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Coronavirus ed extracomunitari, vaccinazioni e gioco d'azzardo: le domande prive di dati ufficiali.


30 marzo 2020


Mi pongo queste domande ormai da tante settimane, ma non trovo ancora risposta da fonti ufficiali:

1. Quanti extracomunitari e ROM ci sono tra contagiati affetti e vittime del coronavirus?
Vorrei conoscere il numero ufficiale da fonti ufficiali, non un Burioni di turno che afferma che il San Raffaele s.r.l (ospedale privato della holding San Donato s.p.a) è pieno di extracomunitari, perché purtroppo è difficile appurare se sono quelli dei centri di accoglienza o dei centri rom, oppure quelli con carte di credito compatibili con le prestazioni sanitarie della suddetta s.r.l.
E sono noiosi ormai anche i siti come bufale.net perché sono illeggibili non solo nei contenuti ma anche nella forma.

2. Quanti ammalati e deceduti con/di coronavirus hanno ricevuto tra i meno giovani vaccinazioni antinfluenzale, antimeningite, e tra gli under-16 contagiati (se ce ne sono) quanti erano in regola con i protocolli vaccinali obbligatori e quanti no?
Tutte indagini che dovrebbero esser state di regola condotte dalle autorità sanitarie competenti e i cui dati dovrebbero essere accessibili, in continuo aggiornamento. Invece non si trova nulla al momento.
Con questi dati si potrebbe appurare anche obiettivamente la correlazione ipotizzata tra vaccino antitubercolare e infezione da coronavirus negli extracomunitari (personalmente poco credibile, ma pur sempre verificabile o falsificabile e quindi dimostrabile con numeri dalle indagini epidemiologiche-anamnestiche di base).


"La duda" by Ferran Esteve
licensed under CC BY-NC-ND 2.0 
3. Come stanno andando in queste settimane i consumi di lotterie, gratta e vinci e gioco d'azzardo in genere, fuori dalle sale slot chiuse al solo scopo di evitare assembramenti?
Soprattutto, maggiore o minore che sia tale fruizione, mi chiedo come mai lo Stato non ha provveduto a bloccarla in toto dato che il momento psicologicamente molto teso dell'emergenza può indurre le persone, soprattutto quelle già deboli, a rovinarsi finanziariamente ed esistenzialmente, anche sanitariamente parlando (quanti contagiati ammalati o deceduti con/di coronavirus avevano una diagnosi di patologia da gioco compulsivo?).

A queste domande, al 30 marzo 2020, ancora non si trovano risposte attendibili.