5 agosto 2022
"C'è un sole malato". "È un sole cattivo questo". Si sentono spesso queste conclusioni quando si parla di carenze globali di vit.D o malattie della pelle sempre più frequenti e gravi.
Povero sole. Senza di lui la vita si spegnerebbe in tutta la Terra in pochi minuti. Mentre nell'arco di 8 secondi, il tempo che la luce arrivi alla Terra, una tempesta solare appena più anomala del solito la potrebbe ridurre all'istante tutta completamente in fumo (ed è forse questa la situazione reale più verosimile, a mio avviso, all'immagine allegorica dell'apocalisse evangelica).
No, il sole non si può ammalare. L'atmosfera del nostro pianeta invece è malata terminale come filtro alle radiazioni cosmiche, solari comprese.
Perché l'abbiamo ridotta a una latrina di schifezze in nome di prodotti interni lordi, competizioni finanziarie, e sperimentazioni geo-ingegneristiche (quali cloud-seeding, haarp, telecomunicazioni satellitari etc).
Se la nostra pelle va in tilt insieme al metabolismo della vit.D, non è colpa del sole. È colpa dell'ignoranza con cui governiamo il nostro stile di vita.
"Governiamo". Se alle imminenti elezioni a settembre 2022 si presenta un partito che in programma riporta la dicitura "Colpa del sole" prende il 70% dei voti sulla fiducia. Così. Per il solito sollievo di un colpevole a caso dei nostri mali.