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Il 20% degli incassi alla Lega? Mentalità "padania"

28 settembre 2019

Sabato Salvini porta gente. Dateci il 20% degli incassi”. Cosa stupisce di questo fenomeno? Forse che i leader della Lega al governo danno il meglio di sé come vocalist nelle spiagge mentre all'opposizione come PR nelle piazze?
Ah no, stupiscono i principi? Dipende da dove si legge questa notizia, in Italia. Perché questa è la mentalità del Nord Italia gente: business, affari, speculazione del do ut des. È la Padania, bellezza!
E questo titolo, questo fenomeno, ci deve ricordare che la preferenza a Salvini Premier del 30% è una media nazionale che scaturisce da un 80% di preferenza a Salvini Premier nel solo Nord, dove c'è piena identificazione di "valori" (alias denari) tra la massa e il leader, il rappresentante e i rappresentati, il branco e il capobranco.
Queste logiche venerate dal Nord Italia scandalizzano il resto dell'Italia? Bene, allora si sappia che sarà l'80% degli elettori del Nord con questi principi ad imporre all'Italia un Salvini Premier col 30% alle prossime elezioni.
Altro che legge elettorale e taglio dei parlamentari: se non si diventa una repubblica federale, sarà guerra civile.


Lo avete notato? Di punto in bianco cambiano i pericoli


Lo avete notato? Di punto in bianco nessuna notizia più sulla guerra in Siria o sull'ISIS, fine dei missili nord coreani, fine di attentati da estremismo islamico in Europa.
Di punto in bianco le minacce sono diventati gilet gialli e cambiamenti climatici.
Di punto in bianco tutti terrorizzati dal neonato "Grande Fratello" via internet mentre nessuno si è mai reso conto del "Fratello Maggiore" via radio, tv, giornali vecchio ormai cent'anni.
Praticamente nuotiamo nella merda e l'unica preoccupazione sono le mosche che ci girano intorno.
Ecco perché nessuna autorità ancora ammette che il vero problema è l'inquinamento che produciamo tutti ogni giorno col nostro lavoro, che l'unica causa è il profitto finanziario, e che l'unica soluzione è lavorare ad ogni livello per cambiare patto sociale globale che elimini il denaro. Non c'è bisogno di ammetterlo: ci hanno educato a non capirlo, e anche capendolo da soli a non accettarlo.

Natura morta con veleno -Ermes Buttolo



Taglio parlamentari: le promesse M5S sui denari

26 settembre 2019

,,Il sette ottobre taglieremo 345 poltrone: dopo 40 anni di promesse, il MoVimento lo farà"

Questo si legge oggi sul sito ufficiale del M55S. Questo dichiara di fare il M5S e ne va meritatamente fiero. Purtroppo gli elettori non sono altrettanto entusiasti di quello che il M5S farà, visto gli ultimi esiti elettorali e il trend dei sondaggi. Forse per gli elettori pesa più quello che il M5S non farà. Come ad esempio eliminare un obbligo vaccinale che compromette il sistema immunitario di un'intera generazione italiana. Obbligo contro il quale il M5S è stato fermamente contro nel 2017 quando entrò in vigore. Promessa quella di eliminare l'obbligo che in campagna elettorale ha contribuito enormemente al 32% di consenso alle politiche nel 2018.
Promessa non mantenuta durante un intero anno di ministero della salute in mano al M5S, con immensi disagi a famiglie, scuole e forze dell'ordine che ancora continuano, con una differenza: la totale indifferenza politica ora. Da parte di ogni forza politica. Perfino dalla Lega che era contraria a tale obbligo e oggi si ritrova in opposizione.
Avete mai sentito Salvini esprimersi in questo ultimo anno del suo governo sui vaccini? Lo avete mai sentito oggi in opposizione attaccare il M5S per la sua mancata promessa elettorale? Zero. Omertà totale da parte di politica e loro media.
Addirittura il colmo è stato raggiunto da Beppe Grillo che nell'arco di vent'anni è passato dalle prefazioni a dossier come Farmakiller (ed Ecoalfabeto, 2008), a firmare patti "burionati nell'arco di due mesi di governo M5S. Il colmo sì, ma lui è pur sempre un comico (e pure in età geriatrica).

Dal "cosa c'è sotto?" della Taverna in conferenza stampa al Senato nel 2017, scandalizzata come tutta Italia da un obbligo vaccinale da penalizzare con la patria potestà voluto dal "partito di Bibbiano", si è passati al governo con quel partito stesso, dopo aver messo sotto tutto, ma sotto il tappeto

Ma la cosa più scandalosa è che nel M5S ancora ci si fanno domande sul crollo del consenso dal 32% al 17%, perdendo in quattro regioni e alle europee nell'arco di questo stesso singolo anno di mancate promesse ed omertà.
Scandaloso perché sono domande la cui risposta è chiara! Si affermava "la salute prima di tutto", "i giovani prima di tutto", invece sono stati i denari la priorità! I redditi, le pensioni, i parlamentari in meno sono la priorità! E la salute è diventata una chimera perché l'Ilva con i suoi mostri rimane là. Insieme al TAP che rimane là e sta portando nuovi mostri. Insieme al TAV che ci si vanta di non volere ma si farà ugualmente perché si ha fiducia in un premier (l'avvocato del popolo... o delle multinazionali?) che dice che conviene farla, considerando solo contributi farlocco dell'UE e senza alcuna considerazione di impatto su ambiente e salute.

Stanno vincendo le multinazionali che inquinano e devastano la salute di un intero popolo in Italia. Nella totale indifferenza di tutti. Questo è lo scandalo. Uno scandalo sovrapponibile in strategie comunicative, nella forma e nella sostanza, al tema dei cambiamenti climatici. Ma questo è un altro discorso. Questi sono altri burattini. Chissà poi se chi li regge sono i medesimi poteri.
Ma basta essere complottisti dai. Rallegriamoci: si tagliano gli sprechi! Avremo più soldi in tasca...per curarci (sperando ci sia cura). Evviva. 














Perché proprio sotto il Governo Conte-2 la Lorenzin passa al PD?

20 settembre 2019

Nel 2014 la sua maturità classica di spicco nel centrodestra è arruolata dal Governo Letta come ministro della salute per decretare sul metodo Stamina, fatto finire fuori legge. Ma è talmente in gamba a tagliare le gambe a ciò che minaccia il business sulla malattia (come le staminali) che continua con il governo Renzi il suo classico operato al ministero della salute (o meglio dire della malattia) e riesce in fretta e furia, a ridosso della fine del governo nel 2017, a decretare per tutti gli italiani di età 0-16 un obbligo vaccinale epidemiologicamente farsa-scientifico e immunologicamente criminoso dapprima per 12 malattie pena la perdita della patria potestà, poi 10 malattie pena multa salata ed esclusione scolastica.
Va ricordato molto bene questo dettaglio della patria potestà, perché dopo la fine del suo governo (2018) in concomitanza a indagini sullo scandalo degli affidi minorili di Bibbiano, la Lorenzin misteriosamente fonda una lista civica, con la quale riesce per un pugno di voti a entrare in parlamento, ma ancor più magicamente un anno dopo entra nel PD appena instauratosi il governo Conte-2, ossia dopo che il suo decreto è resistito contro ogni più inimmaginabile aspettativa a un anno di ministero del M5S, convinto oppositore del suo obbligo.

E' davvero caratteristico che la Lorenzin entri nel PD, il partito dei suoi ministeri, non durante il governo Conte 1 a maggioranza Lega-M5S, bensì con il governo Conte 2 a maggioranza PD-M5S, il cui ministero della Salute è in mano pure ad un ex-PD.
C'è da scommetterci. La sua entrata nell'attuale partito collega di governo del M5S è funzionale ad aumentare la delusione e l'insofferenza dei rispettivi elettori e fargli perdere ulteriori consensi. Ma c'è da scommettere anche che la sua lunga esperienza mediatrice tra i desiderata della multinazionali del farmaco e gli esecutivi ministeriali è ora richiesta per un imminente nuovo obbligo vaccinale verso gli adulti, e lo si percepisce anche dalla concomitante campagna di terrorismo mediatico nel frattempo verso influenze e morbilli vari.
Il tutto mentre la salute di milioni di persone soccombe per inquinamento sistematico attraverso inceneritori, trafori di montagne radioattive come nel progetto TAV Torino-Lione, gasdotti che stravolgono ambiente, economia e salute di un'intera regione come la Puglia, sepoltura di rifiuti tossici nei manti stradali come in Valdastico e Pedemontana veneta a ridosso di imponenti bacini idrici, sperimentazioni elettromagnetiche come il 5G, per non parlare di sostanze plastiche e amianto autorizzate ad essere immesse in ambiente sistematicamente, senza alcuna bonifica.
Allora come si può a questo punto non avere il dubbio che tutte queste dinamiche politico-governative riflettano un disegno extra-nazionale ben preciso di inquinamento a tappeto funzionale contro la salute di un intero popolo, che neppure chi ha raggiunto i posti di potere attuali grazie a campagne elettorali contro tali distruzioni, è riuscito minimamente a scalfire dimostrando, infine, perfino omertà?



Curalo il tuo vomito: mal che vada muori.

19 settembre 2019


Un comune farmaco che agisce sul sistema nervoso, prescritto per lenire un comune vomito in una comune turba gastrointestinale, abbastanza comune magari in persone anziane.
E questo è il suo foglietto illustrativo che ci ricorda che lenire il vomito ha i suoi rischi, tipo morire. Ma tanto non serve a nulla leggerli i foglietti illustrativi. Noi ci affidiamo ciecamente ai medici così come i medici si affidano ciecamente alle multinazionali che producono i farmaci, stop: tutto il resto è complottismo paranoico, insurrezione anarchica, e mancanza del senso del brivido nel prendere farmaci che nell'immaginario collettivo "ci salvano la vita". Perché in fondo in fondo rischiare di schiattare per fermare il vomito è quasi come offrire una forma di salvezza da una società che te lo fa venire.

,, La levosulpiride è un farmaco appartenente alla famiglia delle "benzammidi sostituite" utilizzato per il trattamento di un ampio spettro di disturbi: il principale è nel trattamento di disturbi digestivi di vario genere essendo un efficace antiemetico e antidispeptico, procinetico ed in grado perciò di accelerare lo svuotamento gastrico, sia quando causati da patologie fisiche che da disturbi somatoformi (ansia e somatizzazioni). Per queste indicazioni è comunemente utilizzato in una formulazione in gocce.[2] A dosaggi più elevati trova utilità come antidepressivo, ansiolitico e neurolettico ,, fonte Wikipedia

foglietto illustrativo


Voto Rousseau intesa M5S-PD per un Conte-2. Perchè NO?

02 settembre 2019


Personalmente, da comune attivista, considero NO la risposta più opportuna al quesito di voto sulla piattaforma ROUSSEAU per approvare un governo di maggioranza M5S-PD guidato dal presidente del governo Giuseppe Conte. Per molteplici ragioni. Ne propongo otto.

1- Il quesito posto Sei d’accordo che il MoVimento 5 Stelle faccia partire un Governo, insieme al Partito Democratico, presieduto da Giuseppe Conte? non contempla alcun programma di governo. Praticamente chiede di esprimere un atto di fiducia verso gli attori in questione M5S-PD-Conte. Se si conferisce fiducia a questo governo, significa che si accetta qualsiasi programma emergerà dall'intesa approvata votando SI.
Conclusione: da attivista M5S credo nella fiducia ai governi sulla base di contenuti, non nomi.

2- Il M5S ha presentato prima 10 poi 20 punti programmatici. Obiettivi su cui l'operato dei precedenti governi del Partito Democratico è andato nella direzione diametralmente opposta (ossia, per essere sintetici, nella direzione della "macelleria sociale"). Questo significa che M5S e PD dovranno approvare un programma di governo che scaturirà da tutto e il contrario di tutto ed emergerà una mediazione con la macelleria sociale. Conclusione: da attivista M5S non tollererei programmi di governo scesi a compromessi con la macelleria sociale.

3- Il PD è il partito che promuove trivelle, privatizzazioni, inceneritori, il partito dei regali alle banche e del bail-in bancario, il partito del gioco d'azzardo, il partito che nasconde il "sistema Bibbiano", il partito di indagati e di condannati.
Conclusione: secondo me l'affermazione del M5S "mai con il Partito Democratico" ha un solo unico significato, incontrovertibile, per precisi dati di fatto. E' una presa di posizione politica fondata su motivazioni etiche. Non può essere banalizzata in uno slogan opportunistico in nome di ciniche "ragion di stato"

4- Il Partito Democratico è il partito delle autorizzazioni a TAP, obblighi vaccinali, ex-ILVA. Opere dall'impatto enorme su ambiente e salute pubblica.
Il M5S è la forza politica che nel 2018 ha ottenuto il 32% con una campagna elettorale contro autorizzazioni TAP, obblighi vaccinali, ed ex-ILVA. Ebbene nell'anno di governo uscente il M5S di questi portavoce ha disatteso promesse su TAP, obblighi vaccinali ed ex-ILVA.
Conclusione: secondo me questi portavoce non devono avere l'opportunità, oltre che di disattendere queste promesse elettorali, perfino di formare un governo insieme agli artefici di questi atti (TAP, ex-ILVA, obblighi vaccinali) contro i quali si erano schierati per farsi eleggere.
NB. La conferma di Di Maio come capo politico del M5S emersa dal voto su Rousseau non rappresenta una fiducia a Di Maio come ministro, né l'accettazione dalla base di pluri-incarichi dei portavoce. Era auspicabile forse porre il quesito in merito la convenienza o meno di dimissioni di Di Maio da qualcuna delle quattro cariche rivestite, quesito più determinante per il futuro del M5S di una fiducia su Di Maio come suo capo politico.
5- Il Partito Democratico è il partito delle autorizzazioni al TAV Torino-Lione, esattamente come la Lega. Il presidente del governo uscente Giuseppe Conte ha avallato tale opera valutando una analisi costi-benefici sulla base di fondi europei promessi, fittizi, non ufficialmente confermati. Nessuna considerazione sull'impatto ambientale e sulla salute pubblica che rappresenta il traforo di una montagna di amianto e sostanze radioattive.
Conclusione: secondo me l'Italia non ha bisogno di un nuovo governo con un "avvocato del popolo" che non si prende la responsabilità su impatti ambientali e salute di tutte le grandi e le piccole opere che autorizza.

6- Un governo insieme al PD che non ha alcun punto di programma credibile in comune con il M5S (neppure una legge sul conflitto di interessi né una legge elettorale democratica e costituzionale) avrebbe non gli anni ma i mesi contati, inevitabilmente, così come è avvenuto con la Lega. Perché cambia la forma ma la sostanza è identica. Ma la colpa del suo fallimento dal sistema mediatico partitocratico, pubblico e privato, sarà fatta associare sempre e comunque al M5S.
Conclusione: offrire su un piatto d'argento ai media il fallimento di un governo prima con la Lega e con il PD dopo, nell'arco di un pugno di anni, significherà l'azzeramento sistematico del consenso per il M5S, ad ogni competizione elettorale ad ogni livello.

7- Formare un governo con il PD significa gettare benzina sul fuoco di paglia creato dalla Lega che grida all'inciucio, ai giochi di palazzo, ai mandanti extra-nazionali di tale intesa. Benzina che trasformerebbe un fuoco di paglia in un incendio distruttivo per il M5S, e al tempo stesso un faro abbagliante sulla credibilità della Lega.
Conclusione: secondo me un governo di intesa M5S-PD diretto da Conte significa per il M5S prendersi la responsabilità di trasformare il torto in ragione per il partito unico responsabile della caduta del primo governo Conte.

8- Far partire un secondo governo Conte a costo di scendere a patti col PD, significa dare motivo di credere di voler ad ogni costo, perfino il più inimmaginabile, temporeggiare pur di non tornare al voto a causa della clausola dei due mandati interna al M5S, clausola che creerebbe non poche difficoltà al M5S per un ricambio radicale di portavoce "esperti", compromettendo la credibilità del MoVimento come ipotetica guida del paese. Situazione questa evitabile comunque istituendo un limite di mandato temporale della durata di massimo due mandati, invece che un limite di numero di mandati.
Conclusione: se il M5S scende a compromessi con i partiti della deriva etica più totale pur di non rivalutare in modo serio e sano per le istituzioni un principio di limite di mandato, darà prova di stoltezza ai propri vertici (non alla base, non mancando da anni proposte di rivalutazione sui criteri del limite dei mandati sul portale Rousseau stesso) oltre che di maliziosa cupidigia dei propri portavoce .

Suppongo che per ogni motivazione per il NO ce ne siano di altrettanto valide per votare SI. Comunque sarà l'esito, vincerà una base di cittadini onesti e tutto, alla lunga evolverà per il meglio come è evoluto fino ad oggi. #InAltoiCuori

"Non c'è un voto giusto o un voto sbagliato, c'è la somma delle vostre idee che indirizzerà la decisione del MoVimento. Non abbiate paura. Il M5S è partecipazione. Noi abbiamo già vinto. Buon voto a tutti. Evviva il M5S,, cit Luigi Di Maio