19 febbraio 2021
Sono sempre più convinto che il direttivo del M5S sia vittima di un lavaggio del cervello in stile "multilevel-marketing" incentrato sul perseguimento di interessi circoscritti camuffati da ideali stravolti di "bene collettivo".
Stanno supportando chi parla di rinuncia a sovranità nazionali in cambio di interessi europei, e neppure si rendono conto che non esiste nemmeno un popolo europeo, e di "unione" esiste solo qualcosa di monetario (per giunta iniqua).
Appena due anni fa avrebbero incalzato impeachment al Capo dello Stato o sarebbero saliti sui tetti delle istituzioni al minimo cenno di intenzioni di "cessioni di sovranità". Oggi?
Parlano di sacrificio di egoismi personali per valori condivisi, e non si rendono conto che l'unico valore sul tavolo è quello finanziario e chi da sempre lo governa con il signoraggio per primo non vuole condividerlo con chi è governato (se non con stipendi commisurati al grado di servilismo clientelare, dal cassa integrato-pensionato bacino di voto al parlamentare-consigliere in cui confluisce quel voto).
Parlano di evoluzione e neppure sanno distinguere il principio del più adatto del darwinismo biologico dalla legge del più forte del neoliberismo finanziario.
Parlano di coscienza collettiva e neppure sanno distinguere quella individuale di un'autorità istituzionale da quella di un singolo comune elettore (vedi come si è ridotto Rousseau con i quesiti adulterati posti nei consulti, o lex iscritti scomparso: una piattaforma di puro sadomasochismo partecipativo dipinto come democrazia diretta).
Plagiati come adepti adescati da una multilevel-marketing.
Chi li recupera più questi?
#ScusaGianroberto #TuttoDaRifare