04 aprile 2025
Un cibo si può dire se è buono o no assaggiandolo alla fine: assaggiare durante la preparazione può e deve essere utile solo a chi lo prepara per portare al risultato sperato di essere buono.
Se un cuoco assaggiando durante la preparazione informasse il cliente sulla bontà o meno del miscuglio, sarebbe fonte solo di sconcerto, angoscia, tensione, caos.
Immaginarsi se con l'occasione il cuoco chiedesse al cliente quanto è disposto ad attendere o meno ulteriori esiti (e le attese costano sotto tanti punti di vista).
Immaginarsi se compare qualcuno a dire che potrebbe in cambio di favori e ricompense cambiare ingredienti al cuoco per avere risultati migliori o peggiori.
Immaginarsi che qualcuno sia il cuoco stesso, o il suo datore di lavoro, o entrambi, o un cameriere, o un perfetto sconosciuto con in mano una rivoltella o una busta, o entrambi.
I gradi di giudizio sono l'anticamera della corruzione, il fiore all'occhiello giuridico istituzionale solo di trattative Stato-Mafia.