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2024. Mercatini musicali in crisi. Effetto collaterale pandemico?

17 ottobre 2024

Questa me la incornicio. 
Mercatini di strumenti musicali in crisi. Ma è solo un effetto collaterale, a mio avviso, della musica dal vivo locale in crisi dei poveri cristi dilettanti appassionati.

A sua volta effetto collaterale del colpo di grazia dato ai gestori di locali dopo la pandemia.

Nessun PNRR, nessun Ricovery Fund, nessuna Uniona Europea restituirà all'Italia ciò che le è stato tolto mese dopo mese, anno dopo anno, decennio dopo decennio.

Personalmente, ho una sola preghiera. Che le bombe che hanno venduto gli artefici di questa deriva per massacrare gli altri, siano così sagge e intelligenti da girarsi contro prima o poi e centrare il loro civico.

#NessunaCorrelazione 
#MusicaMaestro
#AndràTuttoBene

RIP Sammy Basso. Ora non sorriderò da solo

14 ottobre 2024

Ciao Sammy. Ti saluto dal mio profilo social ora, così, con una provocazione che magari può suonare fuori luogo, ma se la oso è perché sono convinto che tu l'avresti capita, e apprezzata.

Perché sei stato una persona saggia, profonda, acuta, ironica.
Soprattutto alla ricerca di una verità che non si capisce: si sente.

Sai cosa ti dico Sam? Che sono pronto a scommettere che se tra milioni di anni ci sarà ancora l'umanità e qualche genio troverà il tuo scheletro fossilizzato, penserà che sei stato un extraterrestre.

Questa umanità che dovrebbe fare tesoro delle tue parole per imparare a scorgere #Dio ovunque nel Creato, nella vita, nella morte, nella salute, nella malattia, nel visibile, nell'invisibile, nel terrestre, nell'extraterrestre... darebbe un senso distorto solo alla tua forma esteriore. Anche tra milioni di anni.

Ecco ora penserò a te che sorridi da lassù insieme a me quaggiù quando leggerò certe genialità di questa umanità. Che avrebbe tanto bisogno della tua saggezza ancora. Del tuo acume. Dalla tua profondità. Della tua ironia.

Sarebbe stato bello conoscerti Sammy Basso. Riposa in pace. A rivederci tra le stelle.

Venezia vale. Un conto veloce e un paio di provocazioni

 12 ottobre 2024

,,La città storica ha meno di 50 mila abitanti e accoglie ogni giorno centomila persone. Il sovraffollamento ha bruciato tutte le previsioni. Ma vale 3,7 miliardi di euro l’anno ,,

Vale. Venezia vale. 

Arte, fascino, storia, gioia...vale tutto ciò, "tradotto" in quattrini è una montagna di denaro.

Ora un conto rapido, e una rapida provocazione. Anzi due.

Il conto è che 3,7 mld diviso 50 mila abitanti sono 74 mila euro all'anno ad abitante. 

Prima provocazione: se fossi un cittadino di Venezia e mi dicessero che non devo tirar fuori neppure una lira per qualsiasi servizio necessario all'esistenza a Venezia (imu, utenze domestiche, affitto, trasporti, imposte, bolli...) nel 2024 mi accontenterei anche di 15 mila euro l'anno: il disavanzo utile per l'amministrazione rimane di 2,95 miliardi. Troppo pochi per mettere alla prova l'onestà di Casa Doge?

Seconda provocazione. Se in 7 millardi di persone potessimo tutti prima o poi visitare almeno una volta nella vita Venezia, Venezia sparisce. 

E se rendessimo ogni angolo del Pianeta un posto colmo di arte, fascino, storia, gioia... così da non dover per forza andare a vederle altrove?

Assurdità. Faranno prima a decimarci.


Fonte foto

,,Troppi allarmismi inascoltati, Venezia schiacciata dalla pressione turistica,, 

 https://nuovavenezia.gelocal.it/regione/2024/10/09/news/overtourism_venezia_schiacciata_pressione_turistica-14702651/

Come non detto dieci anni dopo. Ciao David...

 11 ottobre 2024

Triste notizia quella di una giovane adolescente, in un istituto del mio paese di origine, che a scuola si è tolta la vita.

Triste purtroppo anche leggere gli articoli di cronaca puntare il dito sui social. 

A una situazione che già lascia senza parole, c'è da rimanere senza pensieri pur di non visualizzare chi cerca alibi e capri espiatori sulle responsabilità civiche, sociali, economiche di questa sempre viva crisi di valori che permea ogni aspetto della società.

Di cui la tecnologia è parte. Non il contrario.

Non so il nome di questa povera ragazza. Ma ricordo David. Dieci anni fa. Ma bisognerebbe ricordarli tutti. E sono tanti. Da sempre.

https://www.facebook.com/share/p/kh5DFEyeTTaxwxrL/

Bisognerebbe ricordarli bene, perché non si ripeta.

Allora io faccio la mia parte, qui, su un social. Ricordo David. E rinnovo le mie preghiere per lui. Per lei. Per tutti loro.  

Per noi forse non ho più il coraggio.

fonte foto

https://www.facebook.com/share/p/kh5DFEyeTTaxwxrL/


Quadruplo cognome come dignità storica dell'individuo. Una provocazione civica.

01 ottobre 2024

Colgo l'assist offerto dagli haters sguinzagliati dall'algoritmo in un post di qualche mese fa, per una stuzzicante riflessione sull'importanza dei nomi e dei cognomi.
Sembra un argomento secondario e banale, invece può essere occasione a mio avviso di notevole evoluzione della coscienza civica collettiva. 
Lascio da cornice le farneticazioni IA sul contesto da cui nasce l'incipit, a dimostrazione che non tutto il male viene per nuocere (link fonte in calce).





La grande ispirazione viene da quello "sfilza di nomi che si attribuisce a titolo di casata". 
Grazie caro pio hater, ma no: sono solo il mio primo nome di battesimo integrato a quello anagrafico, che precedono i miei cognomi paterno e materno.
Nessuna casata aristocratica, anzi direi modeste origini. Ammetto però che Giulio Antonio mi farebbe gagliardo se fossimo nella Roma Imperiale. Ma nacqui nell'anno LXXX dell'ultimo secolo del millennio scorso... non proprio a ridosso dei Cesari. Tra l'altro in una cittadina medioevale squisito simbolo di quell'impero decaduto, segnata forse più dalla mentalità longobarda che bizantina. O almeno così mi sembra nella sostanza, scavando nelle apparenze.
In veste di autore a tempo perso fin dalla giovane età di poesie e canzoni e poi blog e libri, mi sono fatto molte domande sull'importanza del nome con cui ci si firma, ci si presenta, anche nelle vetrine social. Ed ho sempre trovato una bella sfida cercare una congruenza tra fantasia e realtà, nomi d'arte e nomi anagrafici.

Ma se per me oggi vale la pena evidenziare questo commento e approfondire la questione, è la relativamente recente concessione alla nascita del doppio cognome paterno e materno.
Abbiamo sentito molto vicina la questione quando nacque mia figlia in concomitanza di questa novità legale, e c'era volontà condivisa tra genitori di integrare i cognomi.

Ora a qualcuno può sembrare una forzatura, per me invece si dovrebbe andare anche oltre. A costo di sembrare esageratamente oltre. Perché c'è in gioco la storia delle famiglie che determinano il presente e il futuro di una nuova persona.

A mio avviso dunque, fin dalla nascita, a determinare pienamente quell'individuo si dovrebbe partire dal segno che contraddistingue il suo passato: i cognomi dei genitori e dei nonni.
Secondo me il cognome ideale, per una sorta di diritto a una dignità storica della persona, dovrebbe riportare i cognomi di tutti i nonni (che comprendono ovviamente anche quello dei genitori).

E non solo. Userei un criterio ben preciso nell'elencazione dei quattro cognomi: precedenza ai cognomi dei nonni dello stesso sesso biologico del nascituro.
Quindi per il maschio: nonno paterno- nonno materno- nonna paterna- nonna materna
Per la femmina risulta lo stesso ordine ma invertito: nonna materna- nonna paterna- nonno materno- nonno paterno.

Questo criterio a mio avviso ha duplice utilità. Fugare ogni competizione tra padri e madri se anteporre prima uno o l'altro cognome, oggi a discrezione della singola coppia.
Ma soprattutto responsabilizzare moralmente i genitori sull'identità di genere dell'individuo, con priorità a chi ha lo stesso sesso dei nascituri.

Qui si va al punto focale della riflessione: per quanto a formare una personalità moralmente matura concorre l'equilibrio di entrambi i genitori, presumibilmente per evidenti istinti e inclinazioni il segno lasciato dal genitore dello stesso sesso è maggiore. E' una questione di imprinting, è una questione etologica, è una questione scientifica.
Ebbene in un'epoca con la moda della cancel-culture, con la morale sepolta e i criteri scientifici distorti in ogni ambito, dall'ecologia all'identità di genere, rinfrescare il valore del nome e cognome dell'individuo come punti di riferimento esistenziale, non è cosa trascurabile. 

In passato se un figlio o una figlia diventavano una personalità encomiabile o poco di buono, ci si appellava al solo cognome paterno. Causando spesso ansie e timori prevenuti, a loro volta causa magari di metodi educativi distorti. Oltre che rivalse e conflitti tra genitori in competizione a causa di una discriminazione in partenza. 

Il doppio cognome sono sicuro supererà questi disagi psico-sociali, ma può diventare addirittura opportunità per rendere onore alla memoria non di due famiglie coinvolte, ma quattro. Di nuovo per l'evidenza scientifica dell'incidenza che i nonni hanno nella formazione dei nipoti, oltre all'evidenza scientifica di rappresentarli per un quarto del loro genotipo.
Responsabilizzarli richiamando un'ufficialità dei loro cognomi sul nome dei nipoti potrebbe essere un ottimo stimolo. Sia per non far dimenticare loro di esser stati figli anche loro, senza ritenersi dei "primum movens". Sia per far ricordare loro che sui nipoti non possono permettersi qualsiasi azione che tanto ogni responsabilità ricade sui primi genitori (alias i loro figli).

PS. Col mio criterio il mio cognome risulterebbe Brianza Troisi Realdon Conte.
Non sarebbe stato male però Conte Realdon per la gioia degli haters.

PPS. Che per alimentare la mia ipertrofia avrei chiesto licenza di un Conte Real Don (che anteposto a Giulio Antonio suona proprio sfizioso).

PPPS. I cognomi dei nonni attualmente non permessi potrebbero essere legalmente inseriti tuttavia in successione al nome anagrafico. Nessuno lo vieta. E rimarrebbe tuttavia a discrezione di ciascuno scegliere quali avere nell'obbligo di firma, pur avendoli così tutti presenti, i propri nonni, nei propri documenti ufficiali. 

Fonte commenti in foto

StrayCats.Life e le contraddizioni tra sacro e profano

 01 ottobre 2024

Seguo StrayCats.Life da forse un anno o due, per quel che possa voler dire "seguire" su un social: una pagina che "piace e seguo", ma non sono tra quei feed che si contano sulle dita di una mano che quotidianamente apro (e che magari neppure "piace e seguo" talvolta).

Però questo particolare lo incornicio.


A distanza di poche ore hanno pubblicato un video molto criticato dove visitano un duomo in abiti poco consoni a luoghi sacri, e successivamente una foto in abiti elegantissimi assai decorosi e garbati (la loro prima cena di gala, dicono).

Ora. Io non so se sia una geniale trovata per creare dibattito (quindi seguito), oppure se sono adepti di un ateismo reazionario, oppure un copione prestabilito in linea con il catechismo dissonante anticristiano tipico degli influencer occidentali, oppure una semplice casualità. 

Fatto è che sono coincidenze molto curiose. Che fanno riflettere più che mai osservando le reazioni di chi li segue.

Belli, bravi, e interessanti. Non cambia la mia idea su di loro. Da stasera semplicemente anche loro un fenomeno sociologico curioso, come tutti gli altri loro colleghi. 


,, Vi ammiro e vi stimo, spesso pure invidio, ma una moschea o un tempio buddhista vestiti così vi sfido a visitarle ,, (in commento)


Fonti foto:

https://www.facebook.com/share/v/p6HWiYZWdDCXK5L1/

https://www.facebook.com/share/p/2nqXAsVSXnHpbDWy/

Economia della finanza e il senso di colpa per l'unica alternativa.

28 settembre 2024

Il più grande successo della società fondata sull'economia della finanza: far sentire gli individui in colpa con se stessi. 

Personalizzare l'insuccesso, il fallimento, l'incapacità che inevitabilmente esitano in rimpianti o rimorsi, mentre sono puramente opportunità negate alla massa da chi governa, per concederle solo a pochi.

Un senso di colpa indotto come rapporto di forza tra autorità e cittadini, che ha infiltrato le religioni dalla notte dei tempi, e in tempi moderni anche le discipline scientifiche (o presunte tali).
Il senso di colpa perfino di aver avuto paura quando in realtà avere paura è l'unica alternativa. 

Come volevasi dimostrare: masse rese depresse, apatiche, schizofreniche al soldo di una #PERVERTITOCRAZIA.

Fonte foto

Sex-roulette e infanticidi. La banalizzazione del frutto del concepimento

 27 settembre 2024

Sono solo due notizie accostate di cronaca contemporanea. Ma la società è la medesima:

Sex Roulette, incinta a 14 anni dopo la sfida social basata sul sesso non protetto (FQ, 25.09.2024)

Parma, neonati sepolti in giardino: Chiara Petrolini non risponde al Gip (SkyTg24, 26.09.2024)


Protagonista è l'universo femminile. Le vittime sono individui innocenti senza distinzione di sesso.

Dunque parlando di emergenze sociali le parole chiave sono patriarcato? omofobia? parità di genere? violenza sulle donne? 

Nessuna emergenza la pluridecennale moda mediatica di corpi nudi? 

Nessuna emergenza la decennale moda di corpi nudi per strada?

Nessuna emergenza gli stimoli subliminali e le allusioni sessuali da ogni angolatura del mondo dello spettacolo da mezzo secolo?

Nessuna emergenza la pornografia in internet fin dalla sua comparsa?

Nessuna emergenza la prostituzione sulla strada da sempre?

Nessuna emergenza la prostituzione via web da qualche anno?

Nessuna emergenza la banalizzazione del frutto del concepimento da oggi?

Figurarsi il satanismo come emergenza. Manco nominarlo. Siamo scaramantici: è scientifico.

Nessuna emergenza cioè una #PERVERTITOCRAZIA al governo di masse rese depresse, apatiche, schizofreniche. 

Amen. 

#LaTerraNonCiSaràLieve


Cuore e mente tra tempo e vita.

25 settembre 2024


Il cuore è un organo talmente svincolato dalla razionalità che può continuare a battere anche con morte cerebrale. 

Pulsa in automatico senza alcun controllo un ritmo base. Come un automa. 

Come un orologio, il cuore segna il tempo della vita. Anche quando la vita non c'è più.

Una persona cui si ferma il cuore gli rimane quel tanto di vita finché non si ferma anche la mente. Ma a chi si ferma la mente e non il cuore, rimane solo un orologio che segna un tempo senza vita.

Ci può essere tempo senza vita, ma non vita senza tempo. Si può trapiantare ciò che tiene in vita, ma non si può trapiantare la vita. 

Ecco perché si può trapiantare un cuore, ma non un cervello. 

Ecco perché un cuore che pulsa è condizione necessaria alla vita, ma non sufficiente.

La vita è dentro la nostra mente. Le emozioni, i sentimenti, le sensazioni, le percezioni, i colori, la musica, il sapore... sono dentro la nostra mente.

Baci e abbracci sono cercati dalla mente e diretti alla mente: la mente ne conosce i perché

La mente fa accelerare e fa rallentare il cuore, che invece non è consapevole di quei perché. Il cuore non è neppure consapevole della batteria che gli fa segnare il tempo della vita. Che è solo tempo: la vita è nella mente.

Ovviamente, nella civiltà umana fondata sull'apparenza, sui giochi di prestigio di ombre e luci, sulla fiction... viene idolatrato il cuore, e demonizzata la mente.

Tanto che definiamo "senza cuore" chi compie atrocità, crimini, offese, ingiustizie

Mentre il cuore gli funziona benissimo sotto una mente invece con la razionalità compromessa.

Bisognerebbe cominciare a non farsi più "stare a cuore" la vita. Ma "stare a mente". 

Fatevene una ragione.



Omicidio Levrini. Ovvero i tagli alla sanità pubblica come arma di distruzione di massa.

 23 settembre 2024

"Sono io, Lorenzo", ha detto all’inviato. Poi, tra un singhiozzo e l’altro, la confessione. [...] Così Lorenzo Carbone ha confessato l’omicidio di Loretta Levrini, la madre 80enne [...]

"Non ce l’ho fatta. [...] mia madre era a metà tra la demenza e l’Alzheimer...".

Fonte

https://notizie.virgilio.it/uccide-la-madre-a-spezzano-di-fiorano-e-confessa-l-omicidio-in-diretta-tv-le-parole-del-killer-1639489 


Perché un comune cittadino si ritrova a gestire da solo una madre 80enne con malattie mentali?

Le risposte le regala l'UE: tagli alla sanità pubblica, che ha prestazioni sempre più costose e proibitive per stipendi sempre più miserevoli dei cittadini; tagli alla medicina sul territorio per dirottare fondi agli armamenti, all'invio di armi, e alle emergenze contro nemici talmente invisibili che tra surreali fascismi, omofobie e patriarcati occorre scomodare i microscopi.

Un po' meno chiare sono le risposte a domande un po' più subdole: come può essere che nel meraviglioso progresso che allunga la vita media, le patologie neurodegenerative siano in aumento?

E le risposte ce le fornisce sempre l'UE, con autorizzazione agli inquinanti (vedi glifosato e PFAS), ai livelli sempre più alti di elettrosmog (vedi 5G), a trattamenti sanitari improvvisati talvolta pure obbligatori (vedi farmaci ritirati dal commercio dopo uso decennale, oppure sperimentati direttamente sul campo clinico).

L'evidenza che emerge è che la malattia è diventata un'arma per creare disagio, disordine, delinquenza tra comuni cittadini.

La malattia da argomento di prevenzione ad arma per uccidere indirettamente.

La malattia praticamente alter ego del denaro e delle armi. Anche per questo la chiamo #PERVERTITOCRAZIA al governo di masse rese depresse, apatiche, schizofreniche #sindromeDAS.

Ce lo chiedeva l'Unione Europea, si diceva. 

Ma in realtà erano risposte.


Ciao Totò Schillaci. Le tue notti magiche furono le mie

19 settembre 2024

,, Quel sogno che comincia da bambino 
E che ti porta sempre più lontano.
Non è una favola
E dagli spogliatoi escono i ragazzi
E siamo noi ,,

Questa strofa per me non è uno spezzone di una canzonetta. Per me è un mantra, e anche oltre. Una metafora della società umana. Un delfico oracolo sportivo sul senso della vita.

Ciao #SalvatoreSchillaci.
Per me sei stato molto più di un giocatore.
I tuoi goal molto più di goal speciali ad un mondiale.

Le tue "notti magiche" diventarono le mie. Il tuo taglio di capelli diventò il mio. Perfino il tuo soprannome per qualcuno è diventato il mio. 

Le valanghe di dettagli da raccontare su questa mia piccola storia, parallela alla tua grande storia, magari un giorno li racconterò ma oggi no. Te ne sei andato tu, e la porto solo in dono alle tue esequie, qui nel mio diario telematico.

Ciao Totò! Esultavi come esultano i bambini. Convinti di condividere una gioia universale. Esultavi abbracciando l'umanità. 

Ciao Totò! Salutami Italo, che con quel pallone in regalo alla prima comunione, regalò ad un bambino la fede nel sognare con un motivo. 
Salutami Italo che anche il suo nome per me allora era come fosse stato scritto dalle stelle...e ora lo siete!

Ciao Totò. Ti porti via il mio 1990. Ti porti via la mia magia di avere 10 anni vivendo le tue magie. Ti porti via pure il "ciao", il simbolo di quei mondiali.

Portateli via. Non ritornerete più. Ma non ce n'è neppure bisogno. 
Quel che conta è avervi vissuto. Quel che conta è quella fede. Quel che conta è il motivo di sognare ancora.

#CiaoTotò




L'amore di Montale in rete si fa distorto

10 settembre 2024

Mi capita talvolta di incappare in "subcliniche" dissonanze negli influencer. 

Sempre più spesso soprassiedo, perché non riesco a star dietro a questo fenomeno sempre più diffuso (sui social capita come coi funghi: ne scorgi uno, focalizzi il particolare, e osservando meglio intorno noti la moltitudine).

Però quando l'occasione è singolare, merita di essere incorniciata.

La singolarità qui son migliaia di pollici in su, commenti e condivisioni, per una riflessione sicuramente profonda ed efficace. Ma fondata su dettagli storici non proprio attinenti alla realtà dei fatti. 

E allora mi chiedo: se cade il palco cade anche il sipario? O se il sipario si salva può coprire un palco rotto e "via... facciamo finta di niente"?

Leggiamo:

,,Con il loro amore sfidano tutto e tutti, la morale, le convenzioni dell’epoca, il regime che vieta il divorzio, ma loro se ne fregano,,

Ma risulta da una comune biografia (wikipedia) che la Signora Montale era già vedova da anni quando riprese marito. C'è poco da sfidare il regime.

Tra l'altro sempre dalla stessa fonte biografica, pare che il Signor Montale fosse incline a molteplici relazioni amorose, probabilmente anche nel mentre frequentava la futura moglie, e probabilmente non ancora vedova.

Ammazza che brutte convenzioni dell'epoca! O forse meglio dire brutte convenzioni che ammazzano? Si fa per dire. Si fa per ridere.

Proseguiamo:

,, E il senso della vita, il senso dell’amore è tutto qui: nel porgere il braccio a chi ti sta accanto; nell’essere compagni e non solo amanti, amici e non solo innamorati, nell’essere non più un «tu» e un «io» ma «noi». E il «noi» resiste a tutto. Resiste al Tempo. Alla nebbia. Resiste alla vita e perfino alla morte. ,,

Ma sempre dalla medesima fonte biografica pare che la futura moglie presa a braccetto fosse arrivata a minacciare il suicidio se Montale fosse a suo tempo partito per le Americhe con altra amante

Sì insomma, resiste a tante cose sto amore, ma parlando di morte bisognerebbe appuntare qualcosa. C'è morte e morte. O no?

Certo che è un lavoraccio fare l'influencer caspita. Si vive sempre in allerta che possa cadere il palco per essere tempestivi col sipario. Che tuttavia non avrà mai l'apparenza, nota l'eleganza, di uno steso velo pietoso.


Fonte foto

https://www.facebook.com/share/p/rVyPpjqdHb6G6LuQ/

"L'imbecille sa tutto il saggio sa nulla"...di ciò che è inutile.

 10 settembre 2024

Credo che un buono spunto di osservazione, a supporto della tua conclusione, passi attraverso quel detto citato "l'imbecille sa tutto, il saggio sa nulla".


Bisognerebbe dettagliare la questione con "tutto" e "nulla" di ciò che è inutile. 

Il panorama cambia perché la categoria della quantità viene integrata con la categoria della qualità. 


A mio avviso la cosa drammatica non è l'IA che in termini di quantità è infallibile e diventa unica protagonista. Ma l'intelligenza umana che in termini di qualità ha sempre meno da offrire. 

Alla fine la dipendenza dell'essere umano nel venerare la macchina è una via di fuga per non osservare la propria miseria umana.

Una vera e propria tossicodipendenza intellettuale per evadere da una morte spirituale.


In commento a:

https://www.facebook.com/share/p/jkJV3NEsYcpM1kSa/





Quando gli influencer giocano col fuoco del marketing

 8 settembre 2024

Un pensiero spassionato e disinteressato a Lambrenedetto XVI .

Secondo me, stai giocando col fuoco a fare il promoter spasmodico di integratori energetici.

Per diversi motivi. 

Primo, se mai ti dovesse venire qualche problema di salute in futuro, chiunque potrebbe dubitare che sia a causa di quei "cicli" quotidiani che hai assunto così assiduamente, anche senza nesso causale tra gli eventi. Non ti farebbe onore a prescindere.

Se poi emergesse pure un nesso causale in un ulteriore futuro, tanto peggio. E questo non per portare iella, ma perché è già emerso da tempo un certo rischio annesso all'integrazione alimentare di sintesi (allego in commento alcune osservazioni scientifiche appena le recupero).

Col beneficio del dubbio infine che la tua magari sia solo finzione legata a un contratto di marketing, in questo caso oltre il danno la beffa. Perché questo lo sapresti solo tu, ma tutto il danno alla tua immagine non verrebbe meno, al netto di un danno alla salute la cui correlazione conosceresti solo tu, e di nuovo: non è per portare iella, ma per ricordare che tutto può succedere a tutti.

Infine i consigli a chi deve perdere peso, è una bella responsabilità. Forse meglio rispondere a chi è 120 kg e vuole perdere peso di rivolgersi a un nutrizionista. 

Anche qui, magari è solo una trovata di marketing, ma è pur sempre giocare col fuoco soprattutto se poi i problemi vengono a lui e li associa a quanto assunto (le lobby sanitarie, molto sensibili all'abuso di professione, non rimarranno comunque a guardare indifferenti, suppongo, a torto o a ragione).

Non ti scrivo in privato primo perché penso che probabilmente non ti arriverebbe mai il messaggio, secondo perché non è neppure necessario che rispondi, terzo, ed è la cosa più importante a mio avviso, condividendo in bacheca il mio suggerimento può diventare utile per una coscienza collettiva (al netto di quanti lo leggano, di quanti leggendo lo possano capire, di quanti capendo possano esserci d'accordo o in disaccordo).

Faccio questo perché seppur spesso contrario al tuo vocabolario e al tuo stile, sono affezionato alle battaglie per l'informazione su argomenti sensibili che hai condotto in rete da sempre. 

Buona fortuna, un caro saluto.



Foto da stories Lambrenedetto VI

https://www.facebook.com/share/Lm6JcbQ4Rtya2pjG/

Arti e scienze. Questione di consapevolezza del medesimo strumento.

 8 settembre 2024

Forse è solo una questione di evoluzione degli strumenti conoscitivi dell'essere umano, in relazione però alla consapevolezza che egli ha di loro.

Solo in un primo stadio evolutivo strumenti e consapevolezza sono una sola matrice indefinita.

Il cavernicolo dipingeva le caverne mosso da poesia, ma con metodo. Il bambino conosce la realtà intuitivamente, fondamento di ogni scienza, e la sua meraviglia nella scoperta è poesia pura.

In Leonardo così come in Einstein la matrice si è specializzata, non è più indefinita, eppure la ricerca della Bellezza (e della gioia che essa regala per riprendere Weil) è rimasto obiettivo e guida di entrambi.

Forse l'ambito dell'intelligenza emotiva, in epoca contemporanea, è la chiave per comprendere poesia, scienza, filosofia, e religione se vogliamo antropologicamente andare ancora oltre per chiudere il cerchio (...apparente di una spirale), come un medesimo strumento di cui si fa usi diversi in base alla diversa consapevolezza che si ha di esso. Nel tempo, nello spazio, e nella Storia intesa come trascendenza di entrambi.

In commento a "Quasi amici: il rapporto tormentato fra filosofia e poesia" (intervista a Giusy Bracco)

"Il mistero della Stazione Spaziale Internazionale" secondo Mazzucco, ma anche no.

 06 settembre 2024

Ho cominciato a dubitare che Mazzucco sia un "guardiano del cancello" o gate-keeper che dir si voglia sentendo la sua propaganda anti- Darwin, che fa acqua da tutte le parti dal mio punto di vista medico veterinario.

Ma lo trovo dimostrato dal fatto che i suoi cavalli di battaglia su allunaggio e omicidio Kennedy sono stati lanciati prima della sua battaglia sugli alieni in perfetto stile gate-keeper: creare fiducia sull'onestà intellettuale dell'autore e del suo metodo in argomenti scottanti ma anacronistici, per poi potersi permettere di viverne di rendita e disattenderla totalmente in argomenti del "recinto" di attualità più sensibili.

Ecco un paio di perplessità che mi emergono dalla sua ultima analisi sui "misteri".

Riguardo l'attendibilità della ISS in orbita: quindi se io metto in orbita Tizio, e lo chiamo Caio in una tracciatura pubblica, è scontato, sulla fiducia, che stia passando Caio invece che Tizio? Buono a sapersi. 

Allunaggio 1969 fiducia zero, ISS in orbita 2024 "...eh beh: è tracciabile e si può riprendere che coincide".  

Riguardo la reazione della Cristoforetti, è un mistero che tutto quello che fa dentro la ISS sia verosimilmente una messa in scena, ma non lo possa essere quella sua reazione, sincera e spontanea dunque?

Che a fare un sondaggio in una casa di riposo poi chissà quanti la scambierebbero per un doppiaggio da film erotico...

Alla fine di tutto, bravo Mazzucco. Non è semplice bilanciare per bene posizioni anti-darwin, pro-ufo, anti-terrapiattisti, pro-FakeApollo...

Un capolavoro di narrazione main-stream e contro-informazione in perfetto dissonante sodalizio. Misteri ma anche no. Hollywood docet.


Fonte foto

https://www.facebook.com/share/p/vKecuHJBLqEqSj4p/

Armocromie a confronto tra ideologie tradizionali e alternative sulla famiglia

 2 settembre 2024

Noto che i rappresentanti di certe linee di pensiero a favore della famiglia e contro l'aborto, o contro la semplice strumentalizzazione delle inclinazioni sessuali per scopi ideologici, tendono a presentarsi con sgargianti papillon e tonalità di rosa che sono un bel pugno sugli occhi. 

Nei contenuti vogliono contraddistinguersi da chi usa forme e colori per esibizioni perverse, poi però nello stile sembrano contrastarli con analoghi simbolici cliché.

Sarebbe molto semplice essere eleganti e moderati nello stile comunicativo di valori e ideali. Non dovrebbe essere necessaria tanta costruzione.

Se poi invece lo scopo è alimentare contrasto e scontro, alzo le mani. Si salvi chi può.

Mi chiedo chi sono gli spin-doctor che suggeriscono tali "armocromie". E chissà che relazioni hanno con chi le finanzia. Chissà.



Fonte foto

"La malattina non guarda in faccia nessuno"? Forse no.

31 agosto 2024

,,Tutto mi sarei aspettata, ma non di ammalarmi a 27 anni. Pensavo di far parte della nicchia di persone “lontane” dal rischio di malattia, forse perché ho sempre condotto uno stile di vita volto a proteggere la mia salute. Non è bastato, la malattia non guarda in faccia a nessuno”. La 27enne ha deciso di raccontare la sua malattia sui social, per condividere nuove prospettive ,,

Purtroppo lo stile di vita incide in modo sempre più relativo in un ambiente marcio da un inquinamento invisibile di acqua, aria, terra, trattamenti sanitari improvvisati (talvolta obbligatori), elettromagnetismo artificiale... 
Non da ultimo inquinato da politiche sociali-sanitarie marce (fa riflettere in questo articolo quel "[visite] quasi tutte a pagamento").

A me quasi vent'anni fa a 25 anni a tre mesi dalla laurea in medicina veterinaria comparvero sintomi di sclerosi multipla. Ma stavo finendo in quel momento una tesi sulle distrofie muscolari pensando ai miei nipoti, e finii letteralmente su un altro pianeta. 

Per ciò che avrei dovuto disperarmi mi misi a ridere. Per ciò che avrei dovuto essere sereno mi turbai all'inverosimile.
Questo pensando a me e a tutta la realtà che mi circondava (un bicchiere d'acqua, un ago da smaltire nei rifiuti speciali, i miei famigliari, i miei amici, il mio lavoro... la società intera).

Non tornava quasi nulla di ciò che avevo studiato su quello che vedevo accadere. Allora ho ricominciato tutto. Rimescolando le carte. E aggiungendone di nuove... senza guardare in faccia niente e nessuno.

E ho realizzato che la malattia non ha alcuna faccia. Neppure la nostra. La malattia è lo specchio di ciò che da una parte ci circonda, fin dal concepimento, e dall'altra lo specchio della nostra consapevolezza di ciò che esiste fuori e dentro di noi, e che va ben oltre la nostra misera faccia.

Non c'è alcun destino, alcun Dio, alcuna sorte che non guarda in faccia nessuno. C'è ognuno di noi che convive con onestà o disonestà intellettuale nell'ambiente in cui siamo. Nient'altro. Ma ognuno fa i conti, in questo ambiente, anche con l'onestà e la disonestà di chi lo circonda.

Decisi anche io di raccontarmi nei social, fin dalla loro comparsa. E l'unica cosa che ho visto è la loro trasformazione in uno specchio dell'ambiente e della nostra consapevolezza alla pari di ciò che chiamiamo "malattia".

Auguri umanità.

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Dalle traduzioni letterali alle tradizioni culinarie anacronistiche (la Bibbia che scandalizza).

27 agosto 2024

Era da un po' che non mi imbattevo in video promossi su Biglino, non seguendolo più per noia. Poi però passa del tempo ed emerge la curiosità se evolve qualche novità.
La novità è che ci sono nuove scoperte archeologiche. Ma sembrano proprio un'evoluzione 2.0 di ciò che si è tramandato per millenni: la dominanza psicologica di una classe dirigente sulle masse. Il capobranco sul branco.
Ed ecco allora il mio noioso commento rinnovato:

,,A me sembra che antropologicamente emerga semplicemente una classe sacerdotale che si spaccia per divinità per avere asservita psico-fisicamente una comunità. 

Nell'antichità non c'erano i frigoriferi. Giusto per far capire come l'evoluzione di un delirio, divenuta tradizione (e sono tradizioni non a caso ciò che hanno tramandato i testi biblici) non pone limiti all'immaginazione fino ad oggi.

L'essere umano è una creatura di Dio unica e inimitabile. Questo è scientificamente scritto nell'evoluzione della natura (creazionismo ed evoluzionismo sono apparentemente inconciliabili per limiti della logica umana).

 Tutto il resto è romanzo storico. Compresa questa interpretazione storica di un libro storico che tenta una spiegazione della presenza dell'uomo in natura ,,

Ps. Il latte e la carne assunti insieme erano, sono e rimarranno un macigno per la digestione. Un sovraccarico lipidico-proteico non indifferente. Poi simbolicamente l'accostamento madre-figlio è molto efficace. Ma è idolatria tutto ciò che è orpello religioso simbolicamente venerato: anche un candelabro, anche un tempio, anche una veste, anche un libro. Anche un decalogo.
Ti pareva che solo gli idoli cattolici fossero presi di mira.


Fonte foto e commento

Bayesian, Vaia, Ponte Morandi. Cos'hanno in comune?

 22 agosto 2024

Cos'hanno avuto in comune il Veliero Bayesian, la Tempesta di Vaia, il Ponte Morandi?

La sfortuna del brutto tempo. Certo.

Armi ad energia diretta (DEW) nel controllo climatico tramite geoingegneria?

Mero complottismo?

#PerAmorDelCielo


Surriscaldamento climatico: le soluzioni che creano il problema

12 agosto 2024

 Riepilogando: la vegetazione abbassa le temperature. Il cemento e le microonde le innalzano.

Ebbene quante antenne 5G sono state piazzate, quanti alberi mozzati o tagliati e quante gettate di cemento per futuri edifici abbandonati o in svendita sono state fatte anche oggi in Italia?

Così ci rendiamo conto dei grandi investimenti fatti da chi governa per far fronte all'emergenza del surriscaldamento climatico che tanto ha a cuore.

Quelli che governano pure le emergenze pandemiche e di parità di genere.


#SiamoInUnaBotteDiFerro

#Dentrounaserra



Olimpiadi 2024, cerimonia di chiusura. La luce e le ombre.

 11 agosto 2024

Non ho visto la cerimonia di chiusura ma mi fido della prima recensione letta, firmata da uno che di frame e comunicazione se ne intende.

https://www.facebook.com/share/p/fcjvgha8gpzH4rPA/

Personalmente salvo solo gli atleti. Tutti. Protagonisti e comparse. 

Loro sono l'essenza dello sport. Il pubblico e gli organizzatori sono solo ombre. Loro sono la luce, nel bene e nel male. Quel bene e quel male riflessi della medesima luce.

Questo è il bello, questa è la gioia dello sport.

Ricorderò questa Olimpiade per l'impresa epica di Novak Djokovic, la raffinatezza letale della postura di Yusuf Dikec, il dono soprannaturale delle farfalle azzurre, l'oro piazzato con un 3-0 del volley femminile, Tamberi che trasforma un anello smarrito in Olimpionico Dolce Stil Novo. 

Senza dubbio la ricorderò anche per Khelif Imane, capro espiatorio, vittima sacrificale per nuove importanti consapevolezze, alla stregua delle salme sequestrate e incenerite senza autopsia e compianto dei parenti, nel 2020.

Il resto è solo insignificante ombra funzionale alla bellezza, alla gioia, alla luce dello sport e della sua storia.




Il tormentone del patriarcato apripista per le Olimpiadi 2024?

 11 agosto 2024

Quindi tutta la propaganda mediatica sul patriarcato durata per mesi?

Era necessaria per castrare l'inconscio maschile collettivo prima che venisse lanciato come disciplina olimpionica?

Era necessaria per far salire un maschio a menare femmine sul ring fino a una medaglia d'oro? Tra un'apparente commozione globale facendo apparire patetica quella cerebrale di qualche avversaria?

Ieri un tedio, oggi sport olimpionico. Domani?

Prossima sceneggiatura per la Cortellesi basato sulla storia di un pugile ,,C'è ancora domani stica*,,?

Non ci resta che piangere.



1996. Bud Spencer visionario su internet e social (valori, sentimenti e razionalità)

 11 agosto 2024


Parole proferite nel 1996 da un divo internazionale del "cinema per famiglie": Bud Spencer alias Carlo Perdersoli.



Non penso che affermazioni di tale portata futuristica e antropologica siano emerse da esclusive analisi, studi, visioni personali.

Probabilmente il suo spessore intellettuale oltre che artistico (non così frequente trovarli associati nello starsystem) è derivato dalla frequentazione di qualche circolo culturale d'élite (massonico-paramassonico?) nota anche la sua fierezza partenopea (neoborbonica?).

Perle su fondamenti di evoluzionismo, intelligenza emotiva e sociologia concentrati in una manciata di minuti... quasi trent'anni fa. Sublime.

Perle su fondamenti di evoluzionismo, intelligenza emotiva e sociologia concentrati in una manciata di minuti... quasi trent'anni fa. Sublime.

,, Quando noi, attraverso il computer ordineremo da mangiare al salumiere, quando noi avremo dei rapporti con gli altri tramite il computer quando entreremo nelle case e nella vita privata degli altri – questo succederà fra alcuni anni – a questo punto cambierà la società, cambierà il nostro modo di vivere.

Il sentimento è l'unica cosa che non può essere toccato. Noi dobbiamo sempre pensare che in fondo siamo degli animali: l'importante è mantenere dei valori se noi manteniamo dei valori questi non ci potrà toccare nessuno.Nemmeno la virtualità, nemmeno la medialità, nemmeno il cd-rom… niente! L'uomo è l'uomo che avrà i suoi sentimenti le sue passioni di quelli che poi fondano tutti gli animali solamente noi abbiamo il vantaggio di avere un raziocinio maggiore.

E quindi speriamo di usarlo tutti un po' meglio che come lo stiamo usando oggi ,,


Testo 

 https://www.fanpage.it/napoli/bud-spencer-intervista-profezia/

Video reel

https://www.facebook.com/share/r/ceY35sbvmFBTRKFD/

Video originale 

https://youtu.be/sjm9WkLjyII?si=W79Qa8W2u6dw4MRB








Le olimpiadi delle farneticazioni genetiche degli influencer nei social.

 10 agosto 2024


Non è semplice in questo momento di olimpionica crisi, leggere vagonate di farneticazioni su genetica e sessualità, in tanti canali e profili social pompati per un'informazione di "regime" mirata a suggellare certe farneticanti propagande ideologiche.


Lo dico con una laurea in medicina veterinaria e una tesi su talune malattie cromosomiche comparate tra animali e uomo (...ipse dixit assolto).


In scienza e coscienza allora ribadiamo: XY significa biologicamente maschio. Poi uno può sentirsi come vuole nella nostra società, tanto società non è sinonimo di mondo: il mondo va dove va la natura. La società va dove decide chi la governa.


Ho sentito dire perfino che "si nasce tutti femmine e poi qualcuno diventa maschio".


Che ha la portata scientifica di un virus bloccato dalla mascherina o l'immunità di gregge innescata da iniezioni invece che dalla malattia naturale. Grandi esperti. Grandi istituzioni. Ma con l'immunità penale per le loro azioni, altro che quella biologica.


Ma no: non si era solo femmine e poi compare ogni tanto il maschio. 

L'ancestrale del maschio e della femmina non era né uno né l'altro. 

Così come un antenato comune a due specie ha qualcosa in comune ad entrambe, e le due specie figlie hanno qualcosa di unico differente una dall'altra, e dall'ancestrale.


Ecco perché gli ermafroditi hanno una riproduzione imparagonabile al mammifero: lontanissimi nell'evoluzione. Eppure sono nostri ancestrali certo. Come l'ancestrale della Luna è la Terra, e l'ancestrale di entrambe è il Sole. 

Cosa ci mettiamo a paragonare dunque? Come si dividono i nuclei atomici dell'idrogeno nella Terra rispetto alla Luna e al Sole? Fatelo! Ma perché poi delirare sull'idrogeno della Terra se si immagina che altrove funzioni diversamente?


"Siamo ermafroditi" è come dire "Sieti insetti". Uno slogan diretto da chi governa a chi è governato. È società umana. La natura è un'altra cosa. E la riproduzione degli ermafroditi o degli insetti ci azzecca coi mammiferi come la divisione dei nuclei di idrogeno nel Sole, nella Terra e nella Luna.


Ho sentito dire infine che la femmina poi ha prerogative biologiche rispetto al maschio, tipo "maggiore efficienza del sistema immunitario".


E ti credo! Nove mesi di gestazione concede cellule staminali in circolo e quiescenti nell'organismo per il resto della vita! Guarda caso poi la longevità mediamente maggiore.


Ecco sì: la gravidanza è esclusiva prerogativa della femmina. E qualcuno idealizza di sostituirla sistematicamente con le incubatrici.


Qualcuno non a caso, ma su cui non vale la pena far luce, intenti come si è a riscrivere i libri di scienze, le grammatiche, le Olimpiadi... Tutte cose che appartengono alla società. Il mondo con la sua natura e la sua evoluzione sono un'altra cosa.


Auguri Umanità.

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https://it.wikipedia.org/wiki/Caos

Osservando cosa rimane di un cubetto di ghiaccio.

 07 agosto 2024

Non saprei dire da quanti anni mi sono accorto che i cubetti di ghiaccio lasciano un residuo sul fondo del bicchiere (passatemi il termine chic da laboratorio biomedico: flocculazioni).


Ho sempre fatto finta di niente perché, osservando con certa attenzione cosa succede nei nostri cieli da decenni, sapere nel dettaglio cosa finisce nell'acqua che beviamo ho preferito far finta di non chiedermelo.


Poi però a un certo punto lo nota tua figlia di otto anni appena, e allora non posso più far finta di niente. Sono otto anni che rispondo a quello che ho la fortuna di capire che mi chiede, non mi posso tirare indietro sull'acqua che beviamo: conosciamo la realtà, coraggio.


Allora esperimento (i bambini a differenza dei grandi non si montano la testa con questo termine) ovvero semplice esperienza ripetibile e riproducibile universalmente. 



Prendiamo lo stampo per il ghiaccio, mettiamo a un lato (dx) acqua distillata in due pozzetti. A metà acqua di bottiglia in plastica di una marca, all'altro lato in due pozzetti acqua di altra marca.


Ghiacciamo ed ecco cosa si osserva, che riporto qui poi con mia figlia lo ripeterò perché ho scordato di riempire altri due pozzetti con acqua dell'acquedotto e altri due con a acqua di pozzo.


Le opacità sono cristallizzazioni di sostanze solide (termine per prenderla larga, dai carbonati ai metalli pesanti, dai silicati alle microplastiche): chi più ne ha più ne metta, per differenziare non basta sicuramente l'occhio umano. 


Nell'acqua distillata le opacità sono minime, ma ci sono. Acqua demineralizzata al 100% non esiste (coerentemente al fatto che 100% esiste in matematica, ma non in fisica). 

Esperienza notevole già quella di comprendere la differenza tra le definizioni umane a parole e la realtà di fatto.


Nell'acqua potabile in bottiglia allo stato solido in questo caso si può notare che le cristallizzazioni per una marca non sono poi così diverse dall'acqua distillata. Mentre nella seconda marca sono ben più evidenti.


Interessante notare che il ghiaccio dove sono più evidenti, si scioglie più lentamente. Altra bella esperienza: più ci sono sostanze sciolte, più il ghiaccio si scioglie lentamente.


Ancora più interessante notare che ad occhio nudo una volta completata la fusione, nell'acqua distillata i cristalli sono invisibili (ma ci sono), nell'acqua ghiacciata apparentemente simile a quella distillata i cristalli sono flocculi puntiformi, nell'altra si compattano.


Come ogni esperimento che si rispetti: conclusioni? 

Niente. Con i figli di otto anni non ce ne sono. E' sempre un inizio. 

La sfida è e rimane, finché si capiscono, rispondere alle loro domande. Niente come si suol dire "acqua in bocca". Più che mai in questo caso.


Pronostico sulle domande di mia figlia:

"Papà, ma allora facciamo ghiacciare tutta l'acqua che beviamo così poi la sciogliamo, e la beviamo lasciando lì i cristalli!"

Bel casino. Non tanto come soluzione, ma perché il problema non dovrebbe neppure esistere.


Pompa di calore green? Fatemi capire.

 07 agosto 2024

Fatemi capire. La pompa di calore è ecologica perché scambia calore con l'ambiente? 

Quindi se fuori fa caldo, e per avere fresco dentro una stanza butto fuori quel calore, per l'ambiente sono green

Quel calore, oltre a quello generato per farle funzionare e che prima non c'era.

Quei calori, oltre a quelli generati per costruirle e smaltirle.

L'effetto serra da geoingegneria che aumenta il calore percepito così da richiedere una pompa di calore resta complottismo invece, sicuro. Non serve che mi fate capire. 

Effetto serra quello, geniale per l'ambiente. Perché rende miti gli inverni per cui non serve neppure più di tanto scambiare caldo per l'interno facendo rinfrescare fuori. 

Piccola nota scientifica. Il freddo in natura non esiste: il freddo è assenza di calore. E il calore è movimento. Il lavoro è movimento.

Piccola nota filosofica. Bisognerebbe muoversi e lavorare in modo green. Ma sono percezioni queste ancora più distorte del caldo che oggi sentiamo attorno.


Fonte foto

https://elettricomagazine.it/news-tecnologia/pompe-di-calore-cosa-sono-e-quando-sceglierle/

Finestra di Overton in progress: dai social alle olimpiadi. Una testimonianza

03 agosto 2024

Questa me la incornicio.


Mi incornicio gli estremi congelati di 9 anni di progressione di "finestra di Overton".

Un reperto da tesi in sociologia contemporanea (si fa per dire).

Oggetto? L'Ultima cena. Nel mio diario telematico il 3 agosto 2024 un ricordo del 2015, a fianco dell"olimpionica Ultima cena" di pochi giorni prima.

Olimpionica come il tragitto fatto tra le due, in termini di psicologia di massa. Un concetto, un frame, un principio, che parte da profili social di comuni utenti, per arrivare alla mondo-visione in direttissima.

Io lo ricordo nel 2015, di aver visto girare questa vignetta volgarmente sarcastica sul cristianesimo, e da credente infastidito rimbalzai la provocazione cercando di raggirare quell'umorismo con un preciso intento: banalizzare quella volgarità per farla apparire insulsa, nella sua malizia.

La malizia, a mio avviso, era quella che si voleva sdoganare tabù sulla sacralità, facendo credere (ed è religione anche questa) che la libertà è anche poter mancare di rispetto, offendere, sporcando il sacro per il senso comune con l'offesa per il senso comune.

Ci son voluti 9 anni di iniezione lenta di manipolazione del senso comune, per arrivare da una vignetta anonima fatta circolare su un social (nel 2015 quanti si era qui a parlare di questi contenuti?) all'Ultima cena gender in cerimonia di apertura alle Olimpiadi 2024.

Ma non è limitato a un'ultima cena il concetto: oggi sono tollerate quelle bestemmie, quel turpiloquio, quelle offese che anzi sono un valore aggiunto per influencer, reel, stories, e già consolidate in cinematografia e serie tv per ogni età (o quasi).

Se 9 anni fa si poteva sentire offeso isolatamente il singolo per determinati contenuti su una propria bacheca solcial, oggi si fa percepire che si offende la collettività se non si accettano le visioni pervertite di qualche cricca di dirigenti politici, multinazionali, mediatici, cui la collettività è subordinata per qualsivoglia convenienza (ed è fanatismo religioso anche questo).

Ma sono ottimista. L'evoluzione estingue ogni deviazione dalla sua norma. A costo di estinguere anche tutto. Evolverà la bellezza. Rinascerà la vita sempre più a norma di bellezza, chissà dove chissà quando e in quale forma, ma con le sue leggi. Non con quelle di una breve parentesi di una loro deviazione perversa (quale è certa nicchia di questa umanità).

Io non posso non crederci.


Fonti post in foto

https://www.facebook.com/share/syMkB8wqb7LEsck1/

https://www.facebook.com/share/p/TpBkYmgN3jy5bVUD/

XX oppure XY. Il resto è artificio, fatevene una ragione... scientifica.

 02 agosto 2024

O si è XY, o si è XX (già dalla fecondazione, non dopo il parto). Non ci sono altre alternative.  

Altre anomalie cromosomiche sessuali non sono compatibili con la vita, o sono fortemente debilitanti. 

Genotipicamente XY fa nascere maschi, XX fa nascere femmine. 

Fenotipicamente invece (ossia come si appare o ci si percepisce maschio o femmina) possono esserci interferenze, dalla vita fetale fino alla pubertà in una certa rilevanza, in altra rilevanza oltre la pubertà per il resto della vita.

Tali interferenze possono essere i trattamenti ormonali: terapeutici nella madre o nel bambino, o accidentali come ad esempio quelli nutrizionali con alimenti di origine animale (latte, uova, carne, miele di animali trattati, o anche non trattati se si esagera con i tenori).

Oppure tali interferenze possono essere i trattamenti comportamentali: ad esempio genitori che trattano da maschio una femmina o viceversa in età prepubere, possono stimolare sia il genotipo "epigenicamente" sia il fenotipo a manifestarsi in modo alternativo alla propria natura XX femmina - XY maschio. Altre interferenze comportamentali possono essere gli abusi e le violenze sessuali o psicologiche, subite direttamente o indirettamente.

Ma tali manifestazioni sono indotte dall'intervento umano (inquinamento ormonale, terapeutico o accidentale, comportamenti educativi, violenza). Non sono né doni di natura né disgrazie divine. Sono interferenze artificiali nell'ordine della natura. 

Belle? Brutte? Giuste? Sbagliate? Fatevene una ragione, in base alla vostra convenienza: esistenziale, finanziaria, sociale, sentimentale...chi più ne ha più ne metta. 

Fatevene una ragione anche se la vostra ragione (esistenziale, finanziaria, sociale, sentimentale...) è fraintendibile e genera confusione, tanto ciò è condizione necessaria per mettere ordine: lo insegna la Natura (Dio o non Dio) che ha fatto fiorire la vita dalla morte, la materia organica dalla materia inorganica, un Pianeta Terra in mezzo al vuoto.

Tanto ciò è fondamento del metodo scientifico con il suo principio di falsificabilità. 

Fatevene una ragione. Qualunque essa sia contribuirà all'evoluzione della verità. Quella cosa scritta nella natura come fenomeno oggettivo, cui diamo per convenzione un nome relativo.



Una società alla deriva tra avanspettacolo per l'ideologia gender e malattie terminali.

01 agosto 2024

La PERVERTITOCRAZIA che trasforma l'arte e lo sport con avanspettacoli di demenzialità (vedi recenti Sanremo e Olimpiadi) è segno preagonico suo e delle masse che tentano di trascinarsi dietro. 

Al tempo stesso sono demenzialità per lei vitali perché evitano che al pubblico si parli delle alternative politiche, sociali, economiche che la superano.

È tipo il tema tumore che esige si parli solo della chemioterapia per evitare che si parli dell'inquinamento che lo causa. 
Così si evita pure di realizzare che una volta su due la chemioterapia elimina il tumore, l'altra volta su due fa soccombere, essendo essa un inquinamento più o meno forte di ciò che ha causato il tumore.

Alla fine si parla solo del tumore e della chemioterapia, ma mai della loro natura comune (l'inquinamento) e di ciò che lo può realmente eliminare.

 Auguri Umanità

Teoria gender e metafisiche teologiche

01 agosto 2024

È interessante il connotato metafisico teologico della dottrina gender. 
Perché maschio e femmina sono prerogativa del Creato, metafora dell'amore divino che si incarna.

Le entità angeliche e demoniache non hanno sesso. Ma le prime sono custodi dell'umanità, le seconde sua mortale rivalità. 
L'angelo custode è per eccellenza l'immagine dello spirito guida del neonato. Il demone l'immagine di chi lo tenta in pubertà, spartiacque tra l'innocenza dell'infanzia e l'età adulta.

Infine Cristo. La figura più potente in tutto ciò. Per certi aspetti pre-potente. "L'uomo nuovo" che schiaccia la testa del serpente, indica la strada della castità ma al tempo stesso benedice i bambini, rassicurando chi ha il dubbio di quale dei sette coniugi defunti incontrerà nell'aldilà, che lì si sarà uniti a Dio in un amore nuovo. Oltre la sessualità. Che non significa certo LGBTQ.

E chi prende di mira la dottrina gender fatalità? L'ebraismo? Il taoismo? l'Islam? Macché: solo il cristianesimo. E qual è la loro determinante esistenziale? La maternità surrogata con l'aborto.

Molto interessante. Da farci proprio un film con l'umanità. 
Poi se qualcuno vuole vederci protagonista solo Rocco Siffredi e dragqueen... ca* suoi.

Una categoria sportiva trans? Troppo illuminante?

31 luglio 2024

Una ipotetica elementare soluzione non sarebbe creare la categoria sportiva trans?

Macché. Scatenerebbe ovviamente il caos anche tra loro per come sono e come si sentono. 

Soprattutto diventerebbe occasione per riflettere sulla banalità della questione ad andare oltre il binarismo, biologicamente oggettivo, al di là di come ci si percepisce, psicologicamente soggettivo. 
E questo è pericoloso per questa dottrina antievoluzionista.

Paradossalmente poi, emergerebbe che il suo unico scopo non è la propria identità, ma minare l'identità del maschio e della femmina: volendo integrare, includere, ciò che non è a ciò che è.

Il grigio che vuole essere incluso, integrato, al nero e al bianco, facendo diventare tutto grigio ma continuando a voler distinguere le categorie bianco e nero, addirittura non volendo la categoria grigio.

Geniale. Dal punto di vista della destabilizzazione, del caos, del disordine, una dottrina geniale.

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Olimpiadi 2024 e l'errata corrige in falsa partenza della mitologia greca

29 luglio 2024

 La cerimonia LGBTQ delle Olimpiadi 2024 era mitologia greca adesso. Lo hanno detto solo il giorno dopo, o anche in diretta?

 Stiamo ancora attendendo la spiegazione dei presepi LGBTQ, ma ora abbiamo occasione di ricordarci che il culto di Cristo dalla notte dei tempi è interpretato come un riadattamento del pagano Dioniso. 

Che spessore intellettuale caspita. Concediamogliela questa occasione via. Mica solo muscoli...


fonte foto 

https://winenews.it/it/festa-pagana-con-dioniso-dio-greco-del-vino-non-lultima-cena-le-olimpiadi-delle-polemiche_532635/

Olimpiadi 2024 e L'Ultima Cena. Altre religioni? Niente inclusione?

 28 luglio 2024

E il Profeta Maometto? 
E Buddha? Confucio? Abramo, Mosè?
Non li coinvolgiamo? Niente inclusione?

Strano, ce l'hanno solo con il Cristianesimo costoro. 

Si infiltrano solo nel Cristianesimo. Hanno la fissa di voler interfacciarsi solo con Cristo.

Sarà che è l'unico che ha ipotizzato di aver misericordia di loro? O che temano quegli abissi con la pietra attorno al collo annunciati per chi è di scandalo per gli innocenti, ovvero i bambini? 

L'unico messaggio religioso da cui queste propagande finanziate da multinazionali sono ossessionate, è quello di chi, unico nella Storia dell'Umanità, ha predicato l'abbandono dell'uso del denaro (prontamente mistificato poi da chi il suo messaggio lo ha istituzionalizzato e politicizzato). 

Strano. Ma anche no.




Olimpiadi 2024 all'insegna del gender in apertura (chissà in chiusura)

 27 luglio 2024

Sogno che Novak Djokovic si ritiri o spero quanto meno si dissoci dalle oscenità #lgbtqia nella cerimonia di apertura delle #Olimpiadi2024 che ha coinvolto l'immagine dei bambini. 


Ne va del decoro della Novak Djokovic Foundation e dei valori umani e sportivi che ha difeso in tutta la sua carriera.


Le inclinazioni sessuali e le identità di genere, coinvolgendo i bambini nel simbolo per eccellenza dello sport, sono la testimonianza perfetta di quanto questa società sia pervertita dalla finanza perversa. 


Ideologie di inclusività di perversioni sessuali con lo sport ci azzeccano come la preferenza per il dolce o il salato degli atleti: nulla.


E poi coraggio allora: mostrino anche quanti insetti e carne sintatica ci sono nelle loro mense.


Che poi in epoca di intelligenza artificiale non sarebbe attendibile neppure vederli deglutire quei bocconi dopo averli preparati dal vivo.

Ma almeno la soddisfazione che ci mettano la faccia, sulle oscenità.


Ora capisco perché Sinner si è preso con la febbre. Sarà anche facile dormire scoperti da innamorati...ma è ancora più facile non convenga sporcare la sua immagine sportiva mediaticamente candida, pura, innocente con l'immagine di un'olimpiade sporca e corrotta in partenza. Ha pure il lusso di un'età che può permettergli di saltarla.


E ora vedremo le reazioni degli atleti. Dei loro sponsor. E soprattutto di un pubblico mondiale.


Tagliare l'erba per diffondere plastica, ovvero le dissonanze cognitive da analfabetismo funzionale green

 26 luglio 2024

Riuscite a farvi un'idea di quante bobine di filo per decespugliatore vengono prodotte, usate e consumate (alias smaltite) nel nostro pianeta ogni anno?

Io no.

Però un'altra idea in merito riesco a farmela perfettamente. 

Il materiale del filo è plastica (PVC o nylon). C'è anche un corrispettivo biodegradabile, con pessime recensioni sulla durata, e prezzi anche quadruplicati (circa 26 cent al metro contro 90 cent al metro).

Allora. Siamo andati sulla Luna più volte con le nostre tecnologie in Occidente da 50 anni? Bravi. 

Facciamo i tappi di plastica in Occidente attaccati alle bottiglie da un paio d'anni se no finiscono nell'ambiente?

Bravissimi.

Cos'altro aggiungiamo?

Da dieci anni penso che siamo masse rese depresse, apatiche, schizofreniche al soldo di una pervertitocrazia.

Questa idea ce l'ho chiarissima.

Altro ancora?

La plastica in questo caso è un investimento eco-mafioso d'eccellenza: il consumo coincide con lo smaltimento. Non hanno data di scadenza, non serve neppure mandare in inceneritore le eccedenze: tutto sul terreno, in falda, sulle tavole. Sul fascicolo sanitario.



Tappi tethered e l'analfabetismo funzionale green

26 luglio 2024

È occorso fare i tappi che non si staccano. Altrimenti li disperdiamo nell'ambiente. Non so se è chiaro il dramma etico-ecologico.
In occidente non siamo in grado neppure di accudire un tappo di bottiglia non legato.

La farsascienza tra carne sintetica e cure staminali (a volte ritornano)

 21 luglio 2024

La ricerca sulle staminali in malattie degenerative invece? 

Chi ci mette lo zampino per andare oltre il marketing vuoto delle multinazionali a caccia di brevetti fa la fine di un Vannoni (che è la stessa riservata a un Di Bella, o a un Hamer, o a un Hahnemann). 

Perché vuoto è, e vuoto deve rimanere. E se mai si mostra qualche ambiguo e discutibile risultato è solo per raccogliere fondi.


Mangiare carne è un atto evoluzionistico delle specie animali carnivore ed onnivore, cui appartiene l'essere umano. Empatico con la sofferenza dei mammiferi, ma menefreghista della sofferenza degli insetti e dei vegetali, troppo lontani sulla scala zoologica per farci caso.


Detto questo le modalità e le quantità fuori controllo etico con cui si allevano animali, si produce e si consuma carne, se sono rimpiazzate da queste perversioni scientifiche della biologia da laboratorio, equivale a sostituire una ghigliottina con una sedia elettrica o un'iniezione letale: quale è più etica? 

Eliminiamo la carne allora. È facile come eliminare la pena di morte.


Ma non significa eliminare le cause, i moventi, le condizioni che inducono al crimine per cui si invoca una pena di morte.


Solo elucubrazioni sulle soluzioni più etiche invece che analizzare il problema reale con le sue cause reali e le sue soluzioni reali. Farneticazioni al posto della realtà. Cinematografia scientifica. 


Far mangiare cellule staminali è come far mangiare cellule potenzialmente tumorali, insieme agli intermediari metabolici usati per regolarne la crescita (ovvero ormoni, a loro volta potenzialmente cancerogeni).


Con le staminali le malattie vanno curate, non indotte. Come volevasi dimostrare...avvenire in una #PERVERTITOCRAZIA.


"La soluzione realistica per un allevamento animale globale che garantisca all'uomo una normale dispensa alimentare, bandendo il problema del maltrattamento, è tornare a un allevamento estensivo locale razionale con fabbisogni e consumi reali. 

Con l'allevamento intensivo legittimato dall'economia di mercato finanziario, si produce troppo e si consuma male ,,

Tratto da:

LA CURVA DI GAUSS E LA NORMALITÀ IN NATURA. Dalle inclinazioni sessuali al crimine della pedofilia, dalla dieta-etica alla pervertitocrazia (2014) 

https://ma-guarda-e-passa.blogspot.com/p/httpma-guarda-e-passa.html


Fonte foto

https://www.facebook.com/share/p/BntpzNDkwKgTdiyg/



La propaganda macabra per banalizzare la sofferenza infantile

 21 luglio 2024

Quando vedo presunti filmati da zone di guerra di presunti genitori straziati esibire corpi senza vita dei presunti figli infanti, piangendoli come fossero bambolotti rotti, palloni sgonfi, da buttare, dico no. Anche no. Non serve. Questa propaganda è ignobile. 


Un figlio morto si tratta come una reliquia, e al solo pensiero che sia morto diventa qualcosa di inviolabile, per mani, occhi, orecchi, e ogni altro senso. 


Anche perché morto non lo sarà mai nel pensiero di chi lo ha amato, lo amerà per sempre, e inevitabilmente lo ama anche in quel tragicamente insopportabile presente.


Non so quale possa essere lo scopo di simili messaggi. Sensibilizzare a mentalità diverse sul rispetto per la morte? Per la vita? Banalizzare il male trattando un corpo morto come fosse un corpo vivo così come da vivo probabilmente è stato trattato come un morto? Testimoniare la totale depressione, apatia, schizofrenia in cui siamo immersi come società dove guerra e pace sono mistificate tra loro alla stregua di vita e morte?


Non lo so. Ma anche no, non serve questa propaganda ignobile. 


Permessi Sposi, capitolo 34. 

,,,, [...] Portava essa in collo una bambina di forse nov'anni, morta; ma tutta ben accomodata, co' capelli divisi sulla fronte, con un vestito bianchissimo, come se quelle mani l'avessero adornata per una festa promessa da tanto tempo, e data per premio. Né la teneva a giacere, ma sorretta, a sedere su un braccio, col petto appoggiato al petto, come se fosse stata viva; se non che una manina bianca a guisa di cera spenzolava da una parte, con una certa inanimata gravezza, e il capo posava sull'omero della madre, con un abbandono più forte del sonno: della madre, ché, se anche la somiglianza de'volti non n'avesse fatto fede, l'avrebbe detto chiaramente quello de' due ch'esprimeva ancora un sentimento [...] ,,,,


Narcisismo o gaslighting?

 19 luglio 2024

Infatti verso chi si inventa le cose bisogna tagliare molto prima di rispondere una cosa del genere. Dare una risposta così, significa il fallimento totale.


,,Secondo Ramani Durvasula, quando si sente la necessità di registrare o mettere per iscritto le conversazioni che si hanno con una determinata persona, per essere sicuri di non essersi inventati tutto, è un campanello d'allarme importante del fatto che si è molto probabilmente vittime di gaslighting ,,

Tratto da:

https://it.wikipedia.org/wiki/Gaslighting


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Crisi Ucraina 2022, III guerra mondiale, e obblighi vaccinali

 18 luglio 2024

Questa impeccabile lectio di storia contemporanea mi solleva purtroppo funesti presentimenti (che si addicono alla storia quanto le prognosi alla medicina).


Se tutto in realtà sta procedendo secondo l'agenda geopolitica internazionale stipulata nelle segrete stanze, ovvero se quello che è accaduto in Ucraina tra il 2022-2024 fosse la prefazione di ciò che accadrà su scala globale successivamente, alla stregua della politica vaccinale sui minori in Italia nel 2017 rivelatasi poi anteprima della politica pandemica globale del 2020... auguri umanità.


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