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Finestra di Overton in progress: dai social alle olimpiadi. Una testimonianza

03 agosto 2024

Questa me la incornicio.


Mi incornicio gli estremi congelati di 9 anni di progressione di "finestra di Overton".

Un reperto da tesi in sociologia contemporanea (si fa per dire).

Oggetto? L'Ultima cena. Nel mio diario telematico il 3 agosto 2024 un ricordo del 2015, a fianco dell"olimpionica Ultima cena" di pochi giorni prima.

Olimpionica come il tragitto fatto tra le due, in termini di psicologia di massa. Un concetto, un frame, un principio, che parte da profili social di comuni utenti, per arrivare alla mondo-visione in direttissima.

Io lo ricordo nel 2015, di aver visto girare questa vignetta volgarmente sarcastica sul cristianesimo, e da credente infastidito rimbalzai la provocazione cercando di raggirare quell'umorismo con un preciso intento: banalizzare quella volgarità per farla apparire insulsa, nella sua malizia.

La malizia, a mio avviso, era quella che si voleva sdoganare tabù sulla sacralità, facendo credere (ed è religione anche questa) che la libertà è anche poter mancare di rispetto, offendere, sporcando il sacro per il senso comune con l'offesa per il senso comune.

Ci son voluti 9 anni di iniezione lenta di manipolazione del senso comune, per arrivare da una vignetta anonima fatta circolare su un social (nel 2015 quanti si era qui a parlare di questi contenuti?) all'Ultima cena gender in cerimonia di apertura alle Olimpiadi 2024.

Ma non è limitato a un'ultima cena il concetto: oggi sono tollerate quelle bestemmie, quel turpiloquio, quelle offese che anzi sono un valore aggiunto per influencer, reel, stories, e già consolidate in cinematografia e serie tv per ogni età (o quasi).

Se 9 anni fa si poteva sentire offeso isolatamente il singolo per determinati contenuti su una propria bacheca solcial, oggi si fa percepire che si offende la collettività se non si accettano le visioni pervertite di qualche cricca di dirigenti politici, multinazionali, mediatici, cui la collettività è subordinata per qualsivoglia convenienza (ed è fanatismo religioso anche questo).

Ma sono ottimista. L'evoluzione estingue ogni deviazione dalla sua norma. A costo di estinguere anche tutto. Evolverà la bellezza. Rinascerà la vita sempre più a norma di bellezza, chissà dove chissà quando e in quale forma, ma con le sue leggi. Non con quelle di una breve parentesi di una loro deviazione perversa (quale è certa nicchia di questa umanità).

Io non posso non crederci.


Fonti post in foto

https://www.facebook.com/share/syMkB8wqb7LEsck1/

https://www.facebook.com/share/p/TpBkYmgN3jy5bVUD/