27 maggio 2024
Vaticano "Città di Dio" è una novità. In un colpo solo si supera Gerusalemme e Roma, e l'attributo passa allo Stato (monarchia assoluta elettiva teocratica) di sua santità.
Dovrebbe far ridere. Ma anche no. Non è chiaro. Perché è la realtà.
Sarebbe bello dice, ridendo, presentarsi alle elezioni col Papa. Laicità costituzionale e politicizzazione delle religioni non fanno notizia. Non sono più novità visto come sono state trattate la religione e la costituzione nel 2020.
Tanto che la memoria è pari a zero. Oggi è tornato bello e sano baciarsi.
Il Papa non si può toccare la premessa, ma Benigni chiede licenza. Mica un bacio sulla mano, bensì doppio bacio sull'angolo della bocca. Che belli. Che sani. Che puri. Che spettacolo. Sembrano proprio confratelli.
"Il piccolo diavolo" sogna. Chissà se in futuro ci sarà un Papa femmina, dice il Premio Oscar che fa aprire i cancelli di Auschwitz dagli Statunitensi (forse perché ne conoscevano l'esistenza da prima dei sovietici?).
Sogna Benigni sogna. Sogno anche io. Sogno che i bambini si rendano conto che la loro vita è già un capolavoro: non devono prenderla e farne altro. Sogno che sopravvivano ai "grandi" che glielo vogliono rovinare, facendone altro.
Amen.
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