23 settembre 2024
"Sono io, Lorenzo", ha detto all’inviato. Poi, tra un singhiozzo e l’altro, la confessione. [...] Così Lorenzo Carbone ha confessato l’omicidio di Loretta Levrini, la madre 80enne [...]
"Non ce l’ho fatta. [...] mia madre era a metà tra la demenza e l’Alzheimer...".
Fonte
Perché un comune cittadino si ritrova a gestire da solo una madre 80enne con malattie mentali?
Le risposte le regala l'UE: tagli alla sanità pubblica, che ha prestazioni sempre più costose e proibitive per stipendi sempre più miserevoli dei cittadini; tagli alla medicina sul territorio per dirottare fondi agli armamenti, all'invio di armi, e alle emergenze contro nemici talmente invisibili che tra surreali fascismi, omofobie e patriarcati occorre scomodare i microscopi.
Un po' meno chiare sono le risposte a domande un po' più subdole: come può essere che nel meraviglioso progresso che allunga la vita media, le patologie neurodegenerative siano in aumento?
E le risposte ce le fornisce sempre l'UE, con autorizzazione agli inquinanti (vedi glifosato e PFAS), ai livelli sempre più alti di elettrosmog (vedi 5G), a trattamenti sanitari improvvisati talvolta pure obbligatori (vedi farmaci ritirati dal commercio dopo uso decennale, oppure sperimentati direttamente sul campo clinico).
L'evidenza che emerge è che la malattia è diventata un'arma per creare disagio, disordine, delinquenza tra comuni cittadini.
La malattia da argomento di prevenzione ad arma per uccidere indirettamente.
La malattia praticamente alter ego del denaro e delle armi. Anche per questo la chiamo #PERVERTITOCRAZIA al governo di masse rese depresse, apatiche, schizofreniche #sindromeDAS.
Ce lo chiedeva l'Unione Europea, si diceva.
Ma in realtà erano risposte.