Un lavoratore è anche un elettore. Un elettore significa un voto. Ma uno stipendio significa una famiglia di voti, e un'impresa può rappresentare migliaia di voti.
Forse per questo le imprese e i loro partiti politici vedono un pericolo nel reddito di cittadinanza?
Ripudiano perfino il vantaggio di assumere percettori di reddito di cittadinanza proprio perché già stipendiati dallo Stato: senza elargire stipendi, forse le imprese vedono svanire la loro influenza politica?
Forse è per questo che il capitale privato cerca di infiltrarsi nel settore pubblico come sanità, scuola e università?
Qual è la vera opportunità? Ottenere finanziamenti pubblici che sono cifre minime rispetto a quelle di cui dispone già il capitale privato, o controllare milioni di stipendi per avere influenza su decine di milioni di voti?