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Mode digital native in mano ai boomer delle istituzioni

 5 maggio 2025

La perplessità di Torella sulle recenti foto di Trump, la condivido. Ma pure me le spiego, con tutto il beneficio del dubbio.

Innanzitutto penso che chi è un uomo d'affari di quel tenore, a prescindere, non ha il senso della realtà che hanno i comuni mortali. Nel bene e nel male.

Ma oso pure supporre oltre.

Io ero ancora ventenne quando comparvero i social (2005-2010), ed avevo confidenza con video e foto editing per altri interessi artistici amatoriali.

Ricordo che la prima cosa che istintivamente veniva voglia di fare, per divertirsi creativamente prendendosi gioco della realtà stessa che si viveva, era modificare foto di personaggi famosi o situazioni attuali, mettendoci il proprio volto o il volto di amici.

Allora ero attivista politico, allora ero libero professionista, allora ero ancora praticante religioso (non più fervente, forse già decadente)... Ebbene non c'era situazione nelle nostre cerchie che risparmiavamo da questo divertimento creativo.

Oggi abbiamo vecchie (fisiologicamente, senza offesa) generazioni che stanno facendo confidenza con intelligenze artificiali, e non mi stupisco di questa attualità. 

Certo che il fenomeno oggi coinvolga pure gli alti livelli istituzionali fa riflettere. Deve fare riflettere. Come minimo questo significa che hanno ben presente che in questo atteggiamento si sta riflettendo la maggior parte dell'elettorato.

Detto ciò, personalmente io preferisco un'istituzione che fa ironia su se stessa in modo anticonformista, piuttosto che un'istituzione impeccabilmente conforme alle proprie tradizionali ipocrisie. 

#SiSalviChiPuò #AguriUmanità


Fonte foto 

https://www.facebook.com/share/p/1EnkH2g8Xh/



Monetizzare sui social: il dilemma degli influencer puri

 4 maggio 2025

,, Se il denaro è lo sterco del diavolo, e si vende l'anima al diavolo, allora è come cedere l'anima in cambio di sterco.


Scherzi a parte, io sono dell'idea che pubblicità nel portale e monetizzazione dei profili sono l'operazione di conversione dell'informazione attiva del social network ("lavoro di rete sociale") in informazione passiva (ovvero tv-radio-giornali).


Usare l'informazione libera di internet con le logiche dell'economia della finanza, significa rendere corruttibile l'informazione.


Ciò dovrebbe far riflettere anche sul fatto che se i social sono stati lanciati da grandi investimenti privati (di cui i vari Zuckerberg sono solo amministratori delegati cui è stata finanziata un'idea avuta da tanti prima di loro, destinati all'oblio: vedi community di digilander) è perché il rischio era che i social diventassero in partenza un'entità pubblica di sovranità popolare.


Sarebbe stata la fine del capitalismo privato, la fine della democrazia rappresentativa, scalzata da una democrazia diretta (che regge su una struttura fac-simile dei social) e un'economia "basata sulle risorse".


Speriamo che la sua posizione sia sempre più condivisa caro Elio Lannutti , perché allora significherà magari che la mia visione si è rivelata scienza politica 😅 ,,


#AncheOggiNonHoVissutoInvano


Fonte foto

https://www.facebook.com/share/p/19mgyt2emr/



La caccia delle pitture rupestri (immagina...puoi)

 1 maggio 2025


- Papozzo. Che peccato però cacciare e sfruttare l'ambiente. A me non sembra bello...


- Ma sfruttare non si deve intendere come rovinare, sprecare. Se si usa una cosa, si sfrutta portando rispetto, quanto ne serve, quando serve, senza sporcare con cose velenose, non si fa del male all'ambiente.

Poi secondo me abbiamo solo un'idea di quello che accadeva con la caccia. Immaginiamo oggi sia andata così, ma magari è stato un po' diverso. 


- Ma guarda che ci sono i dipinti delle caverne che mostrano come facevano...


- Certo. Ma anche quella è solo un'idea di quello che cercavano di fare, non è detto che è proprio quello che facevano. Come oggi che facciamo i cartoni animati che mostrano la nostra fantasia, e immaginiamo che può essere la realtà.


- Ma allora non andavano così a caccia? Non sfruttavano gli animali?


- Altroché se andavano a caccia. Ma sai secondo me cosa gli conveniva fare? Osservare i branchi di animali, e appena uno lo vedevano morire, di vecchiaia o perché si era fatto male correndo, lo macellavano. 

Secondo me ne trovavano così tanti, ma così tanti, che le armi le costruivano più per lottare contro gli altri predatori che facevano anche loro così, che non per uccidere animali sani.


Anche perché sai che fatica cacciare animali giovani, sani, forti, veloci? Secondo me non aveva tanto senso rischiare di morire per mangiare. Tanto nelle mandrie selvatiche di erbivori nelle grandi praterie ci sono a volte centinaia, migliaia di animali che si spostano. Figurarsi quante prede trovavano morte.


- Ma allora le scene di caccia? Perché disegnarle?


- Perché come anche a te, come a tutti, piace disegnare cose che sembrano belle, importanti, utili, così facevano anche loro.

Oggi ci sono i supereroi che volano. Allora c'erano quelli che cacciavano. Secondo me è così. Mi piace pensare così...


[...e così le ho detto aiutando a fare i compiti mia figlia qualche giorno fa, e così ora pure ve lo scrivo. Questa mia personale interpretazione della preistoria è partita 30 anni fa guardando Balla coi lupi, dalle scene di pascoli di bisonti, riprodotte con fotomontaggi alias intelligenza artificiale, decimati a milioni in pochi secoli per pure speculazioni finanziarie, alias intelligenza umana. Poi sicuro, è servita una laurea in medicina veterinaria e attraversare qualche decennio di crisi finanziarie globali per unire certi puntini e chiudere certi cerchi. Tutte attività che calzano a pennello con la mente aperta dei bambini seguiti per i compiti alle elementari. Non ho vissuto invano neanche ieri insomma. Forse neppure negli ultimi 30 anni. Ora spero che l'algoritmo prenda questo post, e lo sappia sfruttare bene per prendere un bel voto con la classe dirigente dell'ambiente. A modo mio, dipingo anche io].

#AdAstraPerAspera




Educazione sessuale a scuola, perché non includendo i genitori?

 30 aprile 2025

Introdurre il tema della sessualità in età prepubere, a mio avviso, sarebbe già un grosso rischio.

Se questa iniziativa è volta a sconvolgere i bambini già alla scuola primaria, noto cosa sono stati capaci di riservare alle età più fragili in pandemia o a dire il vero con i TSO già dal 2017, è solo un primo passo per aprire non una finestra, un portone di Overton. 

Tanti buoni propositi e buone intenzioni oggi mascherate da lavaggi del cervello, trattamenti ormonali e chirurgie plastiche domani?

Fatalità tra l'altro, si declama l'inclusione e il dialogo e la parità e qua-qua-ra-qua, ma a nessuna istituzione politica e scolastica è mai venuto in mente di fare educazione sessuale che coinvolga categoricamente insieme gli esperti, gli studenti, e i genitori. 

Chissà come mai questo tabù. Non ce ne sarebbe bisogno? 

O sarebbe la soluzione di problemi che in realtà non si vogliono affatto risolvere, ma alimentare?

#Istruzione #Distruzione







Gli influencer tra verità maranza e falsità bon-ton

29 aprile 2025

Noto che gli influencer se dicono cose vere, le dicono in modi scemi (asterischi, volgarità, offese, toni violenti, make-up circense, abbigliamento stravagante...). 
La verità viene condita sempre da qualche particolare distorto, anomalo, fuori dal canone, affinché sia emotivamente toccante, sconvolgente.

Se invece la forma comunicativa è pulita, tradizionale, moderata, decorosa, il contenuto è aleatorio, scontato, ininfluente, superficiale, perfino palesemente falso, affinché la ragionevolezza appaia contradditoria, inconcludente.

L'associazione subliminale che rimane ai follower (pubblico pagante alla peggio, alla meglio ignaro della differenza tra forme e contenuti, figurarsi dello spirito critico) è che la corrispondenza tra verità e realtà si rivela attraverso quei modi scemi, cui si allinea istintivamente, mentre prende le distanze dalle forme morigerate che associa a un qualunquismo non incisivo.

Ed ecco servito ogni articolo di gossip alla meglio, alla peggo di cronaca nera.

25 aprile e lutto per Bergoglio, ovvero strapparsi i capelli con le barzellette da influencer

 25 aprile 2025

Non fa ridere no: il conflitto a Gaza è in atto da anni: Bergoglio in dieci anni l'ha denunciato solo il giorno prima del funerale?

Speculano sulla morte dei popoli, e de-li-mortacci sua.


Idem riarmo. Ma quando mai un Papa dovrebbe essere a favore di un riarmo? Non servono crociate se si trucidano tra ebrei e mussulmani evidentemente, al momento.


Non servono appelli contro aggessori anti NATO, finché è evidentemente la NATO a cavarsela giustificando aggressioni (stile ex-Jugoslavia, stile Iraq) o cessioni di armi in guerre per procura (stile Donbass).


Che difficoltà per un Papa caspita predicare contro il riarmo, ad oggi.


Poi si sa: "Se mi offendi la madre ti do un pugno!" (cit. Il Bergoglio)

Sì, ok, non proprio porgere l'altra guancia: ma se io su tua madre dovessi semplicemente dire la verità? Senza offesa eh.

Che poi, non so quanti papi siano morti dal 1945 in corrispondenza del 25 aprile per paragonare i giorni di lutto, di certo se una madre si comporta in modo indecoroso in concomitanza delle feste, sarà mica giustificata a non essere giudicata prima, dopo, durante? Sempre senza offesa eh. Per carità.

Funghi e SLA: qualcosa torna o non torna?

23 aprile 2025

Ieri leggendo questo articolo mi sono sorte molte domande. 

La tossicità dei funghi è conosciuta dalla notte dei tempi. Vero che la natura evolve e di lei saranno sempre più le cose che non sappiamo rispetto a quelle che sappiamo (nonostante dalle poche che sappiamo riusciamo a farne applicazioni prodigiose e al contempo disastrose).

Ma possibile che in una piccola comunità, in pochi contesti famigliari, non si sia mai notata questa corrispondenza? Questa coincidenza? Questa associazione? Se in una famiglia in 2-3-4 mangiano un fungo tossico, davvero nessuna famigliarità tra le vittime?

Una rassegna così ampia di possibili veleni industriali esaminati nell'impeccabile indagine epidemiologica, e concludere che il problema è un fungo per una coincidenza di consulti?

Sembra emergere la morale della favola che tra mille veleni artificiali, ad ammalare mortalmente è la natura: il resto tutto sommato a confronto è innocuo. 

Il finale suspence sembra quasi da cliché narrativo: si è notato che tolto l'agente scatenante l'effetto sparisce, ma dovrebbero ancora esserci dubbi che sia quella la causa.

Impossibile pure non notare un particolare citato: la neve artificiale.

In cosa consiste la neve artificiale? Comune acqua convertita fisicamente in neve, oppure occorre addizionare l'acqua con sostanze chimiche? Dalle scie chimiche allo sciare chimico con squisita nonchalance.

Infine, chi esclude che quella tossina fungina causa di tali effetti, non sia già stata impiegata o sia in futuro impiegata per diffondere quel morbo tramite bioterrorismo farmaceutico più o meno occulto?


Leggiamo:

,,, “Nessun sintomo, nessun segno, nessuna traccia di possibile infezione attraverso l’acqua. Poi abbiamo esaminato se gli inceneritori potessero essere la causa. 

Tutto è stato analizzato”. 

E quando dice tutto, intende davvero tutto: il terreno dei giardini, le emissioni di gas radon nelle case, la neve artificiale, persino il legno delle vecchie carrozze ferroviarie riutilizzato per le infrastrutture del villaggio. 


Ad ogni residente fu chiesto di compilare un questionario lunghissimo (fino a tre ore) su dieta, lavoro, abitudini, hobby. Si escluse anche la pista genetica: nessuna familiarità tra le vittime. Anni di ricerche, nessun risultato. ,,,

,, Negli ultimi sei anni, da quando i locali hanno smesso di consumare il falso spugnolo, non ci sono state nuove diagnosi di SLA a Montchavin. Un dato significativo, che però, come ricorda il Dr. Spencer, non basta a stabilire una causalità definitiva ,, 


Nel 2025 sembra di tornare a leggere la letteratura scientifica del 2020, quando una pandemia di raffreddori doveva giustificare stragi da pratiche igienico-sanitarie, presenti e future. Fermate poi solo da nuove stragi militari internazionali proemio di terze guerre mondiali.


#AuguriUmanità 


Fonte foto:

https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/04/20/la-maledizione-di-montchavin-il-paese-dove-1-abitante-su-12-si-ammala-di-sla-tutta-colpa-di-un-fungo-considerato-una-prelibatezza-locale/7959555/


Dicono fosse l'antipapa di un Papa...

 21 aprile 2025

Dicono fosse antipapa di un Papa costretto a ritirarsi in sede impedita. 

Il 2013 fu l'anno della democrazia diretta sdoganata nella patria della Trattativa Stato-Mafia, entrata in modo rivoluzionario nelle istituzioni con le elezioni del febbraio 2013 grazie a quel movimento ecologista battezzato il 4 ottobre 2009 in onore a San Francesco.

Evento talmente pericolosamente rivoluzionario per le mafie internazionali che un mese dopo, a marzo 2013, in Vaticano già era piazzato il primo Papa della Storia della Chiesa Cattolica (ovvero duemila anni) a nome "Francesco" (protettore durante la pandemia, più che dell'ecologia, di mascherine, gel e distanziamenti, sul resto prima e dopo pandemia stendiamo un velo pietoso).

Dicono fosse antipapa di un Papa, dicono. La Storia farà emergere la verità. 

Nel frattempo passano alla Storia le colombe che simpaticamente da uno non volevano staccarsi, e dall'altro venivano attaccate da un corvo e fatte fuori da un gabbiano.

Nel frattempo attendiamo. Tra i conflitti in Terra Santa tra ebrei e mussulmani, e quelli nella patria della Chiesa Ortodossa tra cattolici, ortodossi e protestanti, saranno interessanti la provenienza, la sensibilità e le priorità del prossimo Vescovo di Roma.




L'economia delle intenzioni: ed è subito fiction da influencer

 19 aprile 2025


Fraintendere la profilazione in base alle ricerche con la manipolazione di ciò che desideriamo penso sia tanto sottile quanto abissale. Come camminare sul bordo di un burrone. 


Il problema non è la profilazione che può comunque portare a grandi benefici, tra risparmio di tempo ed energie.

Il problema è proprio ciò che desideriamo, ed è un problema reale dalla notte dei tempi dell'era analogica con l'informazione passiva pubblicitaria di radio-tv-giornali.


Generazioni capaci di intendere e volere solo ciò che è mediaticamente martellato da ormai secoli. I governi col controllo dei media hanno mandato al massacro milioni di persone, fin dalle crociate. Figurarsi quando ai pulpiti si sono aggiunti giornali, e poi radio, poi cinema. Nemici invisibili ad ogni epoca in ogni luogo per fare stragi, genocidi, cancel-culture.


L'informazione attiva digitale con internet poteva essere un grande riscatto. Purtroppo quei poteri governativi stanno facendo a tempo a convertirla in passiva pari pari all'analogica.


Si salvi chi può. E auguri umanità.


Fonte foto

https://www.facebook.com/share/v/1BmEPGc4QL/





C'era una volta Rousseau, Machiavelli, e io..

16 aprile 2025

L'uomo è buono per natura se nasce dove c'è una natura piena di risorse, e si fa la guerra tra simili per appropriarsi egoisticamente di tutte le risorse.

L'uomo è malvagio per natura se nasce dove la natura è scarsa di risorse, e tra simili si impara a sopravvivere per solidarietà.

I nativi americani e i loro colonizzatori (cioè la feccia degli europei di 500 anni fa) ne sono la dimostrazione.

Come nasci dipende dall'ambiente in cui nasci. Cosa diventi dipende da te e chi ti circonda.

Ps. Quella volta a Monopoli Machiavelli ha giocato con diplomatico attacco aggressivo pensando di raggirare la cattiveria inconscia dei rivali, Rousseau giocò in difesa dando per scontato che i rivali si sarebbero fatti fuori a vicenda e vincere rimanendo l'unico, io incurante del risultato sono rimasto divertito a guardarli giocando passivamente in totale balia della sorte, tanto la mia vittoria era aver realizzato che i secoli che mi separavano da loro, alla luce dell'accelerazione evolutiva, erano il corrispondente di un salto dall'habilis all'erectus.

Fonte foto
https://www.facebook.com/share/p/1EKjT7gTZL/



La nidiata della cicogna, e la selezione artificiale degli allocchi.

 16 aprile 2025

Mi sono imbattuto in questo video davvero interessante sulla selezione della nidiata da parte di una cicogna, che fermo restando potrebbe essere IA per sfatare tabù sulla natalità sfruttando un suo mitico simbolo, rimane pur sempre un riscontro biologico verosimile.


Diffuso in un social noto che stimola commenti e reazioni di ogni sorta, importante termometro della sensibilità collettiva sull'argomento....oltre che della preparazione culturale sfornata dalla generazione "Il Meraviglioso Mondo di Quark" cui appartengo, e da cui ho avuto la fortuna di dissociarmi solo grazie a una laurea in medicina veterinaria (non honoris causa come quella di Angela Senior, che non so se ne ha collezionate più lui con la scienza da salotto o Romano Prodi con l'economia da lobbismo).


Ebbene mi viene da dire, non dal cuore per qualche contratto accademico o cinematografico, ma in scienza e coscienza di quel che so, che quel cucciolo era quel tanto debole da non riuscire a nutrirsi, o comunque ammalato da emanare odori sensibili tali da scatenare un riflesso condizionato di protezione della nidiata nel soggetto parentale.


Una forma ancestrale di morte indotta...poco assistita.

Dopotutto sono poco più che rettili con le ali, la strada per il mammifero è ancora lunga. Figurarsi per arrivare al bipede che si prende cura pure degli infermi... eccezioni psicopatiche nazifasciste escluse.


Certo è che una testimonianza del genere è ghiotta consolazione per le madri che seppelliscono neonati in giardino o li affogano nel bidet, nonché ghiotta occasione per la propaganda governativa sulla morte assistita tanto cara agli eredi del nazifascismo, che hanno tanto a cuore rimediare alla sovra-popolazione col consenso informato senza sporcarsi le mani (o i guanti arcobaleno).


#QuestaMeLaIncornicio


Fonte video

https://www.facebook.com/share/v/16Sgg8x4rC/





RB Kennedy Jr e la crociata per l'autismo (parto cone pellegrino).

 15 aprile 2025


"Tutto è in gioco: il nostro sistema alimentare, la nostra acqua, la nostra aria. Scopriremo cosa sta scatenando questa epidemia. Sappiamo che è una tossina ambientale a causare questo cataclisma. Attraverso la ricerca al NIH, troveremo una risposta a questa domanda. [...] Le epidemie non sono causate dai geni" e che, sebbene possa esserci una vulnerabilità genetica, deve esserci anche una tossina ambientale. ,,

Questa è politica con la P maiuscola. Che muove ipotesi e iniziative per evolvere pensiero ed azioni per il bene comune. 

Medito da decenni sulle patologie genetiche e autoimmuni. Ho meditato ancor prima sui principi della vaccinazione e la sua pratica (due universi distinti).

Sulla sindrome autistica medito da molto meno, ma il mio bagaglio teorico (che è relativo) mi ha illuminato su un'esperienza vissuta da bambino (che seppur un singolo dato di fatto, è assoluto), e ho una mia personale teoria su un ipotetico meccanismo d'azione alla base di qualsiasi autismo.

Nulla di rivoluzionario. Solo un'interpretazione personale su eventi patogenetici dei quali anzi sono sicuro si sappia tanto da tanto tempo, solo che chi di dovere ha sfruttato tali conoscenze per demolire l'umanità, invece che preservarla.

Mai dimenticare che tre quarti (a spanne) dei "progressi" in medicina contemporanea poggiano su "scoperte" emerse nei laboratori nazifascisti nel secolo scorso, le cui cavie erano parte della popolazione ritenuta "inferiore" (in base a questioni principalmente di idee, e secondariamente di razza).

Oggi in molte parti del mondo si notano strane coincidenze con il secolo scorso. Tra popoli e ideologie.


"l[...] l'iniziativa coinvolge centinaia di scienziati in tutto il mondo, e sarà completata entro settembre. Una volta identificate le cause ambientali dell'autismo, "saremo in grado di eliminare tali esposizioni" ,,

Spero di riuscire a confidare nei miei social questa mia ipotesi nei prossimi mesi, entro settembre. Chissà emergano coincidenze più sane e proficue. 


Fonte foto 

https://luogocomune.net/medicina-salute/rfk-parte-la-guerra-all-autismo



Scusa e mi dispiace, questione di responsabilità, non colpa

8 aprile 2025

“Quando sbagli chiedi scusa! Una buona scusa è formata da tre parti: “Mi dispiace”, “È colpa mia”, “Cosa posso fare per rimediare?”. La maggior parte della gente salta la terza parte; è da questo che puoi capire chi è sincero.”

Randolph Frederick Pausch – (1960 – 2008) – informatico statunitense.

Secondo me già tra chiedere "scusa" e dire "mi dispiace" ci sono differenze abissali. Si può essere dispiaciuti, senza dover chiedere scusa per non essere responsabili del danno. Si può chiedere scusa per essere responsabili, senza esser dispiaciuti avendo fatto il possibile per evitare il danno. 

Ma la cosa più importante è il senso di "colpa". Visto che l'umanità fa disastri da migliaia di anni con giochi di prestigio sui sensi di colpa, forse meglio sostituire il termine proprio con la parolina magica "responsabilità". Parolina che solo immaginarla scatena reazioni anafilattiche morali nella società contemporanea. Figurarsi pronunciarla.



Il valore percepito dell'idiozia della finanza

 06 aprile 2025

Il "valore percepito" è insito nell'economia della finanza, che ha distrutto l'economia di mercato, ovvero l'economia reale.


Filosoficamente è la differenza sostanziale tra valore relativo e valore assoluto. La finanza, ha stravolto tutto. Il valore assoluto di un bicchiere d'acqua potabile, pura, senza tracce di metalli pesanti, microplastiche, radioattività, è nulla rispetto a un bicchiere di bevande tossiche quali bibite zuccherate o energetiche.


Ps. Sulle truffe del "valore aggiunto", ovvero il valore percepito legalizzato, stendiamo fasci di veli pietosi.



Fonte foto https://www.facebook.com/share/p/1LX3sAVwS5/

La giustizia come una degustazione.

04 aprile 2025

Un cibo si può dire se è buono o no assaggiandolo alla fine: assaggiare durante la preparazione può e deve essere utile solo a chi lo prepara per portare al risultato sperato di essere buono.

Se un cuoco assaggiando durante la preparazione informasse il cliente sulla bontà o meno del miscuglio, sarebbe fonte solo di sconcerto, angoscia, tensione, caos.

Immaginarsi se con l'occasione il cuoco chiedesse al cliente quanto è disposto ad attendere o meno ulteriori esiti (e le attese costano sotto tanti punti di vista).

Immaginarsi se compare qualcuno a dire che potrebbe in cambio di favori e ricompense cambiare ingredienti al cuoco per avere risultati migliori o peggiori. 

Immaginarsi che qualcuno sia il cuoco stesso, o il suo datore di lavoro, o entrambi, o un cameriere, o un perfetto sconosciuto con in mano una rivoltella o una busta, o entrambi.

I gradi di giudizio sono l'anticamera della corruzione, il fiore all'occhiello giuridico istituzionale solo di trattative Stato-Mafia.







Propaganda mediatica USA-URSS, cogli le differenze

 01 aprile 2025

Mi sono spesso chiesto se URSS-USA si fossero demonizzate e ridicolizzate reciprocamente durante la Guerra Fredda, dal punto di vista mediatico.

Pare che la tendenza invece fu a senso unico. E anzi i Sovietici tendessero a raccontare la controparte evidenziandone le luci piuttosto che le ombre. 

Cosa in cui deve essere risultato difficile perseverare noto quanto accaduto in Corea, Vietnam, Iran-Iraq... tra gli anni '50-'90.

Eppure nella cinematografia sovietica, pare, non risulta esserci alcun corrispettivo di un Rocky IV o Rambo II-III, e affini. 

Questo è molto interessante per capire oggi il "giudizio per partito preso" verso la Russia (erede ex-URSS) delle generazioni occidentali nate e cresciute con certi cliché. 

#IoTiSpiezoInDue

#MaAncheNo #IoRestoaCasa





Tra Putin e Trump il pesce d'aprile del neonazismo 2.0

 01 aprile 2025

Tutto vero, reale, chiaro. Ma mi chiedo come mai non si spostano una volta per tutte i riflettori sul dettaglio più importante del nodo: l'operazione militare speciale è stata annunciata contro il neonazismo ucraino.


Come mai nessuno dopo anni ha ancora il coraggio di esporsi con indagini e inchieste sui legami, finanziari e politici, tra neonazismo dunque e istituzioni occidentali che lo armano? Tutto lecito e legale? Tutto indifferente per l'opinione pubblica?


Ottant'anni fa, sul riarmo della Germania nazista nessuna perplessità occidentale, dopo decenni di "sanzioni". 

Ma ancora più stranamente, le linee ferroviarie che portavano ai campi di concentramento erano scansate dai caccia bombardieri alleati. 

A guerra finita, oltremodo strano, Stalin di quel sistema di deportazione e annientamento ne fece un modello.


Oggi siamo a miliardi presi per scemi in una rete d'informazione globale: almeno allora era giustificabile sapendo che le masse potevano essere tenute all'oscuro di tutto. 

Ha ragione Mazzucco oggi: i pesci d'aprile siamo noi. 


Nel frattempo Assange è libero da un po' ma quasi non ce ne siamo accorti. E cosa ne pensano Putin e Trump della geoingegneria climatica, dell'utero in affitto, degli obblighi vaccinali pediatrici, ancora non è dato sapersi.



Fonte foto

https://www.facebook.com/share/p/1Zc6yvq6KU/

Piccola riflessione antropologica (l'orso frainteso)

 28 marzo 2025

Piccola riflessione antropologica.

Questo orso, a mio avviso, probabilmente aveva molta fame. Sente l'odore di preda nel telo e nel cuscino, ma non la trova.

Dà di matto perché trova assurdo che un odore di preda corrisponda a un sapore del genere. In pratica vive una dissonanza cognitiva che è sensoriale, ma ha risvolti sul suo comportamento per una profonda frustrazione esistenziale.

Dove risiede l'antropologia? In due livelli. Uno superficiale l'altro profondo. 

Il primo è che l'essere umano, umanizzando superficialmente quel comportamento, deduce semplicemente che quell'animale sta giocando.

Più profondamente, questa interpretazione è più facile perché riconoscere di aver introdotto nel sistema naturale qualcosa di inappropriato, di disturbo per gli equilibri naturali, di artificialmente corrompente, svilisce la percezione di sé nel sentirsi l'animale più evoluto. Smentisce il suo egocentrismo evolutivo.

L'essere umano ha talmente una considerazione distorta del suo habitat e del proprio ruolo nel suo habitat, che non si accontenta di stravolgerlo, ma esige narcisisticamente renderlo fonte di un qualche divertente appagamento. Più o meno inconsapevolmente.

Domani sarà una soddisfazione mostrare questo video e spiegare questi dettagli a mia figlia, di otto anni.

Dovrei dire un gusto, un piacere, da papà, da veterinario, invece no, solo una soddisfazione.

 Perché mi resta il dubbio se la sua generazione farà a tempo a rimettere in ordine tutte le distorsioni che le faremo ereditare. Perché mi resterà pure in sospeso spiegarle, più avanti, che queste distorsioni che l'uomo ha della natura animale, le usa persino per manipolare, sfruttare, annientare, i propri simili.

Dovrei far finta di niente e farmi due risate e basta, scommetto. Giusto? Invece no. Perché sono papà e perché sono veterinario: mia figlia non farà la fine di quell'orso, con il mio silenzio.

E auguri umanità.


https://www.facebook.com/share/p/1AHeMg44b5/

Barbero e le reliquie: falso storico, falso ideologico, ma cui prodesst?

 28 aprile 2025

Bella questa storiella sul giudizio storico delle reliquie dal punto di vista religioso senza un minimo riferimento al punto di vista economico: lo scopo ultimo delle reliquie è la speculazione finanziaria per mezzo di #sudditanza psicologica.


Non è una questione religiosa la reliquia, ma un pretesto istituzionale. Ecco perché il #potere temporale ha bramato inglobare il potere religioso e con esso confondersi o distinguersi a seconda delle evenienze.


La cristianità è solo una delle tante religioni vittime delle perversioni dei poteri governativi per raggirare le masse da governare su #principi e #valori dalla notte dei tempi, ovvero da quando, appena usciti dalle caverne, il capo tribù si è preso come socio lo stregone guaritore.


Ps. La prova storica e scientifica di ciò siamo noi con la nostra storia e la nostra scienza.


Fonte foto 

https://youtu.be/MJn3XUamT_4





Una mandorla nel cemento armato. Ovvero lo spirito dell'IA.

 26 marzo 2025

Avete mai cercato di rompere una mandorla? 

Un comune schiaccianoci spesso non basta. Serve un pestello. E di quelli robusti. E non basta un leggero colpetto. E non ne basta talvolta uno solo.

Ecco se mai vi chiedete chi è stato quel genio che ha inventato il cemento armato, ricordatevi che ci ha messo migliaia di anni, prima di copiare l'intuizione della natura.

Ps. Qualsiasi IA (ovvero calcolatrice, computer, robot, ovvero circuito elettrico a forma di qualcosa già visto da chi lo ha creato) nella sostanza fa quello che fa la mente umana, solo migliaia, milioni, miliardi di volte più velocemente. Nulla di nuovo.