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Reddito di cittadinanza agli italiani? Un obbrobrio

8 dicembre 2015

Come è possibile che in Italia non sia mai stato istituito per costituzione un reddito di cittadinanza? Com'è possibile che addirittura in piena crisi contemporanea dovuta al signoraggio bancario e all'automazione del lavoro, gli italiani lo guardino con occhio bieco?

Proviamo ad osservare la realtà. L'essenza degli italiani sono i conflitti sociali. Abbiamo inventato la mafia. Abbiamo inventato il terrorismo. Adoriamo le curve degli stadi. Adoriamo i cornutifìci in formato soap-opera o reality-show. Impazziamo per i pollici in giù o in su nelle arene dei festival e dei talent-show. Proviamo gusto a distinguere i laureati dai manovali, i professori dai tirocinanti, i signoracci dai poveracci.
Diciamocelo: per noi italiani i conflitti per il podio sono una questione esistenziale.

Come si può anche solo immaginare un italiano che difende e promuove le "pari opportunità"? Impensabile: ciò annulla ogni conflittualità competitiva.

Gli italiani sono un popolo che vota (senza neppure andare a votare) politici che considerano una pensione d'oro un "diritto acquisito" e una pensione minima "quello che ci si merita". La politica per gli italiani può essere solo scontro e in quanto tale deve garantire solo scontri.

Siamo realisti: in Italia il più grande orgoglio nazionale è la competizione paraculi VS sfigati... Made in Italy since 1861.

E di questa competizione sono orgogliosi i paraculi quanto gli sfigati. Tanto che i paraculi possono attribuirsi una pensione d'oro, nel mentre definiscono gli sfigati "bamboccionidi fronte agli adolescenti degli altri paesi europei...che escono di casa grazie ad un reddito di cittadinanza!

Così tanto orgogliosi che la generazione baby boomers dei ventenni degli anni 70-80, arricchitasi speculando sulle risorse ambientali ed umane e generando un debito pubblico stellare da autentici paraculi, oggi pretende gli interessi di quel debito dalle generazioni dei ventenni del 2000, autentici sfigati.

Allora bene così, avanti così. Il reddito di cittadinanza... che abominio.



Rimaneva di loro... Rimarrà di noi...

02 dicembre 2015

Dei nostri bisnonni non sappiamo nulla. Forse il nome. Magari da dove venivano. Per il resto sono perfetti sconosciuti.
Ai nostri nipoti invece potremo lasciare traccia nei minimi dettagli della nostra esistenza. Le nostre foto, i nostri video, i nostri diari telematici, riporteranno fedelmente ciò che siamo stati. Tra 10, 100, 1000 anni...




Bisogna usarli questi aggeggi.
 
O di noi non resterà nessuna traccia oltre a una lapide destinata a polverizzarsi come è avvenuto alle genti di tutta la Storia dell'Umanità.

Che sia stato questo poi il motivo per cui le generazioni che ci precedono hanno vissuto in modo superficiale, banale, ridicolo, empio, perverso, sporco, maleducato

Distruggendo la natura, uccidendosi l'un l'altro, annientando se stessi? 
Forse la certezza che della loro esistenza non sarebbe rimasta alcuna traccia? 

Allora usiamoli bene questi aggeggi. 
O davanti ai nostri nipoti avremo già fatto, oggi stesso, una memorabile figura di merda.


"Benvenuti nel Nuovo Ordine Mondiale". Bruce Springsteen, 1995, The Ghost Of Tom Joad



Quando ne parlava Giorgio Napolitano del Nuovo Ordine Mondiale era ottimista:



Quando ne parla Renzi del Nuovo Ordine Mondiale, è ottimista:



Quando invece nel parlava Bruce Springsteen del Nuovo Ordine Mondiale, era molto ma molto ma tanto pessimista.
Era il 1996. Ed era in questa canzone che parla di quadri sociali oggi profeticamente osservabili per le vie di piccole e grandi città di mezza Europa.
"Benvenuti nel Nuovo Ordine Mondiale"...cantava "il boss" cercando un dialogo con "il fantasma di Tom Joed" descrivendo gli scenari di una depressione socio-economica...in programma.


https://www.youtube.com/watch?v=_SN1UK8ghGw


Io ricordo che rimasi in trans davanti a quell'esibizione a Sanremo. Avevo 16 anni. Suonavo la chitarra da un paio d'anni e mai avrei immaginato di riuscire a suonarci contemporaneamente anche un'armonica cantando.
Questa canzone è stata la mia maestra. E' solo grazie a lei che ci sono riuscito in pochi mesi.

Ma mai e poi mai, immaginavo allora che quella frase, "welcome to the new world order", l'avrei compresa, osservata e vissuta tra la mia gente 20 anni dopo.



Il Fantasma Di Tom Joad

Uomini camminano lungo i binari,
vanno in un posto da cui non si ritorna,
elicotteri della polizia stradale arrivano dalla colline, 
minestra scaldata al fuoco degli accampamenti sotto il ponte
la fila per un soccorso è così lunga da girare l’angolo,
benvenuti al nuovo ordine mondiale
famiglie dormono nelle loro macchine nel Sudovest
senza casa, senza lavoro, senza pace, senza riposo.
L'autostrada è viva stasera
ma nessuno prende in giro nessuno su dove porti,
sto qui seduto alla luce del falò
cercando il fantasma di Tom Joad
Lui prende un libro di preghiere dal proprio sacco a pelo,
il predicatore accende una sigaretta e aspira
aspettando il giorno in cui l’ultimo
sarà il primo e il primo sarà l’ultimo
dentro una scatola di cartone nel sottopassaggio
hai un biglietto di sola andata verso la terra promessa,
hai un buco nello stomaco per la fame e una pistola in mano
dormi su un cuscino di pietra dura
ti lavi negli acquedotti della città
L'’autostrada è viva stasera,
tutti sanno dove porti,
sto qui seduto alla luce del falò
cercando il fantasma di Tom Joad
Tom disse “mamma, ovunque trovi
un poliziotto che picchia un ragazzo,
ovunque trovi un neonato che piange per la fame
dove ci sia nell'aria la voglia di lottare
contro il sangue e l’odio
cercami, mamma, io sarò lì
ovunque trovi qualcuno che
combatte per un posto dove vivere
o un lavoro dignitoso, un aiuto,
ovunque trovi qualcuno che lotta per essere libero,
guarda nei loro occhi, mamma, vedrai me”
L'autostrada è viva stasera
ma nessuno prende in giro nessuno su dove porti,
sto qui seduto alla luce del falò

con il fantasma di Tom Joad