2 aprile 2023
Nell'arco di 24 ore due titoli di cronaca sanitaria scandalosa.
A prima vista sembrano due traguardi straordinari nel campo della sanità, che con tecnologie all'avanguardia riesce a fare diagnosi e terapie sorprendenti.
Ma se si ragiona in termini di politiche sanitarie, epidemiologia e prevenzione lo scandalo è totale.
Togliere una massa tumorale benigna in un infante è un'impresa? Va bene. Encomio e premio. Ma cosa ha fatto venire un tumore benigno di quelle dimensioni in una creatura di quell'età? A quale inquinamento è stata soggetta? Che società è quella che alimenta problemi sanitari a monte per glorificarsi della loro palliazione a valle? Che poi per ogni tumore benigno asportato, quanti soccombono per corrispettivi maligni con medesime cause?
Poi è scandaloso quando ci si gioca il jolly della genetica: predisposizione genetica. Ma è un capro espiatorio ormai non più credibile: se i famigliari si ammalano di una malattia sicuramente c'è parentela genetica, ma c'è anche comunione di ambiente, e se si beve, mangia, respira lo stesso agente patogeno con lo stesso genoma ci si ammala della stessa patologia, ma è l'inquinante patogeno la causa, non il genoma!
E infine le cifre sull'autismo sono da voltastomaco: dal 2017 si impone cocktail di vaccini ai neonati, e questi sono i risultati? La Lorenzin dorme ancora di notte?
Auguri umanità.
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