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Per amor del cielo (PRIMA PARTE)



Montebelluna  (TV) 10.04.2014



Per amor del cielo, non chiamatele scie chimiche.
Chimica, è un termine riferito alla struttura microscopica di tutta la materia (organica e inorganica). Quindi tutto è "chimico" nella sua ultrastruttura. Anche noi abbiamo una struttura "chimica". E' solo questione di osservazione a piccole dimensioni.
Anche usando il termine "chimico" come sinonimo di "artificiale, sintetico" si commette sempre un grosso errore.
Anche le scie emesse dalla combustione del carburante sono chimiche. In quanto i combustibili fossili sono sostanze chimiche artificialmente ottenute dal petrolio (substrato naturale).
Precisiamo già, e lo ripeteremo ancora, che le scie di combustione degli aerei sono emesse costantemente dagli aerei, non solo quando condensandosi con l'atmosfera in determinate condizioni atmosferiche
(perciò dette scie di condensazionerisultano visibili all'occhio umano.


Se vogliamo compiere uno studio per definire se riferendosi a scie di condensa e alle famigerate "scie chimiche" si sta parlando dei medesimi fenomeni o di cose diverse, dobbiamo osservare caratteristiche riferibili esclusivamente all'una o all'altra cosa, o ad entrambe. 
Per valutare una possibile definizione adatta a questi fenomeni, dobbiamo quindi prima analizzare cosa stiamo osservando.






SCIE DI CONDENSA



Vediamo innanzitutto come si presentano le scie di condensa (inglese con-trails). Ne riporto la testimonianza congelata sul set di in un famosissimo film comico italiano, prodotto nel 1980. 



Bianco Rosso Verdone (regia di Carlo Verdone;  musiche di Ennio Morricone; 1980)


Si può notare che in tutta la sua lunghezza la scia mantiene pressochè inalterato il suo spessore (larghezza e densità). Evidenziamo questa osservazione cambiando i contrasti del fotogramma in questione.




Bianco Rosso Verdone (regia di Carlo Verdone; musiche di Ennio Morricone; 1980)




Non sappiamo quanto tempo abbia impegnato la ripresa di quello sketch, ma anche altre inquadrature della medesima scena non riportano variazioni in spessore (larghezza e densità).










Le scie di condensa si formano dagli aerei di linea che volano a quota di circa 12.ooo metri (quasi mai udibili). Frutto della condensa tra le particelle di acqua ghiacciata e le emissioni di carburante, non sono mai interrotte, non si allargano, e svaniscono progressivamente in modo omogeneo nella loro lunghezza dopo qualche manciata di minuti. Come già riferito, esse si formano costantemente per tutto il volo di un aereo ma sono visibili all'uomo solo a determinate condizioni di temperatura e umidità dell'aria.






SCIE DA... DEFINIRSI




Quadri assai diversi da quelli appena descritti, sono rinvenibili da più di un decennio nei cieli di diverse parti del Mondo (pare a partire da metà anni 90 in Nord America).
Ossia scie da aerei in volo a quote più basse (non in prossimità di aeroporti) stimate tra i 6.ooo-10.ooo metri (scafo ed ali distinguibili ad occhio nudo).
Scie che oltre ad apparire spesso interrotte, reagendo con l'atmosfera non svaniscono ma persistono dilatandosi.
Persistono visibilmente per tempi variabili, dando forma a figure bizzarre, immediatamente (piume, reticoli...) oppure più tardivamente (coltri), sempre a seconda delle condizioni atmosferiche in cui vengono rilasciate (temperatura, umidità, venti). 
Tra l'altro i voli a basse quote organizzati fanno sì che gli aerei anche quando non visibili per la densità dell'aria siano quasi sempre udibili.

Per par condicio cinematografica, eccovi una testimonianza di una di queste scie. Osservata per puro caso anche questa alla fine di un film prodotto nel 2oo7.  Film straordinario dal punto di vista dei messaggi sociali, ecologici e politici. Per cui personalmente dubito sia una fatalità la sua ripresa come pure l'inserimento nel finale del film.




Into the wild (regia di Shon Penn, musiche di Eddie Vedder Michel Brook Kaki King, 2oo7) 



Gli aerei che le formano non compaiono mai isolati. Infatti non è mai la scia singola a dare all'occhio come avviene per le scie di condensa. Ma colpisce il risultato della somma di più scie rilasciate da più aerei contemporaneamente organizzati in volo.
Gli effetti di questa sommatoria sono evidenti all'occhio umano così come, con qualche approssimazione, una serie di evoluzioni meteorologiche conseguenti alla loro formazione.

La persistenza della loro visibilità dipende dalla pressione atmosferica, dall'umidità relativa e dalla temperatura dell'aria.

Vediamone alcuni esempi.





SCIA visibile in EMISSIONE




  VICENZA 20.06.2014




PADOVA 03.07.2014





PADOVA 03.07.2014  (accuweather)




TEST
Scia di condensa? Scia spray?
Entrambe? O nessuna delle due?







SCIA visibile in ESPANSIONE 





PADOVA (Montagnana) 25.05.2014  ore 13.14


ore 13.19

ore 13.21


PADOVA (Montagnana) 25.05.2014  ore 13.30



PADOVA (Montagnana) 25.05.2014 ore 13.39 (accuweather)











IMBIANCAMENTO "blanketing"
da scie in espansione





PADOVA (Montagnana) 25.05.2014  ore 17.01

PADOVA (Montagnana) 25.05.2014  ore 17.02  -panoramica-


PADOVA (Montagnana) 25.05.2014  ore 17.36 (accuweather)


PADOVA (Montagnana) 25.05.2014  ore 19.02

PADOVA (Montagnana) 25.05.2014  ore 19.02 -panoramica-







COLTRE
da imbiancamento (aerei udibili)


PADOVA (Montagnana) 26.05.2014  ore 09.00 
PADOVA (Montagnana) 26.05.2014  ore 09.26 



PADOVA (Montagnana) 26.05.2014  ore 20.24

PADOVA (Montagnana) 26.05.2014  ore 20.37


PADOVA (Montagnana, argine fiume Frassine) 26.05.2014  ore 20.34 panoramica

PADOVA (Montagnana, argine fiume Frassine) 26.05.2014  ore 20.35 panoramica








CONCLUSIONI 


Vista la natura chimica artificiale di queste scie al pari di quelle di condensa, non le definirò più scie chimiche da qui in avanti, ma scie spray. Questa infatti è la tecnica usata per formarle sempre osservabile ad occhio nudo (mentre sono emesse o mentre si espandono) e che le contraddistingue nettamente dalle scie di combustione (raramente visibili ad occhio nudo). Analisi sul contenuto, sulle conseguenze meteo, e infine sugli scopi di queste scie spray, non sono invece ufficialmente segnalate. Sono solo ipotesi da osservazioni riferite in fonti di libera informazione (ossia internet).    

L’attendibilità di tali fonti è congetturabile. Ma dobbiamo tenere presente che lo è anche quella di fonti ufficiali. Infatti non esistono neppure segnalazioni sulle conseguenze climatiche di scie di condensa che ribadiamo, si formano per tutto il volo di ogni aereo anche se raramente sono visibili. Siamo "certi", poiché li viviamo, degli scopi commerciali, turistici, e bellici delle scie di condensa. Per cui non abbiamo bisogno di ufficialità. Tuttavia se fossimo sensibilizzati da organi ufficiali su contenuti ed effetti delle scie di condensa, forse rivaluteremmo anche il senso dei loro scopi commerciali, turistici, e bellici. Fa riflettere notevolmente quindi la confusione con cui fonti ufficiali tendono a trattare scie di condensa alla stregua di scie spray. Osserviamo questa suggestiva simulazione virtuale del traffico aereo quotidiano:





Scie di condensa virtuali (ricordiamolo ancora: si formano sempre e costantemente in volo, e solo raramente sono visibili) sono create in queste simulazioni con l'aspetto delle scie spray realmente osservabili ai nostri occhi. Queste simulazioni professionali sono state create oggi e distribuite in internet oggi. Ma questo tipo di traffico aereo sussiste da mezzo secolo quasi. Sono decenni che la tecnologia informatica potrebbe distribuire una simulazione del genere ai mass-media tradizionali (giornali e televisione). Eppure non lo si è mai fatto. Lo si fa oggi e solo ed esclusivamente in quella rete dove circolano informazioni sulle scie spray (erroneamente dette "chimiche", inglese chem-trails). A volte, viene la tentazione di essere maliziosi chiedendosi "perchè?".


L'Atlante Ed.Markes 1987
L'unico momento in cui si intuisce la portata "ambientale" di un fenomeno come le scie aeree, è quando per sbaglio da ragazzini a scuola gettiamo lo sguardo su un comune atlante geografico... e poi basta, nulla più. Perchè? Vi pare che gli aerei a noi visibili ed udibili con le scie spray, siano tutti quelli simulati nella ricostruzione sopra degli aerei di linea? Vi immaginate cosa sarebbe l'atmosfera oggi, se per mezzo secolo tutti questi voli in tutto il Pianeta avessero rilasciato scie spray? Può essere credibile l'autorità ufficiale che tenta di identificare queste emissioni con le scie di condensa che non sono pressochè mai visibili e rilasciate da aerei pressochè mai visibili nè udibili? Non sentitevi in colpa di dire che non è credibile. Perchè reato è disubbidire alle autorità. Non ritenerle prive di credibilità. Lo schiavo non è chi ha catene alle mani, ma chi si fa incatenare il libero pensiero logico.
Sentitevi in colpa se mai di non esservi mai posti il problema sull'impatto di queste scie. Perchè il fenomeno reale osservabile di queste scie, spray o di condensa che siano, è la risultante di una reazione chimica dell’emissione con l’atmosfera. 
Quindi, prima di proseguire un’analisi sulle conseguenze meteo, sul contenuto, e infine sugli scopi di ogni emissione, analizziamo insieme per bene cosa sia l’atmosfera, da cosa è composta e quale strutturata ha. Solo appresa questa consapevolezza, possiamo ragionare realmente sui probabili effetti del mix di tutte queste scie. Senza neppure escludere possibili ipotesi positive e costruttive di tutta questa pianificazione.




PER AMOR DEL CIELO SECONDA PARTE




 (confini Padova-Vicenza-Verona)

Nord e Sud, il mio mix di sangue micidiale

28 agosto 2014

Nel mio sangue scorre un micidiale mix italiano di Sud e Nord.
Padova e Lecce un bel giorno si innamorano, e nasco io. Era l'anno 1980.
Mix micidiale. Perchè il sangue dei miei bisnonni, è un sangue tremendo. E ora vi racconto perchè.

Immaginate che la società sia fatta di dieci persone...

16 agosto 2014


Uno dei dieci, vuole sottomettere a sè gli altri nove.
Ovviamente non può usare la forza o è spacciato in partenza. Ebbene senza muovere un solo dito e senza impugnare alcuna arma, ottiene nove sudditi a suo completo servizio. Cui può ordinare perfino di ammazzarsi a vicenda, senza mettere in discussione tale sottomissione.
Avete idea di come possa riuscire in questo?

Ci riesce in tre mosse, usando una sola strategia.

La strategia è la MENZOGNA.
E le tre mosse sono queste:


1 - Applica la menzogna al valore delle cose. Ossia convince gli altri nove che è conveniente accordarsi a rappresentare il valore delle cose con un oggetto. Perchè così, tutti non ambiscono più a possedere il meglio di tutto nella condivisione, ma a possedere solo una quantità tale di quell'oggetto necessaria ad ottenere solo ciò cui ognuno ambisce per sè.
Accorda tutti cioè sull'uso del denaro.


2 - Delega la menzogna alle persone. Ossia convince gli altri nove a non riferire più la verità all'idea migliore condivisa. Ma a rappresentare (falsamente) la verità in una persona. Perchè così, per far emergere la verità, tutti non devono più sforzarsi di cercare dentro sè le idee migliori e comunicarle agli altri, ma ognuno trova la verità già pronta riferita da una persona.
Accorda tutti cioè a personificare l'autorità.


3 - Mentendo sul valore delle cose, delega chi deve produrre il denaro. Ossia convince gli altri nove che lui è l'autorità che può produrre il denaro e stabilisce quanto vale ogni cosa. Mentre gli altri nove devono produrre ogni cosa desiderata dai dieci, e che può essere scambiata tra loro solo tramite il denaro.
Accorda quindi tutti a sottomettersi alle sue leggi su uso e consumo dell'esistenza.


E il gioco è fatto: nove decimi dell'Umanità telecomandati dal rimanente decimo tramite il denaro e le personalità autoritarie (militari, religiose, politiche, scientifiche, mediatiche) che lo governano.


Questo è un processo psicosociale iniziato dalla notte dei tempi. Partito dagli istinti primordiali che regolano la convivenza del branco con i capibranco tramite la legge del più adatto (per millenni mistificata in ambito umano con la legge del più forte).
Le rivoluzioni americana e francese non hanno fallito nei principi di uguaglianza, libertà, fraternità (garantibili dalle rivoluzioni scientifica e industriale che le hanno precedute). Hanno fallito nei mezzi per ottenerle. Ossia perchè dal nuovo sistema scientifico-industriale non è stato eliminato il denaro.
La disuguaglianza, la schiavitù, l'odio fratricida sono inevitabili conseguenze infatti dei due principi insiti nella natura del denaro. Il "principio di rappresentanza" (valore reale rappresentato da valore fittizio; verità rappresentata dall'autorità non dell'idea migliore ma di personalità). E il "principio di non condivisione" (di valori materiali delle cose e di valori ideali degli individui).
Capitalismi, comunismi, democrazie, totalitarismi sono solo manifestazioni storico-geopolitiche diverse della medesima MENZOGNA.

Certo, poichè l'evoluzione della Natura è una spirale in accelerazione, non bisogna deprimersi ritenendo tutto perduto. Siamo solo ad un fatidico bivio. A un passo dalla gioia universale condivisa nell'arco di una breve esistenza che la natura ci ha donato, o l'autodistruzione di specie.
Basta che nove decimi dell'Umanità riconoscano la MENZOGNA e cambino accordo sul valore delle cose e sull'attribuzione di autorità, e il rimanente decimo non può che adeguarsi.
Lo strumento per cambiare accordo in modo globale c'è. Ed è questo: internet. Informazione globale che in quanto tale (come volevasi dimostrare) in questo sistema basato sulla MENZOGNA fatica già in partenza ad essere libera e gratuita.
Manca l'apertura mentale quindi di nove decimi di Umanità.
E forse, manca anche il tempo per ottenerla.

Auguri all'Umanità.