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Salario minimo e soglia di povertà: cogli le differenze.

 11 agosto 2022

Dopo anni ancora c'è chi pensa che il reddito di cittadinanza sia calcolato sullo stipendio minimo e non sulla soglia di povertà. L'alternativa del RdC è un lavoro con stipendio da fame: il salario minimo in Italia non esiste, al suo posto esiste il lavoro per avere fame a fine mese. 

Se la soglia di povertà risulta sotto i 750€, significa che 750€ lo Stato dovrebbe garantirli a ogni cittadino al di là di un lavoro, semplicemente per decoro al diritto di esistenza.

Se si parla di lavoro dovrebbe garantire come minimo il doppio. Altrimenti è schiavitù.

Troppo facile? Sapete quale sacrificio comporta a uno Stato sovrano un reddito di cittadinanza di 750€ e un salario minimo garantito di 1500€ a cittadino? La difficoltà di due clic.

Uno per emettere moneta (oggi non serve neppure stamparla) e l'altro per distribuirla.

Ma non lo possiamo più fare in Italia. Perché siamo sudditi di una banca centrale europea privata che quei clic li fa solo per i propri circuiti di amici della finanza e della politica.

Lo possono fare solo Stati sovrani, come gli USA, l'UK, la Cina, la Russia.

Che guarda caso si stanno minacciando a suon di bombe. Perché quegli amici tra politica e finanza internazionale vorrebbero ridurre il nuovo ordine mondiale come l'UE: popoli sudditi di circuiti bancari. Che senza contante da custodire, e il potere di soli clic, non dovrebbero neppure più esistere. 

E noi qui, in mezzo, dopo anni, ancora a identificare una soglia di povertà con un salario minimo, invece di scandalizzarci nel credere coincidano.