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Scusa e mi dispiace, questione di responsabilità, non colpa

8 aprile 2025

“Quando sbagli chiedi scusa! Una buona scusa è formata da tre parti: “Mi dispiace”, “È colpa mia”, “Cosa posso fare per rimediare?”. La maggior parte della gente salta la terza parte; è da questo che puoi capire chi è sincero.”

Randolph Frederick Pausch – (1960 – 2008) – informatico statunitense.

Secondo me già tra chiedere "scusa" e dire "mi dispiace" ci sono differenze abissali. Si può essere dispiaciuti, senza dover chiedere scusa per non essere responsabili del danno. Si può chiedere scusa per essere responsabili, senza esser dispiaciuti avendo fatto il possibile per evitare il danno. 

Ma la cosa più importante è il senso di "colpa". Visto che l'umanità fa disastri da migliaia di anni con giochi di prestigio sui sensi di colpa, forse meglio sostituire il termine proprio con la parolina magica "responsabilità". Parolina che solo immaginarla scatena reazioni anafilattiche morali nella società contemporanea. Figurarsi pronunciarla.