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Voto Rousseau intesa M5S-PD per un Conte-2. Perchè NO?

02 settembre 2019


Personalmente, da comune attivista, considero NO la risposta più opportuna al quesito di voto sulla piattaforma ROUSSEAU per approvare un governo di maggioranza M5S-PD guidato dal presidente del governo Giuseppe Conte. Per molteplici ragioni. Ne propongo otto.

1- Il quesito posto Sei d’accordo che il MoVimento 5 Stelle faccia partire un Governo, insieme al Partito Democratico, presieduto da Giuseppe Conte? non contempla alcun programma di governo. Praticamente chiede di esprimere un atto di fiducia verso gli attori in questione M5S-PD-Conte. Se si conferisce fiducia a questo governo, significa che si accetta qualsiasi programma emergerà dall'intesa approvata votando SI.
Conclusione: da attivista M5S credo nella fiducia ai governi sulla base di contenuti, non nomi.

2- Il M5S ha presentato prima 10 poi 20 punti programmatici. Obiettivi su cui l'operato dei precedenti governi del Partito Democratico è andato nella direzione diametralmente opposta (ossia, per essere sintetici, nella direzione della "macelleria sociale"). Questo significa che M5S e PD dovranno approvare un programma di governo che scaturirà da tutto e il contrario di tutto ed emergerà una mediazione con la macelleria sociale. Conclusione: da attivista M5S non tollererei programmi di governo scesi a compromessi con la macelleria sociale.

3- Il PD è il partito che promuove trivelle, privatizzazioni, inceneritori, il partito dei regali alle banche e del bail-in bancario, il partito del gioco d'azzardo, il partito che nasconde il "sistema Bibbiano", il partito di indagati e di condannati.
Conclusione: secondo me l'affermazione del M5S "mai con il Partito Democratico" ha un solo unico significato, incontrovertibile, per precisi dati di fatto. E' una presa di posizione politica fondata su motivazioni etiche. Non può essere banalizzata in uno slogan opportunistico in nome di ciniche "ragion di stato"

4- Il Partito Democratico è il partito delle autorizzazioni a TAP, obblighi vaccinali, ex-ILVA. Opere dall'impatto enorme su ambiente e salute pubblica.
Il M5S è la forza politica che nel 2018 ha ottenuto il 32% con una campagna elettorale contro autorizzazioni TAP, obblighi vaccinali, ed ex-ILVA. Ebbene nell'anno di governo uscente il M5S di questi portavoce ha disatteso promesse su TAP, obblighi vaccinali ed ex-ILVA.
Conclusione: secondo me questi portavoce non devono avere l'opportunità, oltre che di disattendere queste promesse elettorali, perfino di formare un governo insieme agli artefici di questi atti (TAP, ex-ILVA, obblighi vaccinali) contro i quali si erano schierati per farsi eleggere.
NB. La conferma di Di Maio come capo politico del M5S emersa dal voto su Rousseau non rappresenta una fiducia a Di Maio come ministro, né l'accettazione dalla base di pluri-incarichi dei portavoce. Era auspicabile forse porre il quesito in merito la convenienza o meno di dimissioni di Di Maio da qualcuna delle quattro cariche rivestite, quesito più determinante per il futuro del M5S di una fiducia su Di Maio come suo capo politico.
5- Il Partito Democratico è il partito delle autorizzazioni al TAV Torino-Lione, esattamente come la Lega. Il presidente del governo uscente Giuseppe Conte ha avallato tale opera valutando una analisi costi-benefici sulla base di fondi europei promessi, fittizi, non ufficialmente confermati. Nessuna considerazione sull'impatto ambientale e sulla salute pubblica che rappresenta il traforo di una montagna di amianto e sostanze radioattive.
Conclusione: secondo me l'Italia non ha bisogno di un nuovo governo con un "avvocato del popolo" che non si prende la responsabilità su impatti ambientali e salute di tutte le grandi e le piccole opere che autorizza.

6- Un governo insieme al PD che non ha alcun punto di programma credibile in comune con il M5S (neppure una legge sul conflitto di interessi né una legge elettorale democratica e costituzionale) avrebbe non gli anni ma i mesi contati, inevitabilmente, così come è avvenuto con la Lega. Perché cambia la forma ma la sostanza è identica. Ma la colpa del suo fallimento dal sistema mediatico partitocratico, pubblico e privato, sarà fatta associare sempre e comunque al M5S.
Conclusione: offrire su un piatto d'argento ai media il fallimento di un governo prima con la Lega e con il PD dopo, nell'arco di un pugno di anni, significherà l'azzeramento sistematico del consenso per il M5S, ad ogni competizione elettorale ad ogni livello.

7- Formare un governo con il PD significa gettare benzina sul fuoco di paglia creato dalla Lega che grida all'inciucio, ai giochi di palazzo, ai mandanti extra-nazionali di tale intesa. Benzina che trasformerebbe un fuoco di paglia in un incendio distruttivo per il M5S, e al tempo stesso un faro abbagliante sulla credibilità della Lega.
Conclusione: secondo me un governo di intesa M5S-PD diretto da Conte significa per il M5S prendersi la responsabilità di trasformare il torto in ragione per il partito unico responsabile della caduta del primo governo Conte.

8- Far partire un secondo governo Conte a costo di scendere a patti col PD, significa dare motivo di credere di voler ad ogni costo, perfino il più inimmaginabile, temporeggiare pur di non tornare al voto a causa della clausola dei due mandati interna al M5S, clausola che creerebbe non poche difficoltà al M5S per un ricambio radicale di portavoce "esperti", compromettendo la credibilità del MoVimento come ipotetica guida del paese. Situazione questa evitabile comunque istituendo un limite di mandato temporale della durata di massimo due mandati, invece che un limite di numero di mandati.
Conclusione: se il M5S scende a compromessi con i partiti della deriva etica più totale pur di non rivalutare in modo serio e sano per le istituzioni un principio di limite di mandato, darà prova di stoltezza ai propri vertici (non alla base, non mancando da anni proposte di rivalutazione sui criteri del limite dei mandati sul portale Rousseau stesso) oltre che di maliziosa cupidigia dei propri portavoce .

Suppongo che per ogni motivazione per il NO ce ne siano di altrettanto valide per votare SI. Comunque sarà l'esito, vincerà una base di cittadini onesti e tutto, alla lunga evolverà per il meglio come è evoluto fino ad oggi. #InAltoiCuori

"Non c'è un voto giusto o un voto sbagliato, c'è la somma delle vostre idee che indirizzerà la decisione del MoVimento. Non abbiate paura. Il M5S è partecipazione. Noi abbiamo già vinto. Buon voto a tutti. Evviva il M5S,, cit Luigi Di Maio