Traduci
Cerca nel blog
Economia della finanza e il senso di colpa per l'unica alternativa.
Sex-roulette e infanticidi. La banalizzazione del frutto del concepimento
27 settembre 2024
Sono solo due notizie accostate di cronaca contemporanea. Ma la società è la medesima:
Sex Roulette, incinta a 14 anni dopo la sfida social basata sul sesso non protetto (FQ, 25.09.2024)
Parma, neonati sepolti in giardino: Chiara Petrolini non risponde al Gip (SkyTg24, 26.09.2024)
Protagonista è l'universo femminile. Le vittime sono individui innocenti senza distinzione di sesso.
Dunque parlando di emergenze sociali le parole chiave sono patriarcato? omofobia? parità di genere? violenza sulle donne?
Nessuna emergenza la pluridecennale moda mediatica di corpi nudi?
Nessuna emergenza la decennale moda di corpi nudi per strada?
Nessuna emergenza gli stimoli subliminali e le allusioni sessuali da ogni angolatura del mondo dello spettacolo da mezzo secolo?
Nessuna emergenza la pornografia in internet fin dalla sua comparsa?
Nessuna emergenza la prostituzione sulla strada da sempre?
Nessuna emergenza la prostituzione via web da qualche anno?
Nessuna emergenza la banalizzazione del frutto del concepimento da oggi?
Figurarsi il satanismo come emergenza. Manco nominarlo. Siamo scaramantici: è scientifico.
Nessuna emergenza cioè una #PERVERTITOCRAZIA al governo di masse rese depresse, apatiche, schizofreniche.
Amen.
#LaTerraNonCiSaràLieve
Cuore e mente tra tempo e vita.
25 settembre 2024
Il cuore è un organo talmente svincolato dalla razionalità che può continuare a battere anche con morte cerebrale.
Pulsa in automatico senza alcun controllo un ritmo base. Come un automa.
Come un orologio, il cuore segna il tempo della vita. Anche quando la vita non c'è più.
Una persona cui si ferma il cuore gli rimane quel tanto di vita finché non si ferma anche la mente. Ma a chi si ferma la mente e non il cuore, rimane solo un orologio che segna un tempo senza vita.
Ci può essere tempo senza vita, ma non vita senza tempo. Si può trapiantare ciò che tiene in vita, ma non si può trapiantare la vita.
Ecco perché si può trapiantare un cuore, ma non un cervello.
Ecco perché un cuore che pulsa è condizione necessaria alla vita, ma non sufficiente.
La vita è dentro la nostra mente. Le emozioni, i sentimenti, le sensazioni, le percezioni, i colori, la musica, il sapore... sono dentro la nostra mente.
Baci e abbracci sono cercati dalla mente e diretti alla mente: la mente ne conosce i perché.
La mente fa accelerare e fa rallentare il cuore, che invece non è consapevole di quei perché. Il cuore non è neppure consapevole della batteria che gli fa segnare il tempo della vita. Che è solo tempo: la vita è nella mente.
Ovviamente, nella civiltà umana fondata sull'apparenza, sui giochi di prestigio di ombre e luci, sulla fiction... viene idolatrato il cuore, e demonizzata la mente.
Tanto che definiamo "senza cuore" chi compie atrocità, crimini, offese, ingiustizie.
Mentre il cuore gli funziona benissimo sotto una mente invece con la razionalità compromessa.
Bisognerebbe cominciare a non farsi più "stare a cuore" la vita. Ma "stare a mente".
Fatevene una ragione.
Omicidio Levrini. Ovvero i tagli alla sanità pubblica come arma di distruzione di massa.
23 settembre 2024
"Sono io, Lorenzo", ha detto all’inviato. Poi, tra un singhiozzo e l’altro, la confessione. [...] Così Lorenzo Carbone ha confessato l’omicidio di Loretta Levrini, la madre 80enne [...]
"Non ce l’ho fatta. [...] mia madre era a metà tra la demenza e l’Alzheimer...".
Fonte
Perché un comune cittadino si ritrova a gestire da solo una madre 80enne con malattie mentali?
Le risposte le regala l'UE: tagli alla sanità pubblica, che ha prestazioni sempre più costose e proibitive per stipendi sempre più miserevoli dei cittadini; tagli alla medicina sul territorio per dirottare fondi agli armamenti, all'invio di armi, e alle emergenze contro nemici talmente invisibili che tra surreali fascismi, omofobie e patriarcati occorre scomodare i microscopi.
Un po' meno chiare sono le risposte a domande un po' più subdole: come può essere che nel meraviglioso progresso che allunga la vita media, le patologie neurodegenerative siano in aumento?
E le risposte ce le fornisce sempre l'UE, con autorizzazione agli inquinanti (vedi glifosato e PFAS), ai livelli sempre più alti di elettrosmog (vedi 5G), a trattamenti sanitari improvvisati talvolta pure obbligatori (vedi farmaci ritirati dal commercio dopo uso decennale, oppure sperimentati direttamente sul campo clinico).
L'evidenza che emerge è che la malattia è diventata un'arma per creare disagio, disordine, delinquenza tra comuni cittadini.
La malattia da argomento di prevenzione ad arma per uccidere indirettamente.
La malattia praticamente alter ego del denaro e delle armi. Anche per questo la chiamo #PERVERTITOCRAZIA al governo di masse rese depresse, apatiche, schizofreniche #sindromeDAS.
Ce lo chiedeva l'Unione Europea, si diceva.
Ma in realtà erano risposte.
Ciao Totò Schillaci. Le tue notti magiche furono le mie
L'amore di Montale in rete si fa distorto
10 settembre 2024
Mi capita talvolta di incappare in "subcliniche" dissonanze negli influencer.
Sempre più spesso soprassiedo, perché non riesco a star dietro a questo fenomeno sempre più diffuso (sui social capita come coi funghi: ne scorgi uno, focalizzi il particolare, e osservando meglio intorno noti la moltitudine).
Però quando l'occasione è singolare, merita di essere incorniciata.
La singolarità qui son migliaia di pollici in su, commenti e condivisioni, per una riflessione sicuramente profonda ed efficace. Ma fondata su dettagli storici non proprio attinenti alla realtà dei fatti.
E allora mi chiedo: se cade il palco cade anche il sipario? O se il sipario si salva può coprire un palco rotto e "via... facciamo finta di niente"?
Leggiamo:
,,Con il loro amore sfidano tutto e tutti, la morale, le convenzioni dell’epoca, il regime che vieta il divorzio, ma loro se ne fregano,,
Ma risulta da una comune biografia (wikipedia) che la Signora Montale era già vedova da anni quando riprese marito. C'è poco da sfidare il regime.
Tra l'altro sempre dalla stessa fonte biografica, pare che il Signor Montale fosse incline a molteplici relazioni amorose, probabilmente anche nel mentre frequentava la futura moglie, e probabilmente non ancora vedova.
Ammazza che brutte convenzioni dell'epoca! O forse meglio dire brutte convenzioni che ammazzano? Si fa per dire. Si fa per ridere.
Proseguiamo:
,, E il senso della vita, il senso dell’amore è tutto qui: nel porgere il braccio a chi ti sta accanto; nell’essere compagni e non solo amanti, amici e non solo innamorati, nell’essere non più un «tu» e un «io» ma «noi». E il «noi» resiste a tutto. Resiste al Tempo. Alla nebbia. Resiste alla vita e perfino alla morte. ,,
Ma sempre dalla medesima fonte biografica pare che la futura moglie presa a braccetto fosse arrivata a minacciare il suicidio se Montale fosse a suo tempo partito per le Americhe con altra amante.
Sì insomma, resiste a tante cose sto amore, ma parlando di morte bisognerebbe appuntare qualcosa. C'è morte e morte. O no?
Certo che è un lavoraccio fare l'influencer caspita. Si vive sempre in allerta che possa cadere il palco per essere tempestivi col sipario. Che tuttavia non avrà mai l'apparenza, nota l'eleganza, di uno steso velo pietoso.
Fonte foto
"L'imbecille sa tutto il saggio sa nulla"...di ciò che è inutile.
10 settembre 2024
Credo che un buono spunto di osservazione, a supporto della tua conclusione, passi attraverso quel detto citato "l'imbecille sa tutto, il saggio sa nulla".
Bisognerebbe dettagliare la questione con "tutto" e "nulla" di ciò che è inutile.
Il panorama cambia perché la categoria della quantità viene integrata con la categoria della qualità.
A mio avviso la cosa drammatica non è l'IA che in termini di quantità è infallibile e diventa unica protagonista. Ma l'intelligenza umana che in termini di qualità ha sempre meno da offrire.
Alla fine la dipendenza dell'essere umano nel venerare la macchina è una via di fuga per non osservare la propria miseria umana.
Una vera e propria tossicodipendenza intellettuale per evadere da una morte spirituale.
In commento a:
https://www.facebook.com/share/p/jkJV3NEsYcpM1kSa/
Quando gli influencer giocano col fuoco del marketing
8 settembre 2024
Un pensiero spassionato e disinteressato a Lambrenedetto XVI .
Secondo me, stai giocando col fuoco a fare il promoter spasmodico di integratori energetici.
Per diversi motivi.
Primo, se mai ti dovesse venire qualche problema di salute in futuro, chiunque potrebbe dubitare che sia a causa di quei "cicli" quotidiani che hai assunto così assiduamente, anche senza nesso causale tra gli eventi. Non ti farebbe onore a prescindere.
Se poi emergesse pure un nesso causale in un ulteriore futuro, tanto peggio. E questo non per portare iella, ma perché è già emerso da tempo un certo rischio annesso all'integrazione alimentare di sintesi (allego in commento alcune osservazioni scientifiche appena le recupero).
Col beneficio del dubbio infine che la tua magari sia solo finzione legata a un contratto di marketing, in questo caso oltre il danno la beffa. Perché questo lo sapresti solo tu, ma tutto il danno alla tua immagine non verrebbe meno, al netto di un danno alla salute la cui correlazione conosceresti solo tu, e di nuovo: non è per portare iella, ma per ricordare che tutto può succedere a tutti.
Infine i consigli a chi deve perdere peso, è una bella responsabilità. Forse meglio rispondere a chi è 120 kg e vuole perdere peso di rivolgersi a un nutrizionista.
Anche qui, magari è solo una trovata di marketing, ma è pur sempre giocare col fuoco soprattutto se poi i problemi vengono a lui e li associa a quanto assunto (le lobby sanitarie, molto sensibili all'abuso di professione, non rimarranno comunque a guardare indifferenti, suppongo, a torto o a ragione).
Non ti scrivo in privato primo perché penso che probabilmente non ti arriverebbe mai il messaggio, secondo perché non è neppure necessario che rispondi, terzo, ed è la cosa più importante a mio avviso, condividendo in bacheca il mio suggerimento può diventare utile per una coscienza collettiva (al netto di quanti lo leggano, di quanti leggendo lo possano capire, di quanti capendo possano esserci d'accordo o in disaccordo).
Faccio questo perché seppur spesso contrario al tuo vocabolario e al tuo stile, sono affezionato alle battaglie per l'informazione su argomenti sensibili che hai condotto in rete da sempre.
Buona fortuna, un caro saluto.
Arti e scienze. Questione di consapevolezza del medesimo strumento.
8 settembre 2024
Forse è solo una questione di evoluzione degli strumenti conoscitivi dell'essere umano, in relazione però alla consapevolezza che egli ha di loro.
Solo in un primo stadio evolutivo strumenti e consapevolezza sono una sola matrice indefinita.
Il cavernicolo dipingeva le caverne mosso da poesia, ma con metodo. Il bambino conosce la realtà intuitivamente, fondamento di ogni scienza, e la sua meraviglia nella scoperta è poesia pura.
In Leonardo così come in Einstein la matrice si è specializzata, non è più indefinita, eppure la ricerca della Bellezza (e della gioia che essa regala per riprendere Weil) è rimasto obiettivo e guida di entrambi.
Forse l'ambito dell'intelligenza emotiva, in epoca contemporanea, è la chiave per comprendere poesia, scienza, filosofia, e religione se vogliamo antropologicamente andare ancora oltre per chiudere il cerchio (...apparente di una spirale), come un medesimo strumento di cui si fa usi diversi in base alla diversa consapevolezza che si ha di esso. Nel tempo, nello spazio, e nella Storia intesa come trascendenza di entrambi.
In commento a "Quasi amici: il rapporto tormentato fra filosofia e poesia" (intervista a Giusy Bracco)
"Il mistero della Stazione Spaziale Internazionale" secondo Mazzucco, ma anche no.
06 settembre 2024
Ho cominciato a dubitare che Mazzucco sia un "guardiano del cancello" o gate-keeper che dir si voglia sentendo la sua propaganda anti- Darwin, che fa acqua da tutte le parti dal mio punto di vista medico veterinario.
Ma lo trovo dimostrato dal fatto che i suoi cavalli di battaglia su allunaggio e omicidio Kennedy sono stati lanciati prima della sua battaglia sugli alieni in perfetto stile gate-keeper: creare fiducia sull'onestà intellettuale dell'autore e del suo metodo in argomenti scottanti ma anacronistici, per poi potersi permettere di viverne di rendita e disattenderla totalmente in argomenti del "recinto" di attualità più sensibili.
Ecco un paio di perplessità che mi emergono dalla sua ultima analisi sui "misteri".
Riguardo l'attendibilità della ISS in orbita: quindi se io metto in orbita Tizio, e lo chiamo Caio in una tracciatura pubblica, è scontato, sulla fiducia, che stia passando Caio invece che Tizio? Buono a sapersi.
Allunaggio 1969 fiducia zero, ISS in orbita 2024 "...eh beh: è tracciabile e si può riprendere che coincide".
Riguardo la reazione della Cristoforetti, è un mistero che tutto quello che fa dentro la ISS sia verosimilmente una messa in scena, ma non lo possa essere quella sua reazione, sincera e spontanea dunque?
Che a fare un sondaggio in una casa di riposo poi chissà quanti la scambierebbero per un doppiaggio da film erotico...
Alla fine di tutto, bravo Mazzucco. Non è semplice bilanciare per bene posizioni anti-darwin, pro-ufo, anti-terrapiattisti, pro-FakeApollo...
Un capolavoro di narrazione main-stream e contro-informazione in perfetto dissonante sodalizio. Misteri ma anche no. Hollywood docet.
Fonte foto
Armocromie a confronto tra ideologie tradizionali e alternative sulla famiglia
2 settembre 2024
Noto che i rappresentanti di certe linee di pensiero a favore della famiglia e contro l'aborto, o contro la semplice strumentalizzazione delle inclinazioni sessuali per scopi ideologici, tendono a presentarsi con sgargianti papillon e tonalità di rosa che sono un bel pugno sugli occhi.
Nei contenuti vogliono contraddistinguersi da chi usa forme e colori per esibizioni perverse, poi però nello stile sembrano contrastarli con analoghi simbolici cliché.
Sarebbe molto semplice essere eleganti e moderati nello stile comunicativo di valori e ideali. Non dovrebbe essere necessaria tanta costruzione.
Se poi invece lo scopo è alimentare contrasto e scontro, alzo le mani. Si salvi chi può.
Mi chiedo chi sono gli spin-doctor che suggeriscono tali "armocromie". E chissà che relazioni hanno con chi le finanzia. Chissà.