20 luglio 2021
Istituto Superiore di Sanità. Epidemia COVID-19. Aggiornamento nazionale (7 luglio 2021). A pagina tre di questo documento si legge:
,, La maggior parte dei casi segnalati in Italia sono stati identificati negli ultimi 14 giorni in soggetti non vaccinati (che non hanno ricevuto alcuna dose di vaccino SARS-CoV-2 o che sono stati vaccinati con la prima dose o con il vaccino mono dose entro 14 giorni dalla diagnosi stessa, ovvero prima del tempo necessario a sviluppare una risposta immunitaria completa al vaccino). ,,
Sorpresa uno: la maggior parte che numero è?
Sorpresa due: considerare NON VACCINATO chi ha subito una dose? Essere vaccinati diventa sinonimo di essere immunizzati ma... in base al numero di vaccini?
Per dimostrare di essere immuni si devono fare titoli anticorpali!
Quanti dei non vaccinati hanno già immunità? Quanti dei vaccinati con una o due dosi dopo un mese non hanno alcuna immunità? Dove sono i dati?
Inoltre quanti immunizzati 10-11-12-13 giorni prima magari hanno già immunità e non sono conteggiati? Si tratta di una sperimentazione giusto? Tutto è una novità? Allora dove sono le misure?
Questo è un gioco di prestigio di un'analisi fatta sui dati di due settimane (21 giugno -4 luglio) che considera NON VACCINATO chi ha preso una dose entro i 14 giorni sulla base di statistiche classiche mentre di classico non c'è nulla: né i vaccini, né i governi "tecnici".
Tutto ciò con in ballo milioni di persone in piena campagna vaccinale: ecco perché è scandaloso quel "la maggior parte dei casi".
Definizioni artificiose per sofisticare la realtà di fatto coi numeri (che neppure ci sono..."la maggior parte").
Questa è la scienza delle mistificazioni. Sulla nostra salute che per chi ci governa vale ormai neppure un tanto al chilo, ma un tanto al quintale. Vaccini sperimentali trattati come mangime per polli da batteria.
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| https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/bollettino/Bollettino-sorveglianza-integrata-COVID-19_7-luglio-2021.pdf |