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Parola ai cristiani (Biglino-Esposito). Considerazioni su una recensione

 03 aprile 2023

Sono di fede cristiana (sulla base di alcuna istituzione religiosa, giacché cattolico protestante ortodosso o altro è questione di teologia politica, non di fede) ma sono anche un medico veterinario appassionato di antropologia. In questa interessante recensione scorgo una formidabile prova di quanto suppongo da anni. Ovvero che è in atto una propaganda formidabile di revisionismo storico al fine di banalizzare la religione più anti-sistema della storia dell'umanità, bersagliando in modo disperato fonti religiose istituzionali che però con quella fede non hanno nulla a che fare. E questo ormai appare un teatro tragicomico. 

Comico perché la lieta novella di Cristo che ha rivoluzionato antropologicamente l'umanità, nella sua natura di fede che l'ha resa universale in 2000 anni, non viene intaccata minimamente, nonostante tanti suoi usi perversi istituzionali (dalle crociate al colonialismo passando per l'inquisizione).

Comico perché l'ebraismo è fondamento di cristianesimo e islam, ma si ridicolizza solo Cristo: Mosè resta interpretabile, Maometto manco nominarlo.

Tragico perché si tirano in ballo entità metafisiche paranormali il cui unico scopo è quello di sempre (e in questa disamina viene pure accennato): far sì che un'autorità politica-militare abbia il potere di soggiogare interi popoli senza necessità di versare sangue. Ieri gli dèi, domani gli extraterrestri. Forse perché la coscienza collettiva ormai preparata a un'informazione di massa ha bisogno di un salto di qualità per essere raggirata, e le tecnologie da realtà aumentate oggi permettono anche questo (chissà poi però se la coscienza collettiva sarà un passo indietro o avanti a chi le collauda).

La cosa bella e che mette gioia è che attraverso tutto questo zelante studio, approfondimento, proselitismo, divulgazione, la fede assume nelle coscienze connotati sempre più netti, distinti, forti e chiari rispetto a quelle teologie istituzionali (antiche e moderne) destinate, per una inevitabile evoluzione naturale, a scomparire insieme al motore in virtù del quale sono nate, sono cresciute e moriranno: l'economia della finanza. Esattamente come profetizzato da Cristo. Amen.


Matteo 5,18

"Poiché io vi dico in verità che finché non siano passati il cielo e la terra neppure uno iota o un apice della legge passerà, che tutto non sia adempiuto,,

Fonte foto

https://youtu.be/PJHGILubjns