=

Traduci

Cerca nel blog

Socrate e l'idiozia delle leggi anticovid

 20 gennaio 2022

Abbiamo un governo che emana decreti legge su urgenza che vanno oltre i limiti della fantasia.

Ormai manca solo la legge su urgenza per la tutela della salute pubblica che obblighi ognuno ad annusarsi totalmente le proprie scoregge.

Poco conta che non ci siano strumenti per monitorare obiettivamente il rispetto di una legge così. Quel che conta è non metterla in discussione e sulla fiducia delle capacità di chi la emana (la legge) applicarla per spirito civico a prescindere.

Dura lex sed lex. Socrate per imperativo morale accettò la pena di una sentenza ingiusta. Ma la accettò (parole sue) perché era l'unica via per dimostrare l'inettitudine di chi la ordinò, e dimostrare al contempo se stesso coerente a valori umani universali e quei giudici incapaci del proprio ruolo. 

Con la sua accettazione trasforma la sua pena in condanna dell'idiozia umana. La sua scelta è mirata a difendere il valore universale del patto sociale. Galileo Galilei non è stato più codardo di Socrate. Giordano Bruno non è stato più sfigato di Socrate per una pena più dolorosa.

Sono tre vittime dell'idiozia umana che delega potere alle idiozie, e di cui si prende consapevolezza solo tramite sacrifici estremi di innocenti.

Ora l'unico modo efficace di monitorare la diffusione di un virus e l'efficacia di un vaccino sono i titoli anticorpali prima e dopo malattia o vaccino. Invece si reputa malato o guarito da covid sulla base di tamponi sulla superficie del naso! Nessuna indagine sierologica! Pura stregoneria. Sui titoli anticorpali prima e dopo vaccino si stende un velo pietoso. 

Ma da due anni vi hanno convinto che i titoli anticorpali non contano e non servono. Chissà come mai. Conta e serve solo un QR code che certifica opzioni sul nulla alternative al nulla.

Se dopo due anni la cosa ancora non vi puzza, il vostro olfatto è pronto per ben altre leggi.