=

Traduci

Cerca nel blog

Tsipras al posto giusto nel momento sbagliato (forse)

29 novembre 2019

Tsipras, ancora scioccato dal sadico trattamento subito dalla Troika l'indomani del suo nobile tentativo di ribellarsi alla pervertitocrazia dell'UE, non vuole credere ai suoi occhi che gli italiani, vicini di casa PIIGS, possano riprendere in mano le redini sull'attuale ordine di cose come aveva tentato di fare lui con il suo popolo, e si lascia andare in disperate dichiarazioni. Pare gli sia difficile accettare che qualche altro servo riesca a liberarsi dal padrone quando egli stesso provandoci per primo ha avuto la peggio, anche non avendo nulla da recriminare al suo fallimento. Anzi il suo tentativo è stato testa d'ariete a far tremare per primo le gambe al gigante d'argilla di Bruxelles, purtroppo avvenuto in circostanze storiche non adatte a raggiungere il suo obiettivo. Ricordiamo che il referendum greco contro la macelleria sociale europea è avvenuto nel 2015, ben prima del referendum sulla Brexit e dell'elezione di Trump entrambi del 2016, e molto prima del nuovo governo del cambiamento italiano del 2018.
Se Atene avesse battuto oggi i pugni probabilmente il loro suono sarebbe stato percepito diverso in tutta Europa, e più che mai a Bruxelles. Fare oggi l'esatto contrario invece costringe a riconsiderare davvero ogni intento e movente della classe dirigente ateniese negli ultimi tre anni. Peccato.