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Zaia e la giornata del dialetto Veneto

 17 gennaio 2023

Zaia: «In Veneto sette persone su dieci parlano veneto, un dato che non è statistica ma rappresenta un attaccamento verso la lingua madre»

Meglio sì non considerarla solo statistica. Perché se si guarda la statistica gli over 50 in Veneto sono il 40% (2017), e sarebbe interessante vedere come è distribuito quel 70% di "parlatori" del dialetto veneto per fascia di età. Poi magari riflettere da lì sull'efficienza dell'istruzione scolastica lungo i decenni. E perché no paragonarla tra le varie regioni su scala nazionale. Magari fin dal 1861. 

Quante cose belle si scoprirebbero, sulla cultura veneta e italiana, lingue (come quella veneziana) e dialetti (uno per ogni provincia, o campanile) compresi.

Ancora Zaia: ".. legittimo dare il giusto rilievo a quello che viene impropriamente definito "dialetto" e che in realtà è una vera e propria lingua, - sostiene ancora Luca Zaia - nella quale è racchiuso il nostro patrimonio genetico e identitario ,,

Bello vedere sempre viva la diatriba sul significato di lingua-linguaggio-dialetto.

Zaia non bada a distinzioni: il Veneto è una lingua non un dialetto. A Venezia, Belluno, Rovigo...si parla la stessa lingua. Non si sa come la scrivono, ma son dettagli superflui.

Anche perché è tutto scritto sul patrimonio genetico: saranno i cromosomi responsabili della "lengua grossa in bocca" sotto prosecco?

,,Secondo quanto indicato in una nota della Regione Veneto, «la lingua veneta è una lingua europea originata nella Venetia storica e parlata da 8 milioni di persone,, 

In Veneto ci sono 5 milioni di abitanti. Gli altri 3 milioni saranno i veneti in giro per il mondo, che ovviamente continuano a parlare veneto e tutti li capiscono ovunque.

Ma non si ferma qui Luca "Big-Tongue" Zaia: 

"Una lingua viva, fatta di tante parlate locali, alla quale nel nostro territorio si aggiungono anche altre importanti realtà, come ad esempio il ladino, il cimbro, le parlate del friulano e del ferrarese, che consideriamo preziose risorse culturali, che vogliamo siano conservate a valorizzate anche in futuro,

Eccolo. Meno male. Le parlate. Tante parlate. Da valorizzare e salvare per il futuro. Salviamo tutto, con le parlate.

Parla parla. Che i Veneti se si concentrano sul linguaggio si dimenticano che come moneta, a distinguerli come popolo, hanno l'euro.

Fonte foto

https://www.veronasera.it/attualita/giornata-dialetto-lingue-locali-veneto-zaia-16-gennaio-2023.html