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Sei mesi di microfibre respirate dalle mascherine: prossime prognosi riservate o infauste?

 17 agosto 2020

Scattato dopo questo primo ferragosto pandemico nuovo obbligo di indossare mascherine all'aperto su tutto territorio nazionale dalle 18 alle 6 di mattina. Motivo? Prevenire infezioni da movida. Evidentemente le autorità sanitarie considerano movida le famiglie con bimbi che si prendono un gelato dalle 18 alle 22, o lo spritz ai tavoli di un bar. Imporlo dalle 22 alle 6 richiedeva a questa taskforce uno scostumato azzardo intellettuale. 

Sono sei mesi ormai che le medesime autorità sanitarie ci fanno respirare microfibre sintetiche di mascherine, perfino a temperature esterne estive che le degenerano con più facilità e perfino sotto sforzo fisico che non significa necessariamente una corsa, ma anche portare una borsa della spesa.

Neppure i chirurghi che le indossano per qualche ora al giorno sotto aria condizionata sono sottoposti a un impatto del genere delle mascherine (che si spera poi indossino modelli non prodotti in qualche scantinato in Bangladesh).

Microfibre che finiscono nei nostri alveoli polmonari insieme alle esalazioni chimiche di disinfezioni accanite, a rincarare la dose di PM10 ambientali ovunque.  

Sei mesi di "trattamenti obbligatori" ai nostri alveoli polmonari che secondo voi ora saranno più o meno vulnerabili a un qualsiasi virus o batterio ambientale? saranno più o meno predisposti a veder complicare un banale raffreddore in una polmonite interstiziale? 

Ma che problemi ci sono: la causa ufficiale per "gli esperti della medicina finanziaria" non sarà l'inquinamento che vi ha demolito tessuti corporei e difese immunitarie in mesi, anni, decenni; la causa sarà il microrganismo parassita opportunista di passaggio che ha trovato terreno pronto e gioco facile per infettarvi, contro il quale smuovere altre tonnellate di inquinanti ambientali e inquinanti igienico-sanitari (paradossale: il presidio preventivo che intossica, il genio della medicina della finanza). 

Allora c'è da star pur certi che "la prossima ondata pandemica prima o poi" sarà devastante anche per "i più giovani"... che prima erano semplicemente un po' meno intossicati. 

Radiografia di polmonite interstiziale (dal web)