università non hanno realizzato che il maschile-femminile-neutro nelle lingue serve per orientarsi nella logica del pensiero, e sono evoluti in migliaia di anni in base in parte alle relazioni tra realtà e individui e individui tra loro, e in parte alle convenzioni?

Questi all'università vorrebbero invertire l'evoluzione di relazioni e convenzioni che per cambiare impiega decenni, centinaia, migliaia di anni per reali necessità, con un regolamento universitario per moventi ideologici?

Ma inchiniamoci alle autorità culturali, suvvia, e conformiamoci ai loro regolamenti. 
Affrontiamo la nuova realtà. 
Abbracciamo, come riferito nell'intervista in commento, le provocazioni che lancia. 
E chiediamoci: se crauti diventasse craute, cosa diventa wurstel?

Chissà se queste perle emergevano sotto l'Austrio-ops! Austria. 
#SoloInItalioopsItalia

#SiFaPerRidere 

Ps. Come è nata l'università di Trento? Chi ne finanzia la ricerca? Chi ne suggerisce le iniziative per moventi ideologici?

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2024. L'intramontabile favola del "non-voto"

 30 marzo 2024

Ritorna puntuale il tormentone per far credere che andare a votare è inutile, da sciocchi, ora pure da ludopatici.

Ci mancava. Allora riepiloghiamo. L'imperativo morale vince sempre.

Non andare a votare è una delega in bianco a chi concorre al potere, con attestazione di indifferenza. 

Se non si hanno preferenze è questione di civiltà andare a votare e annullare la scheda. Non andare a votare è l'unica alternativa solo nelle dittature, perché non si vota.

L'astensionismo (non andare a votare) è favoreggiamento al voto di scambio politico-mafioso. 

Al netto di questo, ognuno è libero anche di non votare. Basta non prendersi in giro sulle conseguenze e sulle questioni di principio dei diritti, per cui hanno versato sangue milioni di persone (nostri nonni compresi), e continuano a versarlo anche oggi (probabilmente di questo passo ritorneranno a versarlo anche i nostri figli in futuro...noi no, noi restiamo ancora qui, a menarcela inventandoci un motivo di restare in divano senza sentirsi in colpa).

Girava la storiella anni fa sui social a nome di un prescritto per mafia, con incarichi di governo nei decenni che hanno gettato le basi a tangentopoli e mani-pulite, in cui si accomunava cose diversissime: l'astensione e il voto nullo, chiamato unicamente il "non-voto".

Storiella fake-news inventata di proposito per creare dissonanza cognitiva sul diritto di voto, e l'esercizio di voto per dare un segnale alle istituzioni.

Le mafie hanno il terrore dell'affluenza che porta voti, anche nulli, rispetto ai loro rappresentanti, emarginando il loro voto di scambio. 

Ma brindano all'astensionismo perché legittima qualsiasi risultato, e il loro voto di scambio si gioca la maggioranza.



Tumori gastrointestinali nei giovani. E il resto?

 26 marzo 2024


Tra i giovani? 

E gli altri? 

Se questi sono gli andamenti nella popolazione più forte e resistente, nel rimanente?

Ma ammettiamo che siano solo i giovani a dimostrare questo aumento, questo significa una sola cosa: che sono le nuove generazioni ad aver incontrato nel cibo (solido o liquido, compreso l'alimento acqua) sostanze che hanno compromesso il loro sviluppo, non compromesso nelle precedenti. 

Ma non solo sostanze. Quali stress psicosomatici (reddito, casa, relazioni affettive che impattano su questo apparato) hanno incontrato e incontrano le varie generazioni?

Poi sarebbe interessante l'analisi di questi andamenti in base a etnia, geografia, trattamenti terapeutici indotti (obbligatoriamente o meno)... Ma saranno analizzati questi aspetti? Queste differenze?

Quali politiche si attuano per queste piaghe sociosanitarie? Farine di insetti? Glifosato? PFAS? L'abolizione del reddito di cittadinanza?

Politiche per limitarle, o favorirle?


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https://www.ilmessaggero.it/AMP/salute/tumori_gastrointestinali_cause_cure_come_prevenirli-8015461.html

Grazie Sinner, se vinci e se perdi.

 17 marzo 2024

Quando vince Sinner sono felicissimo per lui, per il suo conto in banca in paradisi fiscali che magari averlo io, e per la bandiera italiana al netto dell'italianità dei nomi di battesimo in famiglia (Jannik, Siglinde, Hanspeter...Vannacci scansate).

Quando perde Sinner sono felicissimo per il carrozzone mediatico dello Star-System che lo pedina per trasformare le sue ascelle in benedizioni da Papa.

Grazie Sinner. Qualsiasi risultato ottieni mi fai felicissimo. Ti auguro col tuo precoce talento emerso in questo triste momento storico di sopravvivere alla sua propaganda mediatica.

#RoadToGOAT

#CaproEspiatorio


Fonti foto

https://www.facebook.com/share/p/2RT547sA4VbPmMUW/ 

https://www.fanpage.it/sport/tennis/sinner-protesta-con-eleganza-disarmante-piovono-applausi-a-indian-wells-puniscimi-ma-non-e-giusto/


Sinner regge gli ombrelli ancora da aspirante numero 2...

 17 marzo 2024

Era il 2014 quando Djokovic mi stregò con questo gesto

Erano gli anni che stavo elaborando teorie sulla pervertitocrazia e lo star-system, e questo evento lo trovai sensazionale.

Un top-player delle élite del tennis, che fa avvicinare il ragazzo del service con l'ombrello, per farlo sedere accanto, scambiare l'ombrello con la sua racchetta, e offrirgli una bibita con un cin-cin.

Forse non tutto mi sembrava perduto, per l'umanità, di fronte allo star-system della pervertitocrazia.

Djokovic dimostrò lì quel suo lato umano carico di ideali che ha dato un valore aggiunto alle sue imprese sportive, e lo ha dimostrato coerentemente e lealmente fino alle prove più coraggiose, come la successiva vicenda pandemica.

Ecco perché considero Djokovic per il tennis ciò che fu un Maradona per il calcio, o un Alì per il pugilato. Sportivi che usano lo sport per raggiungere un obiettivo, un trofeo, un record, ma al di sopra delle loro imprese fanno emergere il loro ideale umano.

Consapevoli che un record sarà sempre superato, ma è lottare per un valore che ti fa passare alla Storia.

Quindi mi fa specie vedere la scenetta all'Indian Wells dieci anni dopo, dove una raccattapalle guarda una telecamera in attesa di consegnare l'ombrello a Sinner.

Sinner ultimamente osannato e riverito ad ogni sospiro dai media italiani, con le scuse più disparate per cui ogni banalità diventa una scusa per metterlo sul piedistallo di valori creati a tavolino, a quale scopo?

Evidentemente perché i valori, quelli reali, quelli combattuti sul campo e fuori dal campo, contro ogni interesse e speculazione finanziaria, i valori come quelli di Novak Djokovic, sono il nemico numero uno da affossare, nascondere e se possibile cancellare almeno mediaticamente.

È davvero in difficoltà lo Star-System se è arrivato al teatrino di questa sera, con un giovane campione che si contende il numero 2 in classifica ATP.

Per farlo diventare il numero uno, sul piano dei valori, se ne dovranno inventare delle belle.




Delitto Pifferi. Trent'anni di alessitimia banalizzati.

 15 marzo 2024

«Io pensavo che il latte nel biberon che le avevo lasciato in casa bastasse». Ha risposto così al pm che la interrogava, Alessia Pifferi, 37 anni, la donna accusata di omicidio volontario pluriaggravato per aver lasciato morire di stenti nella sua culla la figlia Diana, 18 mesi

https://www.iodonna.it/attualita/costume-e-societa/2023/09/19/diana-pifferi-parole-choc-tribunale-processo-alessia-morta-culla-stenti-sola-sei-giorni/


,,, Elvezio Pirfo, rispondendo all’avvocata Pontenani, ha specificato di non aver “mai pensato di negare che la signora Pifferi avesse un istinto materno”, ma nella 38enne “prevale la dimensione della donna rispetto a quella della madre”.

[...]

Marco Garbarini, psichiatra consulente della difesa, riferisce che la “qualità delle risposte” di Alessia Pifferi è la stessa di “un disco rotto” ed è dell’opinione che quello della 38enne sia un caso di “funzionamento assolutamente menomato” da collocarsi in un “disturbo dello sviluppo intellettivo”. ,,,

https://notizie.virgilio.it/alessia-pifferi-e-i-sintomi-di-alessitimia-nella-perizia-psichiatrica-mostrata-al-processo-di-cosa-si-tratta-1610859


La prima volta che incontrai la parola #alessitimia fu leggendo L'intelligenza emotiva di Daniel Goleman, ed era circa l'anno 2000.

Ma il testo era di metà anni 90. 

Ebbene dopo 30 anni, si è ancora fermi su questo dilemma: è un disturbo, una patologia, una malattia, essere annichiliti davanti al proprio prossimo causandone danno (fino alla morte), o un sintomo, un segnale soggettivo, non esito di disfunzioni psico-fisiche?

Uno starnuto è un sintomo. Un colpo di tosse è un sintomo. Possono esserci per un po' di polvere, oppure per una polmonite. La prima non è una malattia, la seconda sì.

Allora questo delitto lo paragoniamo a un po' di polvere, o a una polmonite?

Personalmente, da quel poco che so di medicina e da quel tanto che mi appassiona la psicologia, vedo due drammi sociali in questo panorama scaturito da un caso di cronaca nera.

Il primo dramma è che l'ambiente medico scientifico ha talmente "banalizzato il male" negli ultimi decenni che chissà se anche la Arendt avrebbe preferito starsene zitta, col senno di poi.

La seconda è che la società è diventata una fucina di zombie emotivi, che chissà se Michael Jackson nel suo Thriller era consapevole che gli avevano commissionato una rappresentazione del futuro, in cui i fan dovevano cominciare a rispecchiarsi, divertendosi. 

Tanto morire di stenti sarebbe diventato banale come uno starnuto per un po' di polvere, che a nulla serve distinguere da quello per una polmonite, agli zombie.




Silver Nervuti e la metafora dell'ascensore: andiamo oltre.

 11 marzo 2024

,,, La metafora per comprendere la moneta digitale, l'identità digitale e in generale ogni lato della tua vita digitale è l'ascensore.

E' comodo, toglie la fatica, confortevole, ma accetteresti di vivere in una casa alla quale tolgono le scale e lasciano solo l'ascensore? (cit.) ,,,


Oppure è come pensare che diventi lecito suonare solo musica elettronica, e bandito ogni strumento tradizionale.

Insensato quanto raccapricciante.

Eppure il digitale per moneta ed identità sembrano giustificati per eliminare l'illecito in relazione alla moneta (come il mercato nero delle armi e delle droghe) e in relazione all'identità (come l'infiltrazione delle associazioni a delinquere nelle trattative ad un qualsiasi livello istituzionale, da un comune a un governo centrale, alias trattative stato-mafia)

Allora la domanda da farsi diventa un'altra. Come stabilire che la sovranità monetaria e la sovranità digitale siano gestite con la garanzia del lecito?

Perché il problema attualmente è che moneta e identità digitali risultino nel controllo esclusivo di chi ha già controllo di moneta ed identità illecite.

Approfondiamo la metafora. Se un amministratore condominiale di un condominio di delinquenti è un delinquente, scale o ascensore non cambia. Così come non cambia ritrovarsi uno solo dei due strumenti.

Forse, la soluzione ce la svelerà l'arte. Ci salverà l'arte. Perché ci farà ricordare la differenza tra ciò che è necessario e ciò che è superfluo all'umanità. E ciò che è necessario è l'essere umano, qualsiasi strumento si usi.

Il dilemma è diventato digitale o non digitale, e non ci stiamo accorgendo che stiamo annientando chi li usa. Non ci rendiamo più conto forse che la musica non è "digitale o non digitale", ma chi la suona e chi la ascolta.

Restiamo umani. Restituiamo la sovranità di ogni cosa all'umanità, torniamo a sentire il bisogno della sovranità come bene di tutti, come bene pubblico, e svanirà ogni dilemma.

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https://youtu.be/92-UsXhtmI8?si=QFYhYGN2_gkOMu74




Gallavotti e la divulgazione scientifica approssimata al mainstream...anche l'8 marzo.

10 marzo 2024

""Nel 1942 il brevetto viene presentato alla Marina Americana ma ai vertici dell’epoca anche solo il fatto di poter prendere in considerazione una idea portata da una bellissima attrice e da un musicista sembra impensabile. [...] Buon 8 marzo"" (Cit.)

Non sembra essere andata proprio così la storia. Ma sono sottigliezze rispetto a ben altro che ho sentito affermare in mainstream dalla Gallavotti su carne sintetica, raffreddori e sieri innominabili.

Lamarr e Antheil erano stati collaboratori e nel brevetto c'era il cognome del marito di lei a quel tempo (si era spostata e divorziata diverse volte).
Poi il brevetto l'esercito statunitense lo sfruttò quando scaddero i diritti di utilizzo, e influì sulle tecnologie delle moderne telecomunicazioni. Nessun pregiudizio su musicisti e attrici. Solo spudorate speculazioni (come quelle sull'8 marzo).

,,On August 11, 1942, U.S. Patent 2,292,387 was granted to Antheil and "Hedy Kiesler Markey", Lamarr's married name at the time. This early version of frequency hopping, though novel, soon met with opposition from the U.S. Navy and was not adopted.

The idea was not implemented in the US until 1962, when it was used by U.S. military ships during a blockade of Cuba after the patent had expired. Perhaps owing to this lag in development, the patent was little known until 1997, when the Electronic Frontier Foundation gave Lamarr a belated award for her contributions. In 1998, an Ottawa wireless technology developer, Wi-LAN Inc., acquired a 49% claim to the long expired patent from Lamarr for an undisclosed amount of stock. Lamarr and Antheil's frequency-hopping scheme shares some concepts with modern spread-spectrum communication technology, such as Bluetooth, COFDM used in Wi-Fi network connections, and CDMA used in some cordless and wireless telephones. ,,
Fonte

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Microfibra tessile, Harry Potter, e l'inquinamento globale.

8 marzo 2024

Ok, lo ammetto. Non ho resistito. In offerta al supermercato ho ceduto al copripiumino di Harry Potter per fare una sorpresa a mia figlia. 
Ma la federa no, quella no. Sarà convertita in qualche gadget. Dormirci respirandoci tutta la notte sopra? No. Quella no.

Poliesteri, poliammidi, elastani... ormai praticamente ovunque. 100% come in questo prodotto per l'infanzia (fatalità) o mescolati a qualche fibra naturale, così, giusto per averne il sentore. 

Fibre sintetiche che alterano i campi elettromagnetici (pensate a quanto sono elettrostatici anche solo strofinandoli) e il nostro campo magnetico immerso dentro a vestiti e lenzuola per intere giornate.

Fibre sintetiche che deteriorandosi come è normale si deteriori ogni cosa (compreso cemento e intonaco sopra i piatti in cui mangiamo) diventano microparticelle (fondamentalmente microplastiche) che respiriamo e ingeriamo. 

Va bene fermi un attimo. Qualcuno penserà che cemento e intonaco sopra il piatto a meno che non si sia in una casa fatiscente, è esagerato?
Allora riflettete su questo. Vedete tutta la polvere che raccogliete facendo normali pulizie domestiche? Bene, la quantità di polvere che raccogliete in casa sopra mobili o scaffali una volta la settimana, in una casa in montagna la raccogliete in 6 mesi, forse (salvo vicino stufe o camini d'inverno, forse).
Noi non ci rendiamo conto dell'aria in cui siamo immersi in una stanza, casa, quartiere, città, regione di cemento.

Bene. Ma tra polveri sottili fuori casa e fibre sintetiche nottegiorno le istituzioni della salute non hanno mai sensibilizzato alle "pandemie" di emicranie, dermatiti atopiche, psoriasi, asma... tutti disturbi generalmente definiti "idiopatici" (ufficialmente compaiono e non si sa la causa). 
Ovvio: nessuna correlazione. Anche perché le uniche "pandemie" riconosciute sono infettive, e anche in epoca di globalismo sintetico quello è tutto un altro business.

Fa riflettere che la guerra alla canapa tessile con il capro espiatorio delle sostanze stupefacenti (cui è stata fatta una guerra parallela solo di facciata...per tutt'altri business) sia stata il proemio della diffusione capillare delle fibre sintetiche in ogni settore immergendoci l'intero pianeta.

Davvero è credibile che a giustificare ciò sia una convenienza di costi di produzione del sintetico?
Davvero del sintetico sono più sostenibili produzione e smaltimento?
Perché infatti in fibra naturale lo stesso prodotto esiste, ma costa 2-4 volte di più rispetto all'analogo sintetico. Chissà con quali logiche di politica economica si arriva a ciò. E con quali finalità sociali e finanziarie.

Alla faccia dunque dei complottismi per decimare la popolazione mondiale con le guerre. È mezzo secolo che ogni respiro di intere generazioni, tra fibre sintetiche, idrocarburi fossili, cemento e geoingegneria è preparato alla terapia intensiva. Non servirà alcuna arma nucleare. 
E chissà: se anche il tormentone istituzionale delle vaccinazioni di massa fosse in realtà distrazione di massa? Un alter ego della canapa sul piano delle precauzioni e prevenzioni false-flag?

Mi viene in mente un dettaglio storico triste, ma per nulla banale. Nei campi di sterminio nazisti non venne introdotto lo zyclon-b per uccidere, perché morivano tutti comunque di lavoro forzato nell'arco di poche settimane. No, venne introdotto per fare prima.

Sembra impossibile possano esserci dettagli ancora più raccapriccianti, eppure. Eppure nei ghetti erano stati tutti convinti, con la giusta propaganda, che sarebbero stati trasportati altrove, per un'esistenza dignitosa con un lavoro dignitoso. 
Vatti a fidare. 

Harry Potter...quanto bella è stata la mia e infanzia e adolescenza senza di te. Non c'è stato bisogno di inventarti per plastificare un letto per bambini. 
C'era già ogni altra amenità al posto tuo, ma bisogno solo di una una bici, un pallone, un cane e una chitarra. Almeno quelli erano plastic-free. Peccato anzi non ci fossero più libri in carta di canapa, altrimenti senza avere foreste sulla coscienza sarebbe diventato un bisogno pure studiare.

In foto.
Il treno della saga Harry Potter (che non sarà censurato come un Dostoevskij e un Mary Poppins...e chissà cosa ne pensa Greta Thunberg).

Bassetti "Il morbillo sta tornando prepotente". Grazie Legge Lorenzin!

22 febbraio 2024


Bravi. Bravissimi. Lui, la Lorenzin, e tutti gli altri esperti (di multinazionali del farmaco) a voler vaccinare obbligatoriamente dal 2017 i bambini a tappeto per 10 malattie, morbillo compreso. 

E ora? Dopo 7 anni? Cos'è che ritorna prepotente? Cos'è che ci si aspettava dallo stravolgere in massa l'immunità di gregge verso virus con cui siamo in equilibrio da milioni di anni, usando formidabili intrugli da laboratorio?

Altro che Norimberga. Altro che Ungheria. Altro che Turchia. Altro che Corea del Nord.

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Giobbe Covatta e le comiche farsascientifiche sulle droghe leggere

22 febbraio 2024

Si dicono delle falsità farmacologiche in questo intervento. Anche l'acqua ha una dose letale, e sono pochi litri, ma bisogna vedere il tempo entro il quale sono assunti.

Non serve la dose letale della marijuana per capirne la pericolosità a scopo ricreativo. Basta la dose per essere sballati e mettersi magari alla guida. Ed è una dose non identificabile perché troppo soggettiva. 
Ecco perché si illegalizza ciò che non è monitorabile: per prevenzione (o precauzione).
Figurarsi poi se si parla di assuefazione. Non a caso invece, per queste stesse ragioni, si distingue un uso a scopo terapeutico.

Allora io non ho nulla contro i comici che parlano di medicina, ma dovrebbero farlo con cognizione di causa. 
Altrimenti sembrano dei Patch Adams che fanno comicità vestiti da Nightmare.


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https://www.facebook.com/share/v/kynJQqGrFsWDVKfL/

https://www.tiktok.com/@mixedbygi/video/7307936855872261409?_t=8jwGub6DPpB&_r=1

Max Weber, e gli interessi spirituali?

22 febbraio 2024

"Interessi ideali"...ed "idee".
Idee quindi dell'interesse materiale, e idee dell'interesse ideale. 

Mah. Sarà che ci separa qualche secolo di progressi ovunque con Max, ma a me sembra che la separazione tra materiale e ideale ormai è stata superata. 

Il conto in banca uno lo ha a cuore per la sua esistenza ideale. E sembrano valide ormai tutte le idee, lecite e illecite, pubbliche e private, per raggiungere quell'ideale (da parte del singolo così come da associazioni del singolo, pulite o a delinquere).

Forse chi fa filosofia oggi dovrebbe introdurre altri tipi di "interessi economici". Tipo quelli intellettuali (siamo ancora limitati all'intellettualmente onesto...etichetta per povere bestie ingenue). Tipo quelli spirituali.

Un'economia fatta, anche, di interessi spirituali ed intellettuali. Fatevene una ragione.

#InteressiInteressanti
#RobaDaFilosofi


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https://www.facebook.com/share/kBfNhuxvx1s6NmFA/ 

E se non ci sarà alternativa (per noi...) alla loro farina di insetti?

,,ECONOMIA E LAVORO
17 GENNAIO 2024 - 16:00,,

Potrebbe essere che i magnati del globalismo, se non ci convinciamo a mangiare farina di insetti, ce la faranno mangiare per forza togliendoci ogni altra alternativa?

Buona prima domenica di quaresima 2024 a tutti.

PS. Bill Gates non ha inventato nulla che non avrebbe potuto inventare un Adriano Olivetti o un qualunque altro esperto del settore, se non addirittura prima se adeguatamente finanziato. Solo che il secondo o altri non sarebbero stati disposti, né prima né dopo, a vendersi insieme a un'invenzione l'anima, lo stato di diritto della propria nazione, e la salute di interi popoli.
Poi si sa, chi ha la sovranità monetaria finanzia solo chi accetta le sue condizioni, e quali esse possano essere per una sovranità privata piuttosto che pubblica, oggi lo tocchiamo con mano (e domani con la pancia).

Paradisi fiscali. Un mistero scientifico dell'imbecillità umana.

15 febbraio 2024

L'uomo ha puntato sulla scienza per non sentirsi imbecille davanti al caso, alle coincidenze, alle fatalità. 

Tutte cose ormai quasi sempre spiegate dalla scienza dell'uomo, alla quale resta tuttavia un mistero la sua imbecillità.

Ad esempio. È tipico in Italia puntare il dito contro chi paga le tasse nei paradisi fiscali, invece di puntare il dito contro la propria classe dirigente che invece di rendere il proprio paese un paradiso fiscale come gli altri, lo ha reso un inferno fiscale (e burocratico).

Non è un caso, una fatalità, una coincidenza che chi può permettersi un paradiso fiscale, lo sfrutti: è logica scientifica. Mentre rimane inspiegabile l'imbecillità di chi punta il dito contro il paradiso degli altri invece che l'inferno in casa propria.



Il Prof Barbero e la Storia romanzata di San Francesco

 25 gennaio 2024


Quindi il Poverello di Assisi era così sadico da far mangiare un lebbroso con moncherini di dita insanguinate...invece di farlo imboccare o imboccarlo lui direttamente?


No comment sulla narrazione fetish del denaro e la cacca d'asino. Ma ce ne vuole di fantasia e coraggio. Non per screditare la santità e il carisma di un servo di Cristo, ma per buttare nel cesso tanta preparazione culturale e decoro istituzionale. In un colpo solo così. Non è semplice.


Fonte foto e commento 

https://fb.watch/pOgOqnu7rX/ 




Credere in Dio è voler comunicare

 12 febbraio 2024

Una delle cose che più apprezzo da credente è il lusso di potermi arrabbiare con un Dio che penso ascolti.

Mi arrabbio chiedendomi perché certe cose sembra le capisca solo io oppure le capiscano solo gli altri.

Perché non capiamo tutti le stesse cose così ci si sa intendere? 

Il lusso di credere in un Dio che ti ascolta è pensare alle sue risposte. "Così si ha un motivo per impegnarsi a comunicare, e apprezzare la differenza tra il farlo e il non farlo in modo reciproco".

Chi non crede in Dio forse ritiene che tutto ciò sia solo illusione mentale. Sono semplicemente deduzioni della ragione, domande e risposte, che l'essere umano fa con sé stesso.

Ma cosa diventa allora questa posizione, se non la prova che credere in Dio è il pretesto per credere in una umanità che può comunicare, mentre non credere in Dio è la premessa per considerare quell'umanità in un vicolo cieco, dove ogni individuo si ritrova solo?

Chi è un grande comunicatore senza credere in Dio, come il tiranno, è un grande comunicatore di se stesso per se stesso. Per il proprio interesse. Capire e farsi capire con i propri simili, è funzionale al proprio vicolo cieco. 

Ancora più solo però forse è chi crede in Dio ma è incapace di comunicare con il prossimo, come il fanatico religioso, perché forse nel suo vicolo cieco si crede Dio, e questo basta al suo ego.

Chi non crede in Dio e neppure sa comunicare poi è quanto di più desiderato e ambito dal tiranno e il suo governo, il suddito ideale (l'uomo medio) che a lui si affiderà senza se e senza ma. 

Infine c'è chi crede in Dio e vuole comunicare, talvolta anche senza saperlo fare. L'essere umano consapevole che una e l'altra cosa sono due facce della stessa medaglia, e tutto sommato una medesima formalità. Nella sostanza ciò che lo muove è una felicità inspiegabile, eccetto che per la sua origine: tentare di comunicare con qualsiasi cosa gli venga a tiro, di fisico o metafisico, di visibile o invisibile. Contemplare un sasso è contemplare Dio, parlare a un parente è parlare a uno sconosciuto. Innamorarsi è cercare di comunicare una prima volta. Cercare di comunicare per l'ennesima volta come fosse la prima è amare. Comunicare è la felicità. Fosse anche guardandosi allo specchio.

Sai poi che logica beffarda, se il paradiso e il nulla esistessero davvero, ma solo per coloro che si son sentiti felici vivendo, credendo in uno o l'altro?

Teresa Mannino "Siamo sudditi" vallo a dire a Rosanna Spatari se hai coraggio.

 10 febbraio 2024

Però hanno fatto commettere un grosso errore a Teresa Mannino usando il "noi" parlando di colonia e sudditanza. Perché è lei e compagnia bella che accettano cachet stratosferici per recitare i copioni statunitensi (in grande crisi come colonialisti, se avvertono il bisogno di mandare a ribadire al festival dei loro pizza & mandolino che "siamo una colonia").

Lei e chi la circonda sono sudditi. Non milioni di italiani che rimettendoci lo stipendio non hanno accettato coprifuoco, imposizioni, bavagli per due anni, l'altro giorno. 

Noi chi "siamo sudditi"? Vallo a dire a Rosanna Spatari se hai coraggio, cara Teresa, "siamo sudditi". 

Parla per te Teresa. Parlate per voi. Gli italiani il colonialismo lo hanno appeso a testa in giù il secolo scorso, e i ricatti sanitari di qualche colonialista hanno fatto la stessa fine, l'altro ieri. 

Gli italiani dimenticano i vostri spettacoli da sudditi ma non il sangue, il sudore, le lacrime versate per non esserlo, fino all'altro giorno.

Parla per te. Ballate per voi. Cantatevele per voi. L'Italia sarà anche una colonia orchestrata da sudditi super retribuiti come voi, ma gli italiani non lo sono più. Neppure messi a pane e acqua (...e che provino pure con le farine di scarafaggio mo').


La realtà aumentata di valore tolto invece che aggiunto

 7 febbraio 2024

Sai che goduria un giorno se useranno la realtà aumentata per farci illudere di ciò che viviamo?

Sul piatto insetti, e proiezioni di pollo davanti agli occhi?

Questa è un'immagine satirica: sarà stata proiettata una nota storica, una preparazione culinaria di quel piatto sicuramente.

Ma possiamo pensare che altrettanto sicuramente sarà usata la tecnologia in futuro per valorizzare la realtà, o alienarci sempre più da essa?

Non è forse ciò che fanno già da sempre tv-radio-giornali? Illuderci su ciò che viviamo?

Dio benedica l'informazione. Benedica la scienza. Benedica gli uomini di buona volontà. 

Tutto il resto lo si mandi pacificamente al diavolo.

Jannik Sinner e la predica sulla verità-social: torna ad allenarti va...

 01 febbraio 2023

L'ho difeso sulle tasse per la residenza a Montecarlo. L'ho applaudito contro Guru Djoker-Djokovic, l'ho ammirato rimontare contro l'Armata Rossa del Tennis...

Ma se mi scivola su questo no. Mi dispiace. Il bauscia altoatesino è per me indifendibile.


L'ho sentito in conferenza stampa fare questa predica etica sui social e mi si è accapponata la pelle. Primo perché se le persone si illudono e deprimono sui social è perché si illudono e deprimono nella realtà a monte: e di questo è responsabile la realtà che vivono (tra famiglia, scuola, società in genere).

Secondo perché i social non mostrano la verità, sicuro, più che mai perché si sono trasformati con la pubblicità in versioni digitali di TV, radio, giornali, ma su di loro nessuna predica ovviamente (sia mai ne risenta qualche contratto con gli sponsor).

Terzo perché questa affermazione l'ha fatta poco dopo aver detto di essere un ragazzo come gli altri, cui piace giocare anche al computer (videogiochi?).

Tu caro Jannik sei un ragazzo tanto bravo con la racchetta perché, a monte, sei stato tanto fortunato di aver trovato un ambiente sano che ti ha permesso di realizzarti con la racchetta. E puoi permetterti, grazie alle tue fortune che hai sfruttato da bravo ragazzo, di giocare ai videogiochi e usare i social con cognizione di causa. 

Lascia stare la sociologia caro Jannik. Pensa a dove conviene pagare le tasse, agli sponsor, al prossimo slam, a tutto quello che sai fare bene ed avrai tutto il mio sostegno sportivo e perfino social, perfino quando vinci su un campo da tennis contro chi sul campo dei valori umani (come non cedere ai ricatti sanitari o gareggiare privato della propria bandiera) ha trofei che al momento non sei neppure in grado di vedere.

Lascia perdere la sociologia. O rischi che qualcuno ti chieda se saresti andato a Sanremo in cambio di una ricompensa che vale mezzo Slam. La verità la sapresti solo tu, e via stampa, così come via social, potresti farci credere quello che più ti conviene. Come tutti, sempre, ovunque.




Malattie neurodegenerative...indotte da terapie?

31 gennaio 2024

Interessante (triste) constatazione.

Si fanno per decenni terapie ormonali usando materiale "a rischio" per CJD (che è conosciuta da un secolo come dice pure l'articolo, e si conosce il materiale "a rischio" che la innesca da sempre: tessuto nervoso affetto assunto per via orale...figurarsi se fosse iniettato).

A un certo punto, si usa materiale non più a rischio perché si scopre che... quelle terapie causano CJD! E si passa a terapie con ormoni sintetici!

Ma perché non usarli anche prima? Perché non c'erano? Ammettiamo non ci fossero: perché fare una terapia con materiale a rischio per decenni? Forse per vedere che succede?

Ed è successo che quel materiale a rischio non solo ha indotto una variante CJD (cosa che, stando ai fatti, era prevedibile) ma anche AD (Alzheimer).

Ah ma è successo pure che si è scoperto che malattie neurodegenerative simili... hanno meccanismi simili. Ma pensa un po'.

Ma sorprendente anche come sono state nel frattempo monitorate da farne stime allarmanti:

,, [...] morbo di Alzheimer, la principale forma di demenza al mondo che interessa circa 40 milioni di persone (e triplicheranno entro il 2050, secondo le stime),, 

Diciamocela tutta allora. Cosa è stato iniettato, al di là degli ormoni contaminati per qualche decennio, che si fanno queste stime? 

Cosa è stato scoperto, e cosa è stato somministrato per una via o per l'altra, nel frattempo?

Lo scopriremo solo come? 

Vivendo o morendo?


Fonte foto https://www.fanpage.it/innovazione/scienze/una-procedura-medica-puo-trasmettere-il-morbo-di-alzheimer-secondo-un-nuovo-studio/

Jannik Sinner tra paradisi fiscali e porcilaie.

 30 gennaio 2024

Noto che è sollevata la polemica su Sinner che paga le tasse in paradisi fiscali invece che in Italia per il premio di 2 milioni di euro alla finale Australian Open.


A parte che la somma vinta in teoria non è solo della finale ma anche degli altri turni superati, penso.


Il punto è: commette illeciti a pagare in paradisi fiscali? No. 


Vogliamo fare la morale su una cosa lecita? D'accordo, facciamola bene allora. Perché non si può criticare un'ingiustizia lecita con una morale di parte. Altrimenti sarebbe criticare l'ingiustizia con criteri ingiusti.


Quante tasse si pagano in Italia a fronte dei servizi ricevuti? Forse 4 volte tanto. Approssimazione personale opinabile. Ma è un'impressione personale su un dato oggettivo: su una pressione fiscale del 40% i servizi sono pochi, e superandola i medesimi diventano nulli.


Ecco perché se fossi Sinner lascerei in Italia un quarto di un patrimonio. Per una banale proporzione. Mi fai pagare 4 volte più di quanto mi restituisci in servizi? Ti lascio un quarto.


Non commetterei alcun illecito, e avrei la coscienza in pace. Di non aver lasciato le perle ai porci, e perfino di aver contribuito a non far morire di fame i vermi che si accontentano delle briciole nella loro lurida porcilaia. 


Detto questo poi vorrei proprio vedere quanti al suo posto non farebbero quello che fa Sinner. E ancor di più mi chiedo se hanno mai sollevato la stessa perplessità e disapprovazione con altri loro idoli di altri sport, o di altri settori, che fanno la stessa identica cosa.

Fonte foto

https://www.tennisitaliano.it/australian-open-2024-cifre-folli-montepremi-torneo-57728

Beppe Grillo Tour #IoSonoAltro. Ce ne eravamo accorti...

27 gennaio 2024

"Siamo altro. Non siamo più gli stessi": lo dichiarava apertamente il Garante M5S l'indomani di governi giallo-fucsia dove si cominciava a scendere a compromessi con ogni tipo di "trattativa". 

Ex-Ilva, TAP, Xylella (anteprima vegan del cov*), obblighi vaccinali pediatrici, concessioni di stato, numero di mandati elettorali...e non era che un gettare le basi per la gestione psicopatica di una imminente pandemia di raffreddori (che ricordiamolo, avvengono ogni anno in tutto il Pianeta da milioni di anni, e monitorarle è tanto impossibile quanto inutile. Ma se diventano pretesto per far fallire miratamente stati sociali ed economici di qualcuno sono utili eccome, come si è dimostrato, per qualcun altro).

43 morti da un salto nel vuoto dopo il crollo di un ponte a Genova fanno cambiare tutti. Ci mancherebbe. Soprattutto chi ne ha già avuto esperienza simile sulla propria pelle 40 anni prima.

Ma un conto è cambiare un conto è diventare identico a ciò che si è voluto superare. 

Essere "altro" rispetto a ciò che si era è a prescindere una sconfitta se ciò che si era era "onestà, coerenza, trasparenza".

Tu sei altro. Ce ne eravamo accorti caro Beppe. Più che mai ora finché sei sotto scacco di un processo al figlio per violenza sessuale.

Non vorremmo essere al tuo posto, ora. Abbiamo voluto esserti a fianco prima, quando si poteva cambiare tutto. Ma eravamo in pochi, siamo diventati tanti, ma non siamo diventati tutti.

E ci hanno raggirato politicamente per addestrarci a fare ogni volontà funzionale all'agenda del sistema. E questo sarà il tuo spettacolo oggi, scommetto. Non parlerai di truffe sanitarie come 20 anni fa. Parlerai di transumanesimo forse.

Buono spettacolo caro Beppe. E sempre #ScusaGianroberto.



Fonte foto

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=932386401580572&id=100044276627057 

Giornata dei calzini spaiati. I piedi al posto dei volti.

 26 gennaio 2024

Le scuole mandano l'avviso che il primo venerdì di febbraio è #GiornataDeiCalziniSpaiati. 

Rituale che si celebra dal 2010, nato in una scuola elementare di periferia (guarda caso, sempre in periferia, come le iniziative su crocefissi e presepi arcobaleno) all'insegna dell'inclusione. Di cui evidentemente siamo carenti in Italia fin da allora (come dimostrano i censimenti Istat di famiglie italiane in estinzione e famiglie non italiane in crescita esponenziale dal 2000).

Rituale perfettamente a tema col carnevale, ma soprattutto perfetto nell'era pandemia-perenne. Perché coprendosi i volti con le mascherine i piedi restano perfetti per ricordare che siamo diversi. 

Da cosa non si sa, ma diversi. Non è più prioritaria la socratica sfida esistenziale di conoscere prima noi stessi. No. Superata. Siamo evoluti.

Oggi basta apprendere come un mantra che siamo tutti diversi e inclusi, e il gioco è fatto. Concentrandoci sui piedi ovviamente.

Dopotutto l'identità oggi deve essere fluida. Ma è complicato mettere in testa alle nuove generazioni che è bello, sano, naturale e normale cambiare faccia (il voltafaccia?). Meglio partire dai piedi. Mettere i piedi in testa poi è un attimo.

Che spettacolo.



Religione, denaro, progresso...farsi una ragione dell'autorità delegata a persone.

22 gennaio 2024

Da decine di millenni i nostri capobranco ci fanno credere che sono interpreti di Dio. Da qualche millennio ci hanno convinto che il valore della realtà è dato da pezzi di metallo e carta che producono loro. Da qualche decennio ci mostrano pure di essere andati e tornati dalla Luna. Fatevene una ragione.

Immagine dal film The Village (2004)


Churchill: "Solo gli stupidi non cambiano idea"...se sono tra stupidi.

 17 gennaio 2024

Winston Churchill una volta pare abbia detto che solo gli stupidi non cambiano idea.

E chi cambia idea per dei motivi stupidi, come risulta?

Occhio poi che cambiare idea troppo spesso e velocemente può essere segno di bipolarismo, anticamera talvolta della schizofrenia.

Il suo cambiare idea su Mussolini come lo definiamo invece? Che pare gli sia stato simpatico agli esordi, poi gli ha mosso guerra, e infine lo aspettava a Londra dopo passaggio per la Svizzera con "l'oro di Dongo".

Non è che magari invece di valutare la stupidità in base al cambiare idea o meno, meglio valutarla su come si sceglie un'idea migliore o peggiore, e soprattutto i motivi per cui la si cambia?

Ma evidentemente associare stupidità al solo e semplice fattore "cambiamento", rende meno complicato trovare giustificazioni (per la stupidità).

A dirla bene tutta allora risulterebbe che "solo gli stupidi non cambiano idea...se sono tra stupidi che si accorgono solo di cambiamenti stupidi".

Dicono sia stato un grande statista. Lui, e anche il suo storico amico-nemico imperialista italiano. L'oro di Dongo nel frattempo è risultato ufficialmente sparito. Sparito per tutti: stupidi e non.